Esserci o non esserci?
Ancora solo voci a turbare la quieta off-season delle squadre della NFC East.
In Texas tiene banco ancora la querelle Adam “Pacman” Jones – Jerry Jones– Roger Goodell, con il giocatore a lanciare proclami amorosi nei confronti dei Cowboys, il miliardario dell’Arkansas ad intercedere per lui e il commissioner a dire che l’eventuale ingaggio da parte dei Cowboys non cambierà di una virgola le sue decisioni. In realtà Goodell e Jones hanno avuto un faccia a faccia in un ristorante di Dallas, ed è stato lo stesso Jerry Jones ad affrettarsi a comunicare alla stampa che non si era affatto parlato del “caso Pacman”. Beato chi ci crede…
Mentre a Washington si continua a far firmare contratti a giocatori di situazione o di secondaria importanza, a Philadelphia è stato ufficialmente messo sul mercato Lito Sheppard in attesa di un’offerta che soddisfi la dirigenza verde-argento.
A New York invece è tutto un fermento tra gossip ed ipotesi: intanto Eli Manning ha impalmato con una cerimonia in Messico la fidanzatina del college Abby McGrew. Vi risparmiamo i particolari zuccherosi sull’evento. E purtroppo non è l’unico fatto che ha smosso la parte rossoblu della Grande Mela. Infatti i Giants hanno confermato che diverse squadre si sono fatte sotto per il cartellino di Jeremy Shockey: il recupero del tight end sembra avere tempi destinati ad allungarsi, e anche se lo staff dei Giants ha detto di considerare Shockey ancora lo starter nel suo ruolo, hanno anche aggiunto che “nella vita non si può mai sapere“…
Un’altra fonte di cruccio per i Giants è Michael Strahan, che ancora non si è chiaramente pronunciato sulle sue intenzioni di ritiro. Lo scorso anno Strahan saltò tutto il training camp dei Giants, salvo poi rientrare e dare la sua fattiva collaborazione nella conquista del Superbowl da parte della sua squadra. Non è ancora chiaro se il fortissimo difensore affronterà la sua sedicesima stagione NFL: il general manager Jerry Reese si è affrettato a specificare che la decisione del giocatore non influenzerà minimamente le scelte nel draft per i Giants, che avrebbero già individuato nel linebacker Mathias Kiwanuka l’eventuale successore del loro fortissimo defensive end.