BigBen in forse contro i Colts: Leftwich in preallarme

In vista dell’importante partita di domenica contro Indianapolis, che ci dirà molto sul proseguo stagionale di Pittsburgh, si ripresenta puntuale l’allarme QB in casa B&G che mina le certezze di una squadra e di un ambiente gasato da un felicissimo 6-2 saldante gli Steelers in testa alla Afc North. Ben Roethlisberger, infatti, non si è potuto in settimana allenare tranquillamente e continuativamente a causa del riacutizzarsi di un intenso dolore alla spalla destra che lo aveva costretto prematuramente fuori dal campo durante l’incontro vinto nettamente dagli Steeleres in casa Redskins 23-6.
Le tribolazioni fisiche di Roethlisberger non sono cosa nuova per quel di Pittsburgh: il #7 è in cima alla lista Nfl per sacks subiti (26), e questo significa che davanti a lui opera una OL che ripetutamente mette a rischio la sua incolumità fisica con la sua innefficacia. Perchè se è vero che la OL riesce bene ad abbozzare la costruzione del gioco offensivo quando vengono eseguiti i giochi di corsa, altrettanto non può dirsi quando è chiamata a difendere il prorpio QB in task.
Questo continuo inceppamento dei meccanismi della linea offensiva si sta manifestanto in tutte le sue forme con continuità preoccupante dall’inizio della stagione, anzi, la oramai tristemente nota “no pass protection line”, marchio di fabbrica Steelers dal 2006 ad oggi, sta offrendo le sue “migliori” prestazione proprio quest’anno. L’Offensive Line Coordinator, Bruce Arians, le sta provando davvero tutte mettendoci del suo, compreso applicare un esasperante, confuso, turnover degli elementi di linea, alcuni dei quali giovani senza grande esperienza e di approssimativa qualità. Ecco spiegata la materializzazione dell’ennesima incertezza legata alla presenza del forte starter QB di Pittsburgh.
Roethlisberger è stato martedì scorso sottoposto ad una risonanza magnetica che ha certificato una leggera lussazione della spalla destra, la stessa che il 7 settembre scorso in occasione della prima di regular contro i Texans, era stata colpita dall’intervento in sack di Mario Williams. L’head coach degli Steelers, Mike Tomlin, ha dichiarato che una intera settimana di riposo completo sarebbe utile per il riassorbimento del dolore cronicizzatosi alla spalla di BigBen; lo stesso QB in settimana ha risposto che si sente comunque pronto a scendere in campo nonostante la presenza del fastidio che non gli ha comunque impedito di allenarsi se pur non compiutamente. Tutto dipende da come si evolverà lo stato clinico del #7 B&G: “Dovremmo aspettare sabato per vedere se Ben è a posto in vista di domenica”, ha dichiarato Tomlin, “se non sarà in grado di scendere in campo ci sarà Byron a guidare il nostro attacco”.
E già: Byron Leftwich, ex QB rispettivamente di Jacksonville (2003/2006) e Atlanta (2007), ora in forza a Pittsburgh come backup quarterback al posto dell’infortunato Charlie Batch, ha stupito tutti con la splendida prestazione della scorsa week. Dopo l’uscita di scena di Roethlisberger, Leftwich guida un’attacco fin lì sterile e abulico, in un’onda che travolge Washinton inesorabilmente. Il 28enne QB completa 7 su 10 per 129 yards e 1 TD pass con autorevolezza ed esperienza, rianimando d’ossigeno puro Hines Ward & company con la perfezione e l’intrapendenza dei suoi lanci. Sempre presente, fisso nella tasca scricchiolante, cambia da solo il volto ad una squadra che faticava a rendersi davvero pericolosa nelle 50 yards avversarie. Insomma, una “vecchia rivelazione” per molti, un’assoluta certezza per pochi.
Nessuna ansia tormenta quindi le notti e i sogni dei tifosi acciaieri: l’Heinz Field attende una vittoria, la settima, quella che potrebbe davvero mostrarci il vero volto dei Pittsburgh Steelers.

Fonte articolo:Nfl.com/Fonte foto:Daylife.com