Redskins sconfitti in trincea

Niente rivincita per Washington al Giants Stadium di New York. Dopo la batosta sofferta lo scorso anno, anche questa volta il campo dei Big Blues si rivela un ostacolo duro. I Giants vincono per 19-3 una partita rimasta molto vicina per tutto il primo tempo, con New York in vantaggio alla pausa per 9-3, in una battaglia di field goals. Sostanzialmente pero’ il vantaggio della squadra di Tom Coughlin si palesava nelle battaglie di trincea, ovvero nelle linee, sia difensiva che offensiva. Sconfitta decisamente pesante, che porta ad un record di 2-3 e all’ultimo posto nella NFC East. Ma il problema maggiore sono il bilancio di 0-2 all’interno della division e 0-3 nella conference. Le uniche vittorie sono infatti arrivate contro squadre della AFC, Houston e Jacksonville. Proprio contro Jaguars e Texans, nelle ultime due settimane, l’attacco si era ben distinto segnando sempre piu’ di 30 punti. Conto New York invece solo un FG da 39 yards, piu’ uno sbagliato da John Hall (dalle 42 yards) , sono stati gli unici possessi arrivati in zona punti. Ancora una volta irritanti penalita’ ripetute dell’attacco hanno piu’ volte ucciso i drive pellerossa.

L’attacco non è mai riuscito a trovare un big play, una scintilla vera e propria. Clinton Portis (19/76) ha trovato qualche varco nel mezzo, non riuscendo pero’ a dare il giusto ritmo a tutta l’unita’. E’ stato Chris Cooley (4/41) a dare piu’continuita’ ai drive pellerossa, due delle sue ricezioni hanno aiutato a convertire terzi down, grazie alla secodaria dei Giants seduta ad evitare lunghi guadagni come primo assegnamento. Mark Brunell (12/22,109) costantemente sotto pressione, specialmente nella prima meta’ di gara, subiva 3 sack, con la O-line sempre al collasso. Jon Jansen è stato maltrattato da Strahan, che lo ha aggirato piu’ volte in velocita’, andando ad atterare Brunell 2 volte. Chris Samuels ha avuto la sua lunga giornata contro Usi Umenyora, anche lui con 1 sack all’attivo. Solo 3 i terzi down convertiti su 11 tentativi.

In difesa è ancora una volta la secondaria, ancora senza Shawn Springs, il punto debole chiave per i Redskins. I lunghi guadagni concessi sui passaggi nel primo tempo hanno sempre portato New York in zona FG. Burress, Toomer e Carter insieme hanno ricevuto 184 yards i 15 ricezioni. Le cose miglioravano solo col restringersi del campo, quando anche i linebacker aiutavano di piu’ in copertura. Unica nota positiva infatti è essere riusciti a limitare sempre i Giants ai 3 punti, mantenendo vicina e aperta la gara. Praticamente insesistente la pass rush, con Eli Manning (23/33,256yds,1 Td) sempre tranquillo e preciso nel trovare i suoi ricevitori, dall’interno della tasca. Deficitaria la resistenza offerta sulle corse. Tiki Barber ha corso 123 yards riuscendo a infilarsi sia all’interno che all’esterno dei tackle. Con la sua prima portata della partita da 9 yards si è subito capito che fermarlo sarebbe stato problematico per tutto il pomeriggio.

Dopo il primo tempo chiuso sul 9-3 per New York, il momento chiave della partita all’inizio del terzo quarto. I Giants hanno tenuto il possesso dell’ovale per oltre 8 minuti, avanzando per 69 yards in 15 giochi, fino alla meta di Plaxico Burress, unica della partita, con una corta ricezione in endzone. Gioco chiave del drive quello precedente la meta, un 3&16 sulle 26 dei Redskins. Manning trova Toomer, che stretto tra Rogers e Doughty riesce comunque a completare per 21 yards e chiudere il down. Poi solo il tempo per il field goal sbagliato da John Hall, e per il quarto messo a segno da Jay Feely sui 5 tentati, per il 19-3 finale.

Adesso ci si avvia alla parte centrale e determinante della stagione. La prossima partita contro i Tennessee Titans (0-5) sara’ fondamentale, per riportare subito il bilancio in parita’ e per prepararsi al meglio al temibile trittico di impegni che seguira’: Indianapolis,Dallas,Philadelphia. Particolare attenzione alla mobilita’ del giovane rookie quarterback Vince Young, autore di una spettacolare meta nell’ultima sconfitta dei Titans con i Colts.