Il rodaggio è finito e la carica risuona

Convincente vittoria scaccia crisi degli Steelers ottenuta dopo tre consecutive sconfitte che avevano fatto temere il peggio.
Con questa magnifica prova d’orgoglio, conclusa con un roboante 45 a 7, i campioni del mondo in carica hanno dimostrato, specialmente a coloro che già li davano per “spacciati”, di aver superato l’euforia “post” SB XL e ritrovato così quegli equilibri e quelle intese di gioco, che per una serie di motivi (incidenti e vicissitudini vari occorsi a Big Ben, Ward, Holmes ecc.ecc.), erano venuti meno.
L’impressionante passing rating di Ben Roethlisberger pari a 158.3 nel primo periodo, poi sceso a 153.8, sintetizza la voglia di riscatto di tutta la squadra, che ha giocato ai livelli a cui ci aveva abituati nelle ultime partite della stagione passata.
I veri Steelers si sono finalmente visti contro i Kansas City Chiefs; quelli discontinui ed incolore delle prime partite della stagione non riuscivano a mantenere la concentrazione necessaria per l’intero incontro (finendo così per regalare, prima, la vittoria ai Bengals, e poi per farsi rimontare e superare senza reagire dai Chargers).
Se contro i forti Jaguars, la squadra di Pittsburgh e Big Ben, “in primis” (al rientro dopo i ben noti infortuni) erano apparsi frastornati non riuscendo quasi mai a controllare l’incontro, nelle successive due partite, si sono visti i primi miglioramenti, dominando per alcuni tratti, ma non per tutto l’incontro (cfr. i due precedenti articoli di leonsteel) – Bill Cowher ha, infatti, dichiarato nell’intervista seguita alla vittoria sui Chiefs :”We were close to playing a good game. I thought so at San Diego, even Cincinnati. It was a couple plays. At times we were dominant but we weren’t able to do it in all three phases and we weren’t able to sustain it. I just want them to play football and eliminate all the negative bias that were out there, but you have to be able to deal with that“.
Tornando all’analisi dell’ultimo vittorioso incontro con Kansas City, dopo questa breve ma doverosa digressione sulle precedenti partite, si nota ancora una volta una partenza dominate dei campioni in carica che chiudono il primo tempo 31 a 0. Memori, però, delle due su richiamate “esperienze”, i g.& b. non ricommettono lo stesso errore: controllano il gioco anche nella seconda metà dell’incontro, concedendo soltanto un touchdown agli avversari, che peraltro scaturiva da un field goal di 28 yarde sbagliato, e segnando a loro volta altri 14 punti nell’ultimo quarto.
Tralasciando il resoconto dell’intera partita, già recensita dall’ottimo Diego, si devono sottolineare le prestazioni di: Big Ben, che sfiora la perfezione nella prima metà completando 13 passaggi su 15 (oltre 86%) per 224 yarde e due TD pass (rating 158.3); Willie “fast” Parker, che corre 109 yarde su 21 portate e segnando due TD; l’intera offensive line, che, oltre a proteggere efficacemente i due QB (BB e poi Batch vanteranno, infatti, un complessivo rating pass di quasi 151), ha consentito al running game di guadagnare 219 yarde su 42 corse (5.2 di media) e segnare tre touchdown; il reparto difensivo che ha concesso complessivamente solo 213 yarde, di cui appena 38 su corsa, costretto i Chiefs al punt sette volte in undici drive ed effettuato tre intercetti, di cui uno ritornato in touchdown.
Molti commentatori americani, amanti delle statistiche, sostengono che quando BB è messo nelle condizioni di lanciare non più di 25 passaggi in partita il suo rating pass è quasi sempre altissimo, così è stato anche contro i Chiefs: 16 completi su 19 tentati per complessive 238 yarde e due TD.
La prova della ritrovata forma degli Steelers potrà emergere dal prossimo incontro con gli Atlanta Falcons.