Grande spettacolo sul turf

Indubbiamente la partita di domenica tra Seattle e St.Louis ha fornito un grande spettacolo. Certo tutti i tifosi dei Rams che riempivano l’Edward Jones Dome avrebbero preferito un risultato diverso ma ciò non toglie che gli ultimi minuti di questa partita siano stati al cardiopalma con cambi di fronte e di risultati continui.

A circa tre minuti dalla fine Seattle (in vantaggio 27 a 21) era costretta al punt dalle 39 yds di St.Louis e i Rams potevano ricominciare a giocare dalle loro 20 per trovare il sorpasso. Dopo un primo passaggio incompleto Bulger cercava nel mezzo Tory Holt ma trovava invece il LB dei Seahawks Lofa Tatupu. I Seahawks ottenevano così il possesso sulle 17 yds dei Rams con tutta l’inerzia della partita e la possibilità di chiudere il confronto.

Holmgren cercava con tre corse di mantenere il controllo avendo bisogno anche solo di tre punti per portare il risultato a due segnature di differenza ma sulla terza corsa di Maurice Morris quest’ultimo ne perdeva il controllo, placcato da Leonard Little e la palla veniva ricoperta da Kennedy.

I Rams avevano quindi una nuova speranza per cercare di ripassare in vantaggio e lo facevano con un passaggio per Holt che trovava spazio tra la difesa avversaria per un TD da 67 yds.
Holt, come sempre una spina nel fianco nella difesa di Seattle, finirà la partita con 8 ricezioni per 154 yds e 3 TDs. Il punto addizionale di Wilkins portava in vantaggio i Rams 28-27 con poco più di un minuto e mezzo da giocare.

Partita finita? Non ancora. Con in palio la leadership della division, Hasselbeck si è messo alla giuda dei Seahawks trovando con tre passaggi DJ Hackett (14 yds), Jackson (19 yds) e Branch (9). Strong con due ulteriori corse ha avvicinato la squadra per poter tentare il calcio della vittoria che Josh Brown è riuscito a segnare dalle 54 yds.

Dopo un inizio di partita equilibrato con due lunghi drive per entrambe le squadre finiti con TDs di Holt (9 yds) e Deion Branch (14) i Rams prendevano il largo. Prima un td di Stephen Jackson su una corsa di due yards e dopo che l’attacco dei Seahawks era costretto a restituire la palla ai padroni di casa Bulger trovava ancora Holt, che si liberava facilmente della marcatura del CB Kelly Hendron, per un td da 10 yds.

A dimostrazione che a volte i discorsi fatti negli spogliatoi durante l’half time servono a qualcosa, i Seahawks sono rientrati in campo nella seconda metà con un atteggiamento completamente diverso. Nonostante un primo drive concluso con un field goal sbagliato da Josh Brown dalle 34 yds (concluderà con 3 su 4 ma segnando quello decisivo) la difesa è entrata in campo molto più decisa a non farsi colpire dai passaggi di Bulger. Per fare ciò hanno schierato un’inedita formazione 3 – 3 – 5 per poter utilizzare al meglio i propri linebackers, aumentando aumentato la pressione sul qb avversario.

I Rams sono stati costretti al punt e Seattle, aiutata da un interferenza da 30 yds dei Rams, è andata in TD con un perfetto passaggio di Jackson per 42 yds. Già nel gioco precedente Seattle aveva raggiunto la endzone avversaria con una corsa da 32 yds di Strong ma una penalità di Chris Spencer (apparso spesso in difficoltà e punto debole della linea d’attacco) aveva vanificato il tutto. Fortunatamente per lui e per la squadra, Darrell Jackson ha trovato un varco tra il DB avversari ed è stato prontamente servito dal qb Matt Hasselbeck che, nonostante appunto i problemi della sua linea, concluderà la partita con ottime statistiche (19 passaggi completati su 34 per 268 yds, 3 TD e nessun intercetto).

L’inerzia della partita a questo punto era spostata a favore dei campioni uscenti della NFC, e nel drive successivo i Rams erano costretti al punt dopo 3 giochi. I Seahawks accorciavano ancora le distanze portandosi sul 17 a 21 con un FG di Brown e riottenevano subito il pallone sul seguente kickoff.
Il ritornatore dei Rams, Kevin Curtis veniva colpito dal LB DD Lewis e perdeva il controllo della palla che veniva ricoperto dall’altro LB di Seattle, Kevin Bentley sulle 22. Due giochi dopo Hasselbeck lanciava il secondo passaggio da TD per Deion Branch per il sorpasso (24-21).

Ancora la pressione dei Seahawks, galvanizzati dall’ottimo momento, si faceva sentire e dopo due sack su Bulger (di Peterson e Tubbs) i Rams erano nuovamente costretti al punt lasciando la palla agli avversari che si sarebbero portati sul 27-21.

Da quel momento era un susseguirsi di punt per entrambe le squadre fino all’elettrizzante finale.

I Seahawks hanno dimostrato ancora una volta un gran carattere nel non darsi mai per vinti ma hanno confermato anche alcune lacune già venute a galla nelle partite precedenti. Le secondarie soffrono e si fanno trovare spesso impreparate sui passaggi lunghi, questa volta colpite spesso sul profondo da un ottimo Marc Bulger (26 su 39 per 360 yds, 3 TD e 1 intercetto). Sicuramente una causa è anche una mancanza costante di pressione da parte della linea di difesa (è il LB Julian Peterson al momento ad avere più sack in squadra con 4). Soltanto nella seconda metà la squadra ha iniziato a mettere più pressione (in totale verranno realizzati 6 sacks) e la differenza è stata evidente.

In attacco, i Seahawks hanno finalmente avuto una buona partita dal backup di Alexander, Maurice Morris che, prima di commettere il fumble che poteva costare la partita, aveva ottenuto 74 yds in 23 corse. Nella partita precedente Holmgren aveva abbandonato quasi subito il gioco di corse permettendo ai Bears di concentrarsi sulla difesa sui passaggi. Questa volta ha avuto la pazienza necessaria e pur essendo in svantaggio ha continuato a tenere impegnata la difesa avversaria su entrambi i fronti permettendo ad Hasselbeck di trovare i propri ricevitori. Tra questi si segnala la notevole prestazione del nuovo arrivato Deion Branch autore appunto di due TD che ha ricevuto 6 passaggi per 72 yds. Da notare come invece l’altro WR arrivato quest’anno, Nate Burleson, non abbia ancora trovato il proprio spazio e per la partita contro i Rams sia stato impiegato come punt returner. Con l’assenza per infortunio di Engram (che dovrebbe saltare anche la prossima partita contro i Vikings) il ruolo di 3 wr è stato preso da DJ Hackett, sempre molto pericoloso sul profondo (3 ricezioni per 66 yds).