Colts, finalmente un po’ di difesa

Per il secondo anno consecutivo i Colts sono riusciti ad iniziare la stagione con il bilancio di 9 vinte e zero perse. Nessun’altra squadra ci era mai riuscita, e questo va senz’altro ascritto ai grandi meriti di questo gruppo, indipendentemente dalle valutazioni che verranno fatte a fine anno. Ma se Indy ci aveva abituato soprattutto a grandi imprese balistiche, per una volta ci ha pensato la difesa a tirare fuori dai guai i Colts.
Infatti nel 17-16 con cui Indianapolis ha sconfitto Buffalo all’Rca Dome, di sicuro grossi meriti non possono andare all’attacco orchestrato da Peyton Manning. Il QB, a onor del vero, ha accumulato statistiche più che dignitose (27/39, 236 yards, 1 TD) anche se la difesa di Buffalo ha praticamente tenuto fuori partita Marvin Harrison (solo 21 yards ricevute) e Reggie Wayne (42 yards e un TD). Ma, oltre alla difesa di Buffalo, sono stati gli errori dei Colts a mantenere in partita i Bills. Un fumble del TE Ben Utecht è stato riportato in meta da McGee (68 yards), mentre un altro fumble di Dominic Rodhes aveva regalato ai Bills un’ottima posizione di partenza. Errori a catena anche per special teams, con i Bills che hanno riportato per 88 yards (sempre con il solito ) un kick-off di Adam Vinatieri. La chiave della partita, probabilmente, un errore del kicker dei Bills Lindell, che ha sbagliato il Fg (da 40) che avrebbe dato ai Bills il vantaggio sul 19-17 e 7 minuti scarsi da giocare. Fallito il calcio, i Colts hanno congelato il pallone, consegnandolo nelle mani sempre più saldi del rookie Joseph Addai, autore di una partita di grande sostanza (78 yards su corsa, 46 su ricezione).

Nonostante la vittoria e il 9-0, Tony Dungy sta cercando di tenere molto basso il profilo del suo gruppo: “Sono soddisfatto, certamente, ma certe situazioni mi lasciano interdetto. Avevamo biasimato tanto Vanderjagt per la povertà dei suoi kick-off, ma i nostri special teams stanno concedendo lunghissimi ritorni ugualmente. Non me lo spiego, abbiamo atletismo e velocità sufficienti per lavorare meglio. Comunque anche se non siamo al meglio, questa squadra trova sempre il modo per vincere le partite. E’ un bel segnale”.

Con i play-off praticamente in tasca ma con la situazione nell’Afc ancora tutta da definire visto che San Diego, Baltimore e Denver sono lì a due sole partite di distac-co, i Colts possono affrontare la prossima trasferta con la testa sgombra ma non rilassati. I Cow-boys sembrano in forma, motivati e carichi alla ricerca di un posto nei play-off e non posso regalare altre partite. Per i Colts è dunque un’altra sfida durissima, forse la più dura di questo secondo scorcio di stagione. In campo a Dallas alle 22.15 ora italiana. Sarà anche l’occasione per vedere a confronto Vinatieri e Vanderjagt, passato e presente dei Colts nella posizione di kicker.