Next stop: New orleans!
E’ arrivato il momento. Tutto quello che è successo nella regular season, gli infortuni, le sconfitte più cocenti e le vittorie più roboanti sono solo un ricordo, ora si fa sul serio, iniziano i playoffs per i Philadelphia Eagles al Lincoln Financial Field. “When the going gets tough, the tough get going.”
Il clima è quello delle grandi occasioni, lo stadio è gremito in ogni ordine di posto e quando David Akers mette per aria il primo kick-off della partita il rumore si fa assordante.
Il primo drive è in mano all’enigmatico Ely Manning, che prima viene messo in difficoltà con due penalità dai suoi compagni, poi trova il primo big play della serata con una freccia all’indirizzo di [b]Plaxico Burress[/b]. I Giants arrivano alla red zone avversaria con tre incisive corse di Barber e poi pescano, per la seconda volta nel drive, Plaxico Burress, questa volta solo soletto nella endzone per la prima segnatura che cheta gli entusiasmi del pubblico.
Phila non riesce a sbloccarsi, anche perché l’attacco è costretto a partire da posizioni di campo ingestibili. Colleziona due 3 & out senza conquistare nessun primo down e facendo partire gli avversari per ben due volte dalla metà campo. NY è più in palla ma non riesce a sfruttare questa situazione positiva, non ricavando alcunché dai successivi due drive. Phila ci mette 14 minuti per riuscire a conquistare un primo down, ma è il preludio alla corsa di [b]Westbrook [/b]che, grazie a sontuosi bloccaggi e un incredibile slalom sulla sideline, riesce ad arrivare alla endzone avversaria pareggiando i conti e rimettendo in partita compagni e pubblico.
Nel drive della potenziale riscossa Manning si rende autore di uno scellerato lancio verso il solito Burress su un terzo e lungo. L’ex steelers è sotto doppia copertura e [b]Sheldon Brown[/b] non ha problemi ad intercettare la palla e riconsegnarla nelle mani di Jeff Garcia dalle 37 dei Giants. Jeff arriva fino ad una yard dalla segnatura, ma il terzo tentativo all’indirizzo di Baskett è incompleto e Phila si deve accontentare di 3 punti dalle 19 di Akers. 10-7.
Il pareggio, però, arriva perentorio grazie ad una splendida corsa da 44 yards di [b]Barber[/b] sulla sideline che porta Manning e co. a ridosso della endzone degli Eagles. Non bastano tre tentativi dalla 3 yds per realizzare il TD e anche loro si accontentato del field goal di Feeley del pareggio.
La premiata ditta Reggie Brown-Jeff Garcia regala l’ultima emozione del tempo, collezionando un drive aereo di notevole fattura sino alle 28 yds, quando l’ex San Francisco imbecca un anonimo ( fino a lì) Stallworth per il più facile dei Td dopo un break tackle. La prima frazione si chiude sul 17-10 per i padroni di casa.
All’inizio di secondo tempo i Giants rischiano di scavarsi la fossa con le loro mani, infatti McQuarters dapprima lascia andare la palla verso il fondo del campo, salvo poi notare che gli Eagles erano riusciti a ributtarla in campo dalla endzone per far partire il drive dalle 1. McQuarters si butta misteriosamente sulla palla toccandola (forse) e consegnadola a Phila sulle 1.
Il challenge chiamato da Coughlin salva la situazione e riconsegna la palla ai suoi colori, seppur in situazione di difficoltà.
Poco dopo sul punt di Feeley gli Eagles mettono Westbrook a ritornare e l’ex Villanova attraversa trasversalmente tutto il campo fino alla endzone per il Td che avrebbe virtualmente chiuso la partita se non fosse stato annullato per un blocco illegale di Daniels. Il drive porta comunque ad un field goal di Akers che però sta stretto.
In apertura di ultimo periodo Feeley fa tornare i suoi ad un possesso di distanza sul 20-13 con un FG dalle 24 yards. Il successivo 3 & out degli Eagles porta i Giants al dirve chiave del match. Dopo un paio di primi down conquistati, la linea commette due puerili false partenze e relega Manning a gestire un 1-30 dalle 43 degli Eagles. Il fratello di Peyton imbecca due volte Burress per convertire nell’ennesimo primo down sulle undici di Phila. Ciliegina sulla torta di un drive durato quasi sette minuti è il secondo TD di Burress che regala il pareggio ai Giants e fa rivivere ai tifosi del Lincoln Financial Field i fantasmi della seconda giornata quando i Giants fecero saltare il banco in rimonta ed in overtime, proprio con un TD di Burress.
4.57’ dal termine e sale in cattedra, per l’ennesima volta, Brian Westbrook che conquista tre primi drive di corsa facendo scivolare il cronometro fino ai 20 secondi, quando Garcia corre per un gioco no gain che fa proseguire inesorabile il conteggio dei secondi fino a tre, quando viene chiamato timeout per garantire una buona posizione per la conversione del field goal.
Le grafiche della Fox dicono che [b]Akers[/b] è quasi infallibile. Tutte le stats sono dalla sua parte, ma i tifosi di Phila soffrono, anche ripensando alle ultime sfortune di Romo e Graham che hanno condannato rispettivamente Cowboys e Bengals.
Il terreno è morbido e scivoloso per il violento acquazzone che si è abbattuto su Philadelphia (e ci ha impedito di vedere per bene gli ultimi due drive) e la palla pesa una tonnellata.
Arriva la palla, Detmer la posiziona in modo perfetto e la ripresa da dietro non lascia dubbi, il calcio è perfetto e Philadelphia chiude le valigie per New Orleans!
Note:
– Tiki Barber si ritira dall’attività agonistica: “ Ho finito la carriera nel campo più difficile della lega. E’ molto dura giocare qui, c’è tanta pressione ed un pubblico assordante.”
– Lito Sheppard ha dovuto abbandonare il campo nel quarto periodo per un problema, apparentemente serio, al gomito. Oggi è stato ufficializzato che il corner back pro bowler sarà assente per la trasferta. Se a questa aggiungiamo le già radicate di McNabb e Kearse capiamo quanto sarà difficile per gli Eagles provare ad espugnare la tana dei Saints.