Lo Sceriffo depone la stella
Marshall Faulk, una delle maggiori attrazioni del “Greatest Show on Turf” dei St.Louis Rams, e certamente il miglior running back-ricevitore nella storia della NFL, ha annunciato ieri il suo ritiro, nel giorno di apertura del meeting annuale della Lega.
Faulk, che si trova a Phoenix come membro dello staff di NFL Network, è giunto ai Rams nel 1999, ed insieme al quarterback Kurt Warner ed ai ricevitorii Isaac Bruce, Torry Holt ed Az-Zahir Hakeem, ha fatto parte di un attacco stellare che ha sconvolto la NFL, guidando gli Arieti alla vittoria nel Super Bowl XXXIV ed alla partecipazione al Super Bowl XXXVI, poi perso contro i New England Patriots.
I Rams hanno acquisito Faulk grazie ad una trade con gli Indianapolis Colts, cedendo a questi ultimi una seconda ed una quinta scelta al draft il 15 Aprile 1999, un giorno che rimarrà nella storia sportiva di St. Louis, al pari forse dello scambio posto in essere dai Cardinals del baseball, che cedettero il pitcher Ernie Broglio ai Chicago Cubs in cambio del futuro Hall of Famer Lou Brock nel 1964.
“Venire a St. Louis è stato un passo importante per la mia carriera”, ha detto Faulk. “E’ stata un’esperienza incredibile giocare in quel dome davanti a tutti quei tifosi. I miei anni con i Rams hanno per me un valore inestimabile. Ringrazio Georgia Frontiere e Stan Kroenke, lo staff amministrativo, ed in modo speciale i miei allenatori e compagni. Mi hanno aiutato in questa grande corsa. Ora dovrò pensare alla mia seconda carriera”.
Georgia Frontiere ha detto: “Marshall, sono la tua tifosa numero 1. Ogni volta che scendevi in campo, sapevo che qualcosa di speciale sarebbe successo. Hai portato tante emozioni al mondo del football. Sono davvero orgogliosa che tu abbia voluto essere un Ram. Sarai sempre una stella splendente nel mio cuore. Mi mancherai sul campo, ma continuerò a lavorare con te per aiutare St. Louis ancora per tanti anni a venire“.
“Nell’ultimo decennio, Marshall si è affermato come uno dei più grandi giocatori di ogni tempo”, ha detto il Presidente dei Rams, John Shaw. “Ha fissato uno standard ineguagliato, una combinazione unica dei ruoli di running e ricevitore. Marshall è stato uno degli elementi chiave nel portare i Rams da squadra che aveva vinto solo 4 partite nel 1998 a Campioni del Mondo nel 1999. Ricorderemo sempre il suo spirito combattivo e la sua voglia di vincere. Marshall diventerà sicuramente un Hall of Famer”.
Faulk ha raggiunto la grandezza sin dal momento in cui ha indossato per la prima volta una divisa, a 19 anni, come freshman di San Diego State nel 1992.
Nella sua prima partita di college, ha corso per 386 yards e messo a segno 7 touchdowns, ed è stato il miglior runner universitario nazionale nell’anno da freshman.
Ha segnato qualcosa come 62 touchdowns in 3 stagioni.
In corsa per l’Heisman Trophy nel 1994, Faulk è stato il secondo atleta ad essere selezionato nel draft di quell’anno, scelto dagli Indianapolis Colts.
Al termine di quella stagione, Faulk è stato nominato NFC Offensive Rookie of The Year.
Faulk si ritira con il record NFL record di 2.429 yards dalla linea di scrimmage stabilito nel 1999, una media di 151.8 yards a partita.
Chiude, inoltre, con 12.279 yards su corsa (9° miglior risultato di sempre), 19.154 yards complessive dalla linea di scrimmage (4°), 767 ricezioni (2° tra i runningbacks), e 6.875 yards su ricezione (1° tra i runningbacks).
Gli 830 punti segnati lo pongono al 4° posto di sempre. E’ al sesto posto (record eguagliato) con 136 touchdowns, e le sue 26 segnature nel 2000 sono la quarta miglior prestazione di sempre.
E’ alla pari con Emmitt Smith, alle spalle di Jim Brown, in termini di più alta media di touchdown a partita.
Faulk è al quinto posto, con una media di 108.8 yards a partita dalla linea di scrimmage.
Pochi hanno avuto un fiuto per la endzone pari a quello di Faulk: lo Sceriffo ha realizzato 198 touchdowns in 220 gare, tra college e partite NFL, sia di regular season che di playoff.
Mi permetto una digressione personale: mi mancherai, Sceriffo.
Ho ancora negli occhi le tue corse, le tue ricezioni: grazie all’amico Enzo-Jeremy, l’anno scorso ho finalmente potuto acquistare una tua maglia. E la indosserò con orgoglio ed ammirazione.
Se i Rams sono diventati grandi, e se da quasi 10 anni sono un loro tifoso, il merito è anche tuo.
Grazie per le emozioni che hai saputo regalarmi: non ti dimenticherò.