Miracolo a New Orleans
La prima vittoria dell’anno: insperata, certamente; ma sicuramente meritata.
Di fronte agli Arieti una delle squadre più in forma del momento, i Saints: reduci da 4 vittorie consecutive dopo un avvio stentato, si presentavano come un osso durissimo.
In più, avevano anche il vantaggio di giocare tra le mura amiche del SuperDome.
Ma contro i Rams visti ieri non hanno avuto scampo. E lo dico con molto rammarico.
Sì, perchè se avessimo giocato con la stessa intensità contro squadre come Baltimora o San Francisco, la classifica avrebbe potuto essere diversa: magari non da playoff, ma nemmeno da candidati alla prima scelta dei prossimo draft.
A proposito: in questa lotta, almeno abbiamo messo qualche metro di distanza tra noi ed i Miami Dolphins…
La partita di ieri ha visto come grandi protagonisti i giocatori d’attacco: Bulger è tornato alla grande, lanciando per oltre 300 yards.
Ma sugli scudi sono finiti anche Bruce, Holt, Bennett, McMichael e Steven Jackson, addirittura improvvisatosi QB e capace di lanciare un TD pass!!!
Anche la difesa si è fatta valere: Atogwe e Tinoisamoa hanno intercettato per 2 volte Brees, che ha anche subito il sack di Witherspoon, e fermato l’attacco avversario in situazioni critiche.
Veniamo quindi alla cronaca dell’incontro.
I Saints sono stati i primi a mettere punti a referto: a meno di 3′ dal kickoff, Reggie Bush ha sfondato la linea difensiva di St.Louis con una portata da circa 10 yards.
I Rams hanno poi pareggiato grazie ad una corsa breve di Steven Jackson a meno di 3′ dallo scadere della prima frazione di gioco.
Il secondo quarto ha visto grande protagonista (finalmente, direi…) il TE Randy McMichael: dapprima ha ricevuto un bel lancio di Bulger, tentando poi di scavalcare in salto un avversario paratosi di fronte a lui; poi ha messo a segno il TD del sorpasso grazie ad un inaspettato trick play.
In piena red zone, Bulger ha ricevuto lo snap e ceduto palla a Jackson, il quale ha iniziato a correre lateralmente, apparentemente pronto a seguire i bloccaggi fino alla endzone; invece, giunto quasi alla sideline ha lanciato in endzone, dove un liberissimo McMichael ha ricevuto indistrurbato per il 14-7.
Il kicker bluoro ha poi portato i suoi a +10 a poco meno di 6′ dall’intervallo con un FG da 49 yds.
A poco più di 2′ dal termine della seconda frazione di gioco, ecco la grande giocata di Witherspoon: blitz dal lato cieco e Brees schiantato a terra in prossimità della linea di metà campo.
Passiamo al secondo tempo.
Quello che è stato probabilmente il gioco chiave dell’incontro, difensivamente parlando, è arrivato circa a metà del 3° quarto: in situazione di 4° e 1 sulle proprie 49, i Saints hanno tentato la conversione alla mano.
Ma la difesa di St.Louis si è fatta trovare pronta, e ha respinto l’assalto di Bush.
Ripresa palla, i Rams hanno ricominciato a macinare yards: Bulger ha infatti imbeccato alla grande McMichael con un lancio centrale, ricevuto in salto in mezzo a 2 difensori.
Poco dopo, ecco il terzo TD della serata: Bulger ha pescato alla perfezione l’eterno Isaac Bruce, che con un grande controllo del corpo ha ricevuto alla grande sul lato corto della endzone, donando poi il pallone ad un veterano delle Forze Armate statunitensi che assisteva all’incontro ad un passo dalla sideline.
Risultato: 27-7 in favore degli Arieti.
L’attacco dei padroni di casa si è nuovamente piantato, ed è toccato allora ad Antonio Pittman scatenarsi: ricevuto l’handoff da Bulger, ha corso alla grande per oltre 40 yds, portando i suoi ad un passo da un’altra segnatura.
Ma il TD era solo questione di secondi: in apertura di quarto periodo, Drew Bennett ha ricevuto in salto il lob di Bulger anticipando il diretto marcatore, portando il punteggio sul 34-7.
A meno di 5′ dallo scadere, i Saints hanno tentato la rimonta: dapprima con un passaggio corto di Brees per Billy Miller, poi con una corsa di Aaron Stecker (fallendo però la conversione da 2 punti) ed infine con la ricezione vincente del TE Eric Johnson.
A spegnere però i sogni di glora di New Orleans ha però pensato Dane Looker, il quale ha recuperato l’onside kick tentato dai padroni di casa.
Che dire?
Non bisogna certo farsi illusioni, ormai la stagione è compromessa: possiamo solo sperare di chiuderla in modo meno amaro.
E finalmente, dopo tanto tempo, possiamo tornare ad urlare: GO RAMS GO!!!