Le Pantere strappano con gli artigli una vittoria ai Santi “di scorta”

Se il Natale era stato lieto per i Santi di New Orleans, lo stesso non si può dire per la fine dell’anno, che ha visto i nostri cadere in casa contro le Pantere per 31-21.

Ad onor del vero la sconfitta è senz’altro dovuta in gran parte all’assenza o alla rapida sostituzione di molte delle stelle gigliate (Brees, Copper, McAllister, Stecker e Campbell solo per citarne alcune) che, grazie ad un titolo di campioni della NFC Sud ed un first round bye già guadagnati sul campo, si sono potuti godere meritati applausi ed un altrettanto meritato riposo anticipato.
Un regalo c’è stato però anche per chi si è invece potuto godere una partita finalmente giocata dall’inizio (l’eroe di casa Reggie Bush su tutti), se non proprio un debutto ufficiale (Trevor Johnson, Jamaal Branch e Rob Petitti).
D’altro canto a nulla è valsa la vittoria ai Panthers, che tirano fuori i fazzoletti e danno l’addio (insieme a Rams e Falons) ai playoff a causa della vittoria dei Giants sui Redskins.

I dettagli:

Sono i Santi ad aprire le danze: sputano in faccia alla malasorte (che presto ricambierà la cosa) vincendo il lancio della moneta dopo settimane che perdevano, e Lewis ritorna sulle proprie 35 il calcio d’inizio. La premiata ditta Brees-Bush imbastisce quindi una serie di giocate (tre per chi ama i numeri) che portano i Santi nella metà campo avversaria, finché il grande Drew si ricorda di chi è e di cosa sa fare, facendo volare l’ovale per 25 yarde, dritto dritto tra le braccia di Owens. Alla “provocazione” un “indispettito” Bush risponde correndo per 12 yarde, a cui ne ha aggiunte in seguito altre nove il debuttante Branch. Chiude l’azione di nuovo Bush che, protetto da Nesbit, si fionda nel mezzo della difesa avversaria e guadagna l’endzone su un third & down. Durata del drive 3 primi e 51 secondi, otto giocate, 65 yarde guadagnate, 7-0 per i padroni di casa.
Al loro turno i Panthers scelgono una tattica di corse e passaggi corti per valicare la metà campo, poi spostano l’interruttore sulla schiena di Delhomme su “ON” e il QB punta il mirino su Smith, che prima riceve per un guadagno di 13 yarde e poi, non contento, di 22 yarde con annesso TD: specialmente in questo caso la difesa di NO si prende un bel Valium e va a nanna. 7-7.
Tocca di nuovo a Lewis ritornare il kickoff di 51 yarde. Nell’azione successiva Brees imbecca Karney per un guadagno di otto yarde.
È il momento per il pubblico di dimenticare per un attimo la partita: Sean Payton richiama Drew “un lancio un completo” Brees che si gode le ovazioni dei suoi fans e chiude così un 2006 stellare.
Ci pensa il suo sostituto, Jamie Martin, a far cadere tutti dalle nuvolette, facendosi immediatamente “sackare” da un blitz di Marshall in un third & down. Punt di Weatherford e fair catch delle Pantere sulle loro 11. Pantere che, a loro volta, sono costrette al punt dopo che il DE Cooper fa perdere terreno a Williams De Angelo.

L’apertura del secondo quarto vede i padroni di casa guadagnare 73 yarde nel drive: prima Branch si “suda” una bella yarda, poi Martin decide di farsi perdonare e imbecca Henderson per un passaggio di 65 yarde (!!). Chiude l’azione di nuovo Branch, ricevendo un passaggio di 7 yarde e realizzando il suo primo TD in carriera: 14-7.
Sembra finita, ma poco prima dello scadere della prima metà di gioco Delhomme e soci agguantano il pareggio con una corsa di due yarde di Foster, che scivola sulla sinistra e realizza il TD del 14 pari.

Il terzo quarto vede le Pantere partire dalle loro 27. De Shaun si fa bloccare dal LB Clark per una perdita di due yarde in un first down, ma nei due successivi gli ospiti rimediano all’errore e procedono nella loro corsa, finchè DeAngelo non subisce un nuovo sack (stavolta ad opera di Groce) e la sua squadra è costretta al punt. Ripartono quindi i Santi dalla linea delle proprie 13. Il drive gigliato stavolta però si conclude malaccio: Chris Gamble intercetta un passaggio di Martin per Henderson e lo riporta in TD. Field goal di Kasay e Carolina in vantaggio 21-14.
Le cose vanno di male in peggio e i Santi perdono nuovamente palla in un fumble nato da un “sackaggio” a Martin. È il momento che decide l’incontro. Di nuovo Smith a concludere l’azione in TD dopo un passaggio di 15 yarde del solito Delhomme: 28-14.

Provano allora i nostri a dare una svolta alla partita: il solito Henderson riceve un passaggio di Martin, i Santi guadagnano terreno e concludono con un’azione di quelle veramente belle da vedere. Finta di passaggio e McAfee che corre pressoché indisturbato le ultime 6 yarde nel bel mezzo di una difesa avversaria che si era aperta come un ventaglio: 28-21.
Anche la difesa da il suo contributo (specialmente nelle vesti dei mastini Clark e Melton), non permettendo agli ospiti di realizzare un altro TD e facendoli “accontentare” di un field goal dalle 19 realizzato da Kasay che porta il risultato sul 31-21.
Gli spettatori non assisteranno ad altro, se non alla bella presa di Jamal Jones su un passaggio di 23 yarde in un third & long, con lo stesso Jones che, nell’occasione, si becca, oltre al pallone, una botta da paura dal LB avversario, Chris Draft. L’azione comunque testimonia la voglia di andare avanti e non arrendersi mai da parte di una squadra che è stata la bella sorpresa di quest’anno.

Adesso di nuovo testa bassa e sotto con i playoff.