Breaking News: Daunte Culpepper annuncia il ritiro!!!

Addio NFL

Quando la free agency ha avuto inizio quest’anno, ho provato una forte eccitazione al pensiero di continuare a ricostruire la mia carriera nello stesso modo in cui ho ricostruito il mio ginocchio dopo il catastrofico infortunio del 2005.
Sfortunatamente, ciò che ho potuto constatare è che questa Lega non condivideva lo stesso ottimismo, quale Unrestricted Free Agent, che mi sarei aspettato.
Infatti, ho provato la sensazione schiacciante che non vi fosse posto per me nel gruppo di QBs di quest’annata, non importava che si trattasse di avere un posto da titolare, di giocarselo o fungere da backup. Non importava cosa facessi o dicessi, sembrava ci fosse un messaggio unico da parte dei teams, secondo i quali non ero il benvenuto per lottare per uno dei molti posti da QB disponibili.
Sembra che la posizione che ho assunto a Minnesota e Miami rispetto ai miei diritti come essere umano e giocatore mi abbia seguito in questa Free Agency.
Dopo aver ripercorso la mia carriera e le mie convinzioni personali, ho deciso di ritirarmi dalla NFL con effetto immediato.
Sin dall’inizio del training camp mi è stato detto che la mia opportunità sarebbe venuta quando un QB si fosse infortunato.
Non mi ricordo l’ultima volta che così tanti QB si fossero infortunati in preseason.
Ho avuto un grandissimo incoraggiamento da parte della famiglia, degli amici e del personale della Lega ad essere paziente e ad aspettare un infortunio inevitabile ad uno dei titolari.
Preferisco sbattere la porta di fronte a simili “ooportunità”, piuttosto che continuare ad attendere un grave infortunio di un collega.
Dal momento che non mi è stata data una chance onesta di lottare per un posto, preferisco andare avanti e vincere in altre arene della vita.
La decisione che ho assunto nel 2006 di rappresentare me stesso piuttosto che assumere un agente è stata un’esperienza di valore incalcolabile.
Ora capisco perchè così tante persone all’interno della comunità NFL non si trovino a proprio agio con un giocatore che davvero impara come si fanno gli affari.
La NFL è diventata più una questione di potere, soldi e controllo anzichè passione, competizione ed amore per il gioco.
Indipendentemente da questo cambiamento, i diritti dei giocatori dovrebbero ancora far parte di questa Lega.
Dato che non mi verrà concessa l’opportunità di onorare la memoria di Gene Upshaw portando una patch sulla mia divisa quest’anno, preferisco invece spendere un pò delle mie energie applicando quello che mi ha insegnato riguardo ad affermare con forza ciò che è giusto e a non lasciar correre ciò che è chiaramente sbagliato.
Desidero ringraziare la mia famiglia ed i miei tifosi per la loro fiducia immutata in me, come persona e come giocatore.
Ho toccato le vette e visto tutte le valli di questo gioco e della mia carriera.
Sono una persona migliore oggi, e ciò è il diretto risultato della mia esperienza di giocatore NFL.
Ora posso godermi lo spettacolo più bello, quello di vedere in azione alcuni dei più grandi atleti del mondo che praticano lo sport che amo, senza essere distratto dall’attesa di certe sfuggenti chiamate telefoniche.

Con i migliori ringraziamenti,