Settima vittoria consecutiva a Cincinnati
Agli Steelers sono bastati i primi due quarti di gioco per dominare i Bengals (parziale 21 a 6). Con la settima vittoria consecutiva al Paul Brown Stadium di Cincinnati (24 a 13 risultato finale) i Black & Gold rafforzano la loro leadership nella division conducendo per 5 vittorie e 2 sconfitte. Dopo la sconfitta “degli ultimi due secondi” subita a Denver, Ben e compagni si sono prontamente riscattati giocando un primo tempo quasi perfetto, surclassando i padroni di casa, (come era successo nelle partite iniziali di stagione) concedendo solo due FG, ma segnando ben tre touchdown su quattro drive.
Se la difesa è ritornata ai suoi standard abituali non concedendo TD nei primi due quarti di gioco, l’attacco ha mostrato, in trenta minuti di gioco, di cosa sono capaci le sue tre stelle :Ben Roethlisberger, Hines Ward e Willie Parker.
Con i due passaggi ricevuti in touchdown Hines Ward raggiunge quota 61 portandosi così a soli due TDs dal record assoluto di 63 del mitico ricevitore John Stallworth. In realtà il ricevitore americano –coreano ha già superato tutti i records di un altro grandissimo ricevitore degli Steelers degli anni ’70: Lynn Swann. Con altri tre TDs e 445 yarde di ricezione supererà anche tutti gli altri primati assoluti di squadra, detenuti ancora dallo stesso Stallworth.
Willie Parker, che è attualmente il secondo miglior runner della lega, ha corso nel solo primo tempo 79 yarde, per 12 portate, su un totale complessivo di 126. Degna di nota la sua spettacolare corsa di 32 yarde, a poco più di due minuti dalla fine del primo tempo, il cui drive si è poi degnamente concluso con un suo TD a quattro secondi dalla fine, grazie anche ad un grande bloccaggio di Carey Davis (versatile runner, capace di ricevere, correre e bloccare sempre molto bene).
Il rating di Big Ben nei primi due quarti è stato di 138, quasi la perfezione!! (13 completi su 18 per 167 yarde, due td pass e nessun intercetto), ed ha lanciando lunghi e spettacolari passaggi a S.Holmes (42 yarde), H. Millel (23 yarde) e H. Ward (21).Nel secondo tempo, però, ha commesso un unico errore, forse per eccessiva sicurezza, quando trovandosi a 11 yarde dall’area di meta di Cincinnati al terzo tentativo di conversione, nello sfuggire ai blitz avversari piuttosto che scagliare la palla lontano (per ottenere facili tre punti con un FG di Jeff Reed), la lanciava in direzione di Ward, in doppia copertura, subendo così l’unico intercetto della partita.
Questo episodio ha acceso, momentaneamente, le speranze di rimonta dei Bengals che, nel lungo drive successivo di 88 yarde, hanno riaccorciato le distanze portandosi sul 13 a 21 a poco più di 13 minuti dalla fine del gioco.
Ma Roethlisberger, nell’ultimo decisivo quarto, ha tirato fuori forse il suo miglior gioco sul terzo down e 6, riuscendo a completare un difficile passaggio per Holmes di 12 yarde, dopo aver per l’ennesima volta evitato un sack; la linea offensiva, infatti, in più occasioni non è riuscita a proteggere sufficientemente il proprio qb che spesso è stato costretto a lanciare (e completare passaggi difficili per moltissimi altri qb) fuori dalla tasca in corsa o addirittura con un avversario aggrappato alle sue gambe. Questo è il Big Ben che ammiriamo, quando tutto sembra compromesso riesce sempre a fare una “magia” tirando fuori dal cappello, come Hudinì, sempre qualcosa di inaspettato.
Non a caso il coach Mike Tomlin ha definito Ben impressionante (“I thought Ben was awesome,”)
Attualmente Roethlisberger vanta una media rating di 102,2 che lo colloca al quarto posto assoluto nella classifica dei qb NFL ed è terzo nella percentuale di TD pass realizzati, mentre è 16esimo per gli intercetti, a differenza della passata stagione che lo vedeva condurre con ben 23.
Passando alle squadre speciali, che stanno dando dei problemi da qualche anno, c’è da registrare il taglio del CB Ricardo Colclough, seconda scelta del draft 2004, che non ha mai dato l’impressione e la sicurezza di meritare di vestire i colori giallo oro. Il suo posto nel roster è stato preso da Anthony Madison, uno dei migliori giocatori esordienti degli special teams nella passata stagione.
Sul versante infermeria, infine, sembrano esserci buone possibilità che possa rientrare lunedì sera contro i Baltimore Ravens il DE Aaron Smith, uno dei pilastri della difesa, che aveva saltato a Cincinnati la sua prima partita dopo 115 presenze consecutive. Anche il fullback Dan Kreider sembra aver recuperato dalla distorsione alla caviglia di domeni scorsa. L’unico in dubbio resta il backup tight end Jerame Tuman.
Il prossimo monday night contro i Ravens, secondi (4-3), sarà decisivo per mantenere la guida della division.