Bears al comando, Lions sempre più giù.

Detroit Lions@Chicago Bears , 23-27: non dev’essere stato facile per i fans dei Lions digerire l’ennesima sconfitta, dopo che qualche speranza si era accesa allo scoccare dell’half-time. In vantaggio 23-10 (23 punti tutti segnati in uno straordinario secondo quarto) e con Orton fuori dai giochi (infortunatosi alla caviglia dopo un’azione di scramble) sicuramente qualcuno avrà visto l’ingresso in campo di Rex Grossman, alla prima stagionale, come un regalo inaspettato, come se fosse la giornata in cui gira tutto bene. E invece la Chicago un po’ assonnata si sveglia, e nonostante qualche passaggio a vuoto che ha tenuto Detroit in gioco, porta a casa il risultato, più col cuore che con la tecnica. E con cuore, voglio dire soprattutto difesa. La difesa che nel primo tempo non sembrava nemmeno quella dei Bears (merito anche di un buon Orlovksi) e che lasciava praterie in mezzo al campo ora risale la china e concede solo punt all’attacco dei Lions. Grossman non è sicuramente efficiente, ma risulta efficace sui drive migliori. Trova Davis nei pressi della endzone con un passaggio da 6 yard e a pochi minuti dalla fine regala la vittoria ai suoi con una corsa di 1 yard in Td, concludendo un bel drive portato avanti con l’aiuto di un ottimo Matt Forte (22 portate per 126 yards i suoi numeri). In mezzo a questi due momenti viene intercettato una volta, da Dewayne White, ma senza conseguenze. Concluderà con 9/19, 58 yards, 1 Td e 1 Int, quando Orton prima di lui abbandonava il campo con 8/14 e 108 yards, oltre ad un Td su corsa. Orlovski lancia per 296 yards e 2 Td, di C.Johnson e S.McDonald, e in generale non subisce mai abbastanza pressione da una difesa casalinga inizialmente inconsistente. Incappa in 2 intercetti, operati da Mike Brown e da Craig Steltz, quest’ultimo subentrato al primo. Un td anche per Kevin Smith, il quale però correrà per sole 37 yards. Il qb invece uscirà dal campo con un pollice infortunato e probabilmente col pensiero di poter perdere il posto da starter: l’ombra del nuovo arrivato three-time pro bowler Daunte Culpepper aleggia alle sue spalle, e chissà che non porti una ventata di fiducia e di esperienza che eviti ai Lions la perfect season al contrario.
In casa Bears le prestazioni vanno a braccetto con i risultati: altalentanti. Di margine per migliorare ce n’è ancora, e la prossima sfida contro gli imbattuti Titans mostrerà sicuramente qualcosa in più su quello che potrà dare Chicago in questa stagione, ancora in attesa del miglior Devin Hester.

Green Bay Packers@Tennessee Titans, 16-19: se il sorteggio dell’over time l’avessero vinto i Packers, sarebbe finita allo stesso modo? Difficile dirlo. Più facile affermare che i Titans sono una signora squadra che poco deve alla sorte e molto alla sua difesa, ma anche che hanno faticato ad avere la meglio su Rodgers e compagni. Il qb lancia per più di 300 yards e Donald Driver riceve per 136 yards e 1 td, ma non è abbastanza. Nel secondo quarto Tennessee perde due pezzi importanti per la difesa, Vanden Bosch e Bulluck, e i Packers ne approfittano trovando il TD del 10 a 3 grazie ad un’intesa Rodgers-Driver da 5 yards. Il temuto gioco di corse dei Titans però si dimostra ancora una volta devastante e la formidabile coppia di runninbacks C.Johnson- L.White trascina la squadra di casa in redzone e poi in endzone grazie al rookie C.Johnson. Alla fine i numeri saranno di 89 yards per il primo e 77 per il secondo. La difesa di Green Bay, orfana anche del rilasciato DE Gbaja Biamila, fatica a trovare contromisure efficaci al runningame avversario e a un Collins che come al solito non fa miracoli ma fa il necessario senza sbagliare. Tuttavia la partita rimane in bilico fino alla fine, e con un kicker affidabile come Bironas sembrava dovesse finire con il suo fieldgoal da 47 yards a 4 secondi dalla fine. Invece il pallone esce, ma la sorte dona un’altra chance all’esperto kicker. Collins e soprattutto C.Johnson guadagnano quanto basta per arrivare in zona da fieldgoal, per l’esattezza 41 yards. Stavolta Bironas non sbaglia, ma un Rodgers fresco di prolungamento del contratto e la squadra possono sorridere sapendo di aver tenuto testa alla squadra più in forma del momento.

Houston Texans@Minnesota Vikings, 21-28: il bye-week fa bene ai Vikings, i quali però faticano ad avere ragione dei grintosi Texans. Houston infatti risponde colpo su colpo agli affondi di Minnesota, sempre in vantaggio e costantemente recuperata fino al TD decisivo di Shiancoe nell’ultimo quarto che regala il margine sufficiente per ottenere la vittoria. La partita è pimpante e con diversi turnover. Schaub e Rosenfels lanciano un intercetto a testa; quello di Frerotte però porta al TD del CB Jacques Reeves. Il QB di Minnesota gioca comunque una bella gara: 11/18, 182 yards e 3 TD da dividere con Rice, Shiancoe e un formidabile Berrian, acquisto certamente azzeccato per la franchigia in maglia viola. Per i Texans a segno Anderson e il solito A. Johnson a 3 minuti dalla fine. Le secondarie dei Vikings sono ancora da rivedere, perché nonostante i due intercetti concedono la bellezza di 363 yards (139 Schaub, 224 Rosenfels), decisamente troppe per poter competere con le squadre più forti. Sulle corse rimane una difesa tra le più efficaci della lega, limitando il rookie Slaton a 62 yards. Al contrario, sarà fondamentale l’apporto di Adrian Peterson, il quale segna il primo TD e guadagna 139 yards con 25 portate, importantissime per far respirare Frerotte. Complice la sconfitta di Green Bay la squadra guidata da Childress è ancora ampiamente in corsa per i PO, ma in questo momento i giallo-verdi sembrano essere più compatti e avere quindi maggiori chances.

STANDINGS:

CHICAGO BEARS 5-3
GREEN BAY PACKERS 4-4
MINNESOTA VIKINGS 4-4
DETROIT LIONS 0-8

WEEK 10:
Tennessee Titans@Chicago Bears
Jacksonville Jaguars@Detroit Lions
Green Bat Packers@Minnesota Vikings