Seahawks fatali per loro stessi
Ci sono molti modi per perdere una partita. Superiorità dell’avversario, incapacità nel trarre vantaggio delle debolezze dell’altra squadra, o per errori commessi nei momenti decisivi. La sconfitta dei Seahawks rientra in quest’ultima categoria ma in un modo abbastanza inaspettato ed, effettivamente, abbastanza imbarazzante.
Il confronto con gli Arizona Cardinals, considerati, in una division abbastanza equilibrata come la NFC west, contendenti al titolo divisionale, era importante per la classifica e per tenere il passo di San Francisco.
Come nella partita precedente l’attacco dei Seahawks è partito al rallentatore. La settimana scorsa i Buccaneers sono passati in vantaggio 6 a zero e solo sul finale del secondo quarto Seattle è riuscita a mettere a segno 10 punti. Domenica a Glendale i Seahawks hanno iniziato con 5 punt, il secondo del quale tra l’altro bloccato dalla difesa di Arizona sulle 31 yds. Grazie all’ottima posizine di campo i Cardinals si sono portati in vantaggio con un FG di Rackers, eroe della giornata.
All’inizio del secondo quarto Pope, lasciato completamente libero dai Lbs di Seattle, veniva imbeccato da Leinart per un TD da 30 yds per il 10 a zero. Il qb al secondo anno dei Cardinals sarà autore di una buona partita finendo con 299 yards, un TD e un intercetto.
A metà del secondo quarto il punteggio arrivava a 17 a 0 con una corsa di Edgerrin James, che correva intoccato fino in endzone per 17 yds. James finirà la partita con 128 yds corse e un TD, a cui ha aggiunto altre 22 yds con due passaggi ricevuti.
Nel drive successivo l’attacco di Seattle iniziava finalmente a trovare il ritmo giusto. Fino a questo momento la linea d’attacco non era riuscita a creare i buchi per le corse contro una difesa che già contro San Francisco aveva concesso poco. Buono invece il lavoro in fase di protezione per Hasselbeck che infatti riusciva a condurre con precisi passaggi i Seahawks in TD. A poco più di un minuto dall’intervallo Hasselbeck trovava Nate Burleson che, nonostante il placcagio di un difensore, continuava a correre verso la linea di meta per segnare i primi punti per Seattle.
Al rientro dopo l’half time Seattle manteneva l’inerzia della partita, e il solito Tatupu (come sempre uno dei migliori in campo con 11 placcagi) intercettava Leinart a metà campo. Con il possesso di palla che ne scaturiva Seattle si portava sotto per 17 a 14 con Shaun Alexander che su un quarto down e 1 yard non solo conquistava il primo down ma portava la palla per tutte e 16 le yards che mancavano alla endzone. L’azione più importante del drive però è stato un ottimo intervento difensivo di Deion Branch che su un corto passaggio di Hasselbeck , deviato da un giocatore della linea difensiva, riusciva ad evitare l’intercetto ormai certo deviando la palla per terra e lasciando a Seattle il possesso e la possibilità di continuare l’azione. Dopo una prestazione praticamente inesistente settimana scorsa, Branch ha invece mostrato un ottima affinità con Hasselbeck ricevendo 7 passaggi per 122 yds (grazie anche a buoni guadagni dopo le ricezioni).
Era quindi il turno dell’attacco dei Cardinals di bloccarsi ed essere costretto a più punt di seguito, mentre Seattle riusciva a finalizzare dei buoni drive con due FG di Brown e passare in vantaggio, a dieci minuti dalla fine, per 20 a 17.
Durante la offseason si è parlato molto dei problemi delle secondarie di Seattle, che nel 2006 hanno concesso parecchi big play. L’arrivo di nuovi giocatori, ed il rafforzamento anche della linea di difesa avrebbero dovuto risolvere la situazione. E contro Tampa Bay la gran pressione messa al qb avversario ha funzionato facilitando il lavoro dei cornerback. Domenica invece Seattle non è stata in grado di impensierire più di tanto il qb avvesario permettendogli alcune buone giocate. Una di queste è stato un passaggio a Boldin per 35 yds a metà dell’ultimo quarto che ha permesso poi ad Arizona di calciare il Fg del pareggio.
I Seahawks hanno quindi avuto un ulteriore possesso con 4 minuti e 44 secondo ovvero tutto il tempo per andare a vincere, considerando che negli ultimi due anni Seattle ha sempre gestito benissimo queste situazioni grazie all’esperienza di Hasselbeck ed al controllo di palla con le corse di Alexander. Proprio i due giocatori più importanti e blasonati dell’attacco dei Seahawks commettevano però un errore fatale, scontrandosi tra loro durante una semplice azione di handoff e perdendo il pallone che veniva ricoperto da Dockett sulle 46 yards di Seattle.
L’errore, abbastanza inconsueto da vedere sui campi NFL, soprattutto se commesso da due probowler, dava un’ottima posizione di campo a Arizona che con tre corse di James si portava in raggio da field goal. E Rackers segnava a quattro secondi dalla fine dando la vittoria a Arizona.
A parte l’errore da PopWarner league comunque la partita di Hasselbeck e Alexander è stata buona (Hasselbeck ha finito con 281 yds e un TD, Alexander, che giocava con una mano fasciata per un infortunio, con 70 yds corse e un TD) ed in generale l’attacco, dopo un primo momento di stasi, ha mostrato un buon gioco. Per quanto riguarda la difesa alcune tipiche lacune si sono ripresentate e devono essere risolte assolutamente prima di affrontare l’avversario di settimana prossima, i Cincinnati Bengals il cui attacco è tra i più forti della lega.