Draft Preview: la situazione della AFC North (parte II)

A meno di una settimana dal draft ecco la situazione delle altre due squadre della AFC North.

CINCINNATI BENGALS
La squadra allenata da Marvin Lewis arriva al draft con due grossi problemi: rafforzare la difesa e gestire Chad Johnson.
La difesa l’anno scorso ha avuto parecchie carenze: 27esima per yds concesse, 24esima per punti concessi, ultima per sacks fatti). Ha inoltre perso nella free agency tre importanti elementi come il DE Justin Smith (passato a San Francisco), il LB, miglior placcatore della squadra l’anno scorso, Landon Johnson (a Carolina) e la safety Madieu Williams (a Minnesota). Anche il veteranissimo DE Bryan Robinson ha lasciato la squadra per andare ai Cardinals. Durante la preseason sono invece entrati in squadra due LB ex Cardinals (Darryl Blackstock e Ben Johnson) e il DE ex Titans Antwan Odom ma sicuramente la squadra necessita di ulteriori rinforzi.
Chad Johsnon sta creando invece notevoli problemi ai Bengals e ha più volte manifestato il suo scontento e richiesto di essere scambiato. Sebbene quest’ultima soluzione sarebbe alquanto onerosa per Cincinnati, che dovrebbe pagare comunque diversi milioni di dollari di bonus al giocatore, potrebbero decidere di accontentarlo, scambiandolo per delle scelte al draft (i Cowboys hanno mostrato interesse offrendo una delle loro due prime scelte).

DT-NT Dopo aver concesso tante yards nel mezzo l’anno scorso i Bengals hanno bisogno di un giocatore di peso nel mezzo. Hanno cercato durante la preseason, ma senza successo, di ottenere con una trade i DT Shaun Rogers (dai Lions, scambiato invece con Cleveland) e Dewayne Robertson (Jets). Inoltre i continui accenni ad un passaggio alla difesa 3-4 potrebbero portare alla scelta di un Nose Tackle. In questo caso la scelta migliore sarebbe, qualora ancora disponibile con la nona scelta assoluta, Sedrick Ellis (USC) potente e versatile giocatore, capace di attirare le attenzioni di due uomini di linea avversari con la sua presenza nel mezzo. A parte Glenn Dorsey (una potenziale prima scelta assoluta) l’unico altro DT considerato da prima scelta è Kentwan Balmer ma è indicato come adatto a giocare DE in uno schema 3-4 e potrebbe non fare al caso dei Bengals, almeno che non venga selezionato proprio per questa sua versatilità. Prospetti interessanti nei round successivi sono sicuramente Trevor Laws (Notre Dame) Pat Sims (Auburn) e Marcus Harrison (Arkansas)

WR I Bengals hanno deciso, dopo l’ennesimo guaio con la legge, di tagliare il WR Chris Henry, al quale avevano già rinunciato per buona parte della scorsa stagione. Henry aveva mostrato di esser un ottimo terzo WR in grado di formare con i due titolari un trio estremamente pericoloso. Se a questo si aggiunge la già citata situazione di Chad Johnson, che, se non fosse ceduto potrebbe comunque saltare alcune partite in segno di protesta, diventa evidente come quella di trovare un ricevitore affidabile, anche fuori dal campo, sia una priorità per i Bengals. Mario Manningham, Michigan, è stato da molti paragonato proprio a Johnson sia per lo stile di gioco che per il suo temperamento ma proprio questo, oltre ad un fisico da rafforzare, han fatto calare le sue quotazioni. Limas Sweed (Texas) è considerato il miglior WR di questa classe e potrebbe essere accessibile ai Bengals come nona scelta. Devin Thomas (Michigan State) e Malcom Kelly (Oklahoma) possono essere interessanti ricevitori, eventualmente disponibili nel secondo round.

DE L’arrivo di Odom è sicuramente interessante ma la linea difensiva ha bisogno di altri rinforzi. E i Bengals potrebbero contare su un draft pieno di buoni prospetti in questo ruolo, molti dei quali adatti anche al ruolo di OLB in una difesa 3-4. Se difficilmente Long e Gholston rimarrano disponibili per Cincinnati, Derrick Harvey (Florida), Phillip Merling (Clemson), Lawrence Jackson (USC), Calais Campbell (Miami – Fla) o Quentin Groves (Auburn) sono tutti da primo round ma potrebbero, vista l’abbondanza di talenti, essere disponibili anche al secondo giro di chiamate.

LB Dopo la pessima prestazione della scorsa stagione, causata anche dai tanti infortuni, il gruppo di LB ha visto pure venir meno il loro miglior placcatore Landon Johnson. I Bengals necessitano quindi maggior copertura nel ruolo, sia come qualità ma anche come quantità per una maggior profondità, anche nell’eventualità di un cambio di schema difensivo. Il draft di quest’anno offre alcuni buoni prospetti come OLB ma ben pochi giocatori interessanti nel mezzo. Cincinnati ha bisogni di profondità in entrambi i ruoli e potrebbe cercare un giocatore versatile come Keith Rivers (USC) che ha dimostato di poter giocare in tutte e tre le posizioni. James McClain (Syracuse), Bryan Kehl (Brigham Young), Xavier Adibi (Virginia Tech) hanno le potenzialità per far bene sotto le direttive di Marvin Lewis.

OL In generale la linea ha dimostrato di aver bisogno di rinforzi. Cincinnati, nonostate un ottimo gruppo di RB è stata tra le peggiori sulle corse, soprattuto avendo parecchi problemi nel correre nel mezzo. Il punto di forza della linea offensiva, i due tackle Willie Anderson e Levi Jones iniziano a sentire il peso delle tante battaglie (13esima stagione per il primo, diversi infortuni per il secondo). E il centro titolare Alex Stepanovic ha firmato con Atlanta. Visto quest’anno ci sono molti buoni tackle non ci sarebbe da stupirsi se i Bengals cercassero il sucessore di Anderson, o un buon centro per partire da subito titolare.
Sam Baker (USC), Carl Nicks (Nebraska), Anthony Collins (Kansas) sono potenziali scelte al 2 o terzo giro mentre i migliori centri disponibili sono indicati in John Sullivan (Notre Dame), Steve Justice (Wake Forest) e Mike Pollack (Arizona State) ma saranno presi in considerazione solo nel secondo giorno di draft.

CLEVELAND BROWNS
Reduci da un’ottima stagione ma che li ha visti mancare per pochissimo i playoffs, i Browns si sono subito mossi alla ricerca di quello che gli è mancato la scorsa stagione: l’esperienza. Più che puntare su questo draft infatti, che tra l’altro li vede privi della prima scelta (la 22esima assoluta, scambiata con Dallas l’anno scorso per poter prendere Brady Quinn), hanno preso importanti giocatori come i DT Shaun Rogers (dai Lions in cambio della terza scelta e del CB Leigh Bodden) e Corey Williams (Restricted Free Agent di Green Bay, che riceverà in cambio una seconda scelta). Altri nuovi arrivi sono stati il WR Donte Stallworth (Patriots) e il LB Shantee Orr (Jaguars) che cercheranno di contribuire portando l’esperienza accumulata nei recenti playoffs.
A questo vanno aggiunte le imporanti riconferme come la sorpresa della scorsa stagione, il QB Derek Anderson, di Jamal Lewis, Seth McKinner e Lennie Friedman, Nick Sorensen, Gary Baxter e la rinegozziazione dei contratti dei LBs Andra Davis e Willie McGinest per riconfermare una squadra solida e che ha voglia di vincere.
Le trade dell’anno scorso e di quest’anno lasciano quindi i Browns fuori dal primo giorno del draft. La loro prima scelta sarà infatti la 23esima del quarto round, 122esima assoluta. Le scelte del secondo giorno potrebbero quindi essere utilizzate per cercare rinforzi soprattutto in difesa nei ruoli di DE e LB, visto che quest’anno ci sono diversi giocatori interessanti che potrebbero scivolare al secondo giorno come Kendall Langford (Hampton) , Shawn Crable (Michigan),Jordon Dizon (Colorado) o per cercare un sucessore a Jamal Lewis.