Bye Bye Marty
Nella National Football League e soprattutto nel corso dei play off non esiste mai una squadra favorita, ma ogni gara costituisce storia a sé, tutto ciò che è avvenuto prima non conta. A questo avrebbero dovuto pensare i San Diego Chargers che dopo una regular season straordinaria devono arrendersi di fronte alla spietata legge di Tom Brady e dei suoi New England Patriots che contro i pronostici della vigilia escono vincenti dal Qualcomm Stadium, terreno sul quale nessuno aveva vinto in stagione.
Schottenheimer incappa nella sua quarta sconfitta nei play off partendo primo nel ranking e la nona assoluta al primo turno della post season; il coach di San Diego occupa la quinta posizione tra gli allenatori più vincenti, dietro a guru come Don Shula, George Halas, Tom Landry e Curly Lambeau, ma è il solo tra i primi cinque con oltre 200 partite vinte ma nessun “anello” al dito.
La gara non è stata certo spettacolare, ma molto tesa e ricca di colpi di scena, tipica di una battaglia da play off.
I Chargers pagano le troppe palle perse e soprattutto la scarsa vena dei propri ricevitori, ben controllati comunque dalle secondarie dei Patriots. Tomlinson ha come sempre contribuito alla causa con 123 yard corse, 64 ricevute e due TD’s. Gates ancora una volta è rimasto emarginato dal gioco con sole 61 yard ricevute e Rivers ha commesso un errore imperdonabile quando a tentato un “lob” sotto pressione per un guadagno da massimo tre yard intercettato da Colvin.
Insomma l’andamento della partita vedeva i Chargers che sembrava dovessero chiudere la contesa da un momento all’altro ma il tanto sospirato colpo del K.O. non arrivava e anche sul 21 a 13 a otto minuti dalla fine si aveva l’impressione che San Diego non sarebbe andata avanti nei play off.
Nonostante i tre intercetti su Brady la difesa dei Bolts sembrava terrorizzata da ciò che il Qb dei Patriots potesse fare e così arrivava il TD di Caldwell che portava New England a solo due lunghezze dai Chargers. Scontato il tentativo di conversione da due punti che andava prontamente a segno con una corsa di Kevin Faulk. A questo punto palla nuovamente ai Chargers che non combinano nient’altro che cinque yard su corsa del solito Tomlinson seguiti da due incompleti di Rivers per Jackson prima e Parker poi. Punt obbligato e palla nuovamente nelle mani di Tom Brady con 3 e 30 da giocare.
Primo gioco e 19 yard di ricezione per Graham; i due lanci successivi finisco incompleti e si arriva così al gioco cruciale del match, 3° e 10 dalle 34 yard di New England.
Brady “chiama” il gioco e trova l’ex Caldwell per una ricezione da 49 yard che porta i Patriots sulle 17 di San Diego.
A questo punto dalla sideline veniva ordinato di correre e basta così di arrivava a un 4° e 6. Entrava in campo il kicker Gostkowski che infilava i pali dalle 31 yard portando avanti di tre punti gli ospiti. Sul Qualcomm Stadium cadeva un silenzio irreale, i tifosi sapevano bene che nonostante il rimanente minuto di gioco ci sarebbe voluto un miracolo per riacciuffare i Patriots. Rivers riusciva a racimolare qualche yard ma Kaeding era costretto a calciare un field goal dalle 54 yard che risultava “corto” e così per i Patriots iniziavano i festeggiamenti.
Doccia ghiacciata quindi per Tomlinson e soci che si devono inchinare ai Patriots, per Schottenheimer un’altra brutta sconfitta all’inizio della post season. Ora anche il suo ultimo anno di contratto per la prossima stagione con i Chargers non è più tanto sicuro.