HS: T. Pryor e D. Scott pronti per la NCAA.
Per un atleta, negli States, la scelta dell’Università è un affare molto serio. Riassunto in poche righe: ti programmi una parte del tuo futuro. Colloqui, camp e contratti, che alcune volte sono fin troppo impegnativi per un ragazzo diciottenne al quale affibbiano immediatamente delle potenzialità che spesso si scoprono vane. Lo ricoprono di celebrità e lo dirottano su strade sbagliate.
Tutto sommato, il business della NCAA va avanti ed è uno dei più seguiti. I college investono gran parte del loro budget in questo mondo sportivo e ricavano circa il doppio della cifra spesa, se non il triplo. Lo show va avanti.
Spesso, però, ci sono ragazzi che meritano d’ essere seguiti e talvolta non solo per la tecnica che mostrano nelle partite, ma per la loro grinta, per la loro leadership, per la passione che dedicano allo sport. L’importante è che si mettano nelle mani di un’organizzazione universitaria che abbia progetti ben validi.
Ecco perché non ci stupisce l’indecisione, piuttosto clamorosa nel mondo USA, da parte del ragazzo, che è ritenuto come il miglior prospetto HS classe ’08.
Il suo nome è Terrelle Pryor, QB della Jeannette HS (PA), tra gli “alumni” della quale vi furono anche Ty Law e Kyle Brady. Terell ha un 6-6 per 225 lbs, ottime misure, adatte già per una Lega pro, e soprattutto nel “40 yard dash” fa segnare circa 4.40″. Sono risultati che fanno sperare nella nascita di un eccellente Runner – QB.
Nel pronunciare solamente il suo nome, i “talent scout” avvertono un brivido, in quanto lo giudicano l’erede di M. Vick, tendente a V. Young per la sua spiccata agilità nell’evitare i difensori.
Mostra una certà sicurezza nel lanciare, soprattutto quando non si avventura fuori dalla tasca, cosa che fa di continuo.
Tuttavia la sua tecnica è da migliorare. Quando lancia non ha entrambi i piedi ben saldi a terra, e spesso i risultati sono disastrosi: intercetti, forse troppi.
Da migliorare, dunque, anche la sua “Qb Vision”, un pò trascurata dall’indole che lo porta allo scramble.
Il prossimo team di Pryor è ignoto, così come il suo futuro. Ci sono molti college che se lo contendono: Michigan, Ohio State, Oregon ed infine Penn Sate.
Ultimamente, Terrelle si è sbilanciato sulla sua possibile scelta. La prossima meta potrebbe essere Ohio State oppure Michigan, che ha ricevuto la visita di Terelle proprio lo scorso 18 gennaio.
Staremo a vedere.
Infine, l’indecisione da parte di Pryor non è novità nel mondo HS sport, poiché l’anno scorso si dette al baskt liceale, facendo registrare buone prestazioni.
La sua dichiarazione in un post partita fu: “Al college vorrei giocare entrambi gli sport, perché non so quale dei due realmente mi soddisfa“.
Campanello d’allarme per gli addetti ai lavori, i quali affermano che l’atteggiamento di Pryor è una delle cose che devono meglio interpretare.
Stanno lavorando molto sulla sua personalità, per capire quanto valga veramente il suo carattere da leader.
Trasferendoci nella parte West degli USA, più precisamente in California, facciamo visita al migliore RB della Nazione: Darell Scott, della St. Bonaventure HS.
“The next Tomlinson” è il paragone piuttosto arduo che avanzano alcuni analisti, ma che la dice lunga sulle vere qualità di questo ragazzo appena diciannovenne.
E’ uno dei runningbacks della costa occidentale più completi sotto il profilo sia della quantità che della qualità. Scott ha un’eccellente visione di gioco, supportata da una grande abilità nei cambi di direzione e in questo è aiutato dalla sua velocità (40 yds in 4.32″ ). Inoltre è uno dei più prolifici runningbacks nella storia dello Stato della California, superando Jones-Drew.
Questo è il suo biglietto da visita: Scott ha corso per 3.194 yards in 337 portate ed ha messo a segno 45 touchdowns. Ha corso per oltre 200 yards in 10 gare, e contro Camarillo ha disputato il suo migliore incontro in carriera, correndo per 306 yards, realizzando 6 mete ed un paio di conversioni da 2 punti.
L’unica pecca, ma perdonabile, è l’ incapacità nel ricevere. Di solito, a livello liceale, trovare simili insufficienze è molto frequente.
Il coching staff di Colorado, nei mesi scorsi, si è pronunciato a riguardo di Darell Scott, fortamente voluto da coach Dan Hawkin: Non escludiamo che possa partire per più di un match come starter. Ha delle potenzialità e queste vanno sfruttate.
Scott ha davanti un cammino in discesa, ora deve solo dimostrare che nessuno si sbaglia sul suo conto… cosa non facile!
Rimanendo nel settore offensivo diamo uno sguardo in quel di Alabama, dove il terzo prospetto più quotato dai media è Julio Jones, WR della Foley HS (AL).
Una vera star nello Stato ripreso nel celebre film “Forrest Gump”, tanto da essere draftato al primo giro dai Crimson Tide.
Un pò sottovalutato e criticato esageratamente dagli scout nazionali, che lo acccusano di una certa immaturità nell’eseguire esattamente le tracce, Jones mostra una perfetta alchimia tra atletismo ( 6-4 per 212 lbs), velocità (40 yard dash in 4.50″) e agilità. Adatto nelle vaste praterie delle secondarie, dove più volte si è prodigato in ricezioni degne di ESPN: Julio non è da meno nel corto, in cui la sua agilità prevale sui cornerback, che spesso sono disorientati dalle sue “finte di corpo”.
Nominato come “Stars of Alabama”, “ Super 12 wide receiver”, “Hall of Fame –WR- in St. Bonaventure’ s Hystory” (la lista continuerebbe, ma è troppo lunga) Julio si prepara per una grande stagione NCAA, che lo vedrà sicuramente come uno dei prospetti più interessanti nel settore offensivo.
Prima di spostarci in difesa, vorrei menzionare un ottimo prospetto nel ruolo di TE, Kyle Rudolph , un ottimo bloccatore e al tempo stesso un affidabile bersaglio nel corto, draftato da Notre Dame.
Quest’anno le vere promesse della defense sono poche. In primis c’è Nigel BradhamMLB della Wakulla HS (FL.), ora backup MLB dei Florida Gators.
Top prospect dell’intera Nazione , Nigel ha finito la sua stagione da junior con ben 145 placcaggi. “Nato” come middle, Bradham è capace di coprire qualsiasi parte del campo ed ha una grande capacità di placcare il portatore di palla in modo molto violento, motivo per cui nel suo bagaglio sportivo si contano numerosi fumbles.
Draftato da Miami (FL) Marcus Forston, DT della Miami Northwestern HS (FL) è uno dei migliori prospetti nel suo ruolo.
Ha chiuso la sua stagione con 20 sacks ed è stato nominato come “First Team FSWA All-State 6A” e “ First Team All-Dade DefensiveLineman”.
Alto 6-2 con 305 lbs di peso, Marcus si è rivelato uno dei defensive tackles più forti degli ultimi anni nell’ambito delle HS.
Dovrà migliorare la sua tecnica e in particolare la sua agilità, ma è un “terrific prospect”.
Infine chiudiamo con Will Hill, safety della St. Peters Preparatory School (NJ).
Definirlo come una buona buona saftey è poco. Terrificante sul profondo, Will ha nel curriculum molti intercetti, dovuti soprattutto alla sua abilità di previsione.
La sua grande velocità lo aiuta molto nella fase difensiva, oltre che nel ruolo di di Kick/Punt Returner.
Una piccola curiosità: fu nominato come “Offensive Player of the Year in New Jersey” dallo Star Ledger. In quell’anno giocò da QB.
Molto interessante, Carlo. Complimenti perch