Holt non le manda a dire alla OL
Torry Holt ha parlato chiaro: la responsabilità dei problemi dei Rams a gestire il possesso del pallone è della linea d’attacco.
Nella giornata di ieri, il ricevitore ha detto che la linea deve darsi da fare e proteggere meglio il QB Marc Bulger.
L’attacco bluoro è sconsolatamente all’ultimo posto nella Lega. A ciò si aggiunga che Bulger ha subito qualcosa come 10 sack, e di questo passo rischia di subirne 80.
“Questi ragazzi della linea offensiva devono continuare ad essere fieri della loro missione di proteggere il QB“, ha dichiarato Holt al termine dell’allenamento a Rams Park.
“Potrei anche starmene qui e dire quel che va fatto e chi deve farlo, ma non risolverei alcun problema. Dipende tutto dai ragazzi della linea, che devono proteggere Marc (Bulger) e dare a Steven (Jackson) la possibilità di correre, oltre a permetterci di liberarci nella secondaria. Devono avere più iniziativa, pensare a difendere il n. 10. Se continua ad essere massacrato, non lo vedremo a lungo in campo“.
Bulger, che ha ammesso di essere un pò dolorante ma non infortunato, ha detto che il numero di sack va ridotto.
“Sono tanti i colpi“, ha detto Bulger. “Non vogliamo continuare su questa strada, così tentiamo di far funzionare il gioco di corsa e di aprire il gioco su passaggio; dobbiamo trovare il giusto ritmo e l’equilibrio“.
Attualmente, i prossimi avversari, i Seattle Seahawks (anch’essi sul parziale di 0-2), sono al primo posto quanto a sack messi a segno (ben 9).
L’HC Scott Linehan ha ammesso che i Rams dovranno essere pronti a bloccare, a causa della difesa e del fracasso assordante del QWest Field di Seattle.
“E’ una sfida durissima, e loro hanno sempre giocato benissimo in casa“, ha detto Linehan. “Questo è probabilmente uno dei migliori fattori campo, specialmente per una linea difensiva, per via del baccano assordante della folla. Sarà probabilmente il test più difficile per noi“.
L’anno scorso, i Rams hanno perso le prime 8 partite in calendario, chiudendo poi la stagione con un disastroso 3-13. Holt ha detto che la squadra non può permettersi di rifare un percorso simile.
Per riprendersi, devono vincere al Quest Field, che non è certo un posto ospitale per i Rams, i quali hanno perso le ultime 6 sfide contro Seattle.
“Una vittoria lì sarebbe eccezionale per noi“, ha detto Holt. “Bè, se vincessimo al Frontenac Mall (grande centro commerciale di St. Louis, n.d.t.) sarebbe grandioso. Non importa dove vinciamo. Accidenti, abbiamo bisogno di una vittoria, non importa se sia in casa, al Frontenac Mall o all’Edward Jones Dome o qui a Rams Park. Ci serve una vittoria. Sarebbe un grande risultato per la squadra“.
Holt aveva dato una sterzata all’incontro, perso la scorsa settimana contro i Campioni del Mondo uscenti, i New York Giants.
Holt aveva ricevuto sulla schiena un passaggio in endzone da 45 yards, che aveva portato i Rams a -7, sul 20-13 all’inizio del’ultimo quarto.
E’ stato il primo TD stagionale per St. Louis, che ha chiuso i primi 2 incontri con un pessimo 79-16.
“Era una situazione in cui bisognava fare una grande giocata“, ha detto Holt. “Marc è stato bravo. La S Phillips ha fatto un bel lavoro per i Giants. I miei occhi non si sono mai staccati dal pallone. Ho fatto del mio meglio per riceverlo. Una volta che l’ho afferrato, ho detto a me stesso e ho detto a Steven (Jackson) ieri sera in questa trasmissione radiofonica, stavo dicendo al pubblico che saremmo rimasti a terra per un’ora, dato che non mi sarei mai lasciato scappare dalle mani quel pallone“.
Pallone che Holt ha aggiunto alla sua collezione.
“Il coach ha parlato di qualcuno che attizza il fuoco e di energia che mettiamo qui in questo impianto“, ha detto Holt. “Avrei fatto qualunque cosa per aiutare la squadra a risollevarsi“.
Fonte:nfl.com / Fonte foto: .nfl.com