Il draft dei Chiefs

Per Herm Edwards ed il front office di Kansas City, l’obiettivo numero uno era quello di colmare il sempre più grande vuoto nella posizione di ricevitore.
Negli ultimi anni, infatti, è stato principalmente Tony Gonzalez (il quale è, peraltro, un TE) a tenere in piedi la baracca.
Nessuna sorpresa, quindi, quando Roger Goodell ha annunciato il nome di Dwayne Bowe, prodotto di Louisiana State, come prima scelta dei rosso-oro.
Nei 50 incontri disputati in carriera al college (30 dei quali da titolare), ha totalizzato 154 ricezioni e 26 TDs (record assoluto), divenendo il sesto giocatore nella storia dell’ateneo ad infrangere la barriera delle 2.000 yards (2.403, per l’esattezza). Bowe ha anche conquistato 2 yards con una reverse.
Pur disponendo di ottime mani, non ha una velocità bruciante, necessitando di spazio per poter accelerare e battere il marcatore avversario, e sa ricevere meglio sul medio-corto che in profondità.

Con la seconda scelta, i Chiefs hanno selezionato il DT Turk McBride, proveniente da Tennessee.
Pur avendo una discreta velocità, non ha ancora il peso e la massa sufficienti per evitare i raddoppi dei bloccatori avversari, e deve curare altresì il posizionamento nella stance.

Ancora un DT per i Chiefs: la loro terza scelta è caduta infatti su De Marcus Tyler, detto “Tank”, uscito da North Carolina State.
Grande fisico, stazza notevole, gioca meglio in posizione statica che in movimento; deve però migliorare la velocità e l’uso delle mani.
Inoltre, da un punto di vista caratteriale, deve maturare, specie fuori dal campo.

Si è fatto un gran parlare, nei giorni precedenti l’inizio del draft, di una possibile partenza di Larry Johnson, notizia poi smentita.
Pur avendo a disposizione un ottimo backup come Michael Bennett, i Chiefs hanno comunque draftato un RB: la loro quarta scelta è stata infatti spesa per Kolby Smith, prodotto di Louisville.
Giocatore veloce e dal baricentro basso, sa attaccare molto bene le corsie esterne e ha dimostrato grande intelligenza tattica; per contro, deve irrobustirsi fisicamente se vuole resistere agli urti, ed imparare a muoversi diversamente per eludere i placcatori avversari. I cambi di direzione non sono infatti il suo forte.

Nelle scorse stagioni, Lawrence Tynes ha sì fatto vincere qualche incontro allo scadere ai suoi, ma non ha mai brillato particolarmente.
Perciò, la quinta scelta dei Chiefs è caduta sul kicker di UCLA Justin Medlock.
Ha buona gamba e sa allenarsi duramente; tuttavia, tende quasi a rifuggire il contatto negli special teams, e deve lavorare ancora sui kickoffs.

Con la sesta scelta, i Chiefs hanno puntato su Herbert Taylor, OT di Texas Christian.
Il ragazzo è veloce, sa leggere le difese avversarie e ha mostrato ottime abilità nel bloccaggio; tuttavia, deve necessariamente irrobustirsi se vuole giocare stabilmente in posizione di tackle.
Deve inoltre imparare ad affrontare più difensori contemporaneamente in caso di raddoppi.

La settima ed ultima scelta di Kansas City è infine caduta sul TE di Whitworth Michael Allan.
Il giovane ha stabilito il record del proprio ateneo, con ben 29 TDs.
E’ parso migliore come ricevitore che come bloccatore puro, dispone di buoni mezzi fisici; tuttavia, deve migliorare nella velocità dopo lo snap, oltre a curare meglio i bloccaggi, che sono il suo punto debole. E’ bravo nel medio-corto raggio, ma gli manca la progressione bruciante per andare sul profondo.

Nella giornata di ieri, il Presidente della franchigia, Carl Peterson, ha annunciato che l’accordo, su base biennale, con 16 rookie free agents.
Si tratta dei T George Batiste e James Newby, del CB Tyron Brackenridge, del LB Brian Crum, dei DT Stanley Doughty e Matt McGlothlin, dei WR Brad Ekwerekwu, Maurice Price, Ean Randolph e Titus Ryan, della S Marlon Fair, dei DE Chris Harris e Michael Heard, del TE Wes Murphy, del RB Marcus O’Keith e del QB Jeff Terrell.

Fin qui, le scelte dei Chiefs: buona fortuna ai rookies di Kansas City!!!