Mucchio selvaggio

Dopo 13 giornate di NFL, la NFC South è ancora una di quelle Division incertissime, con risultati a dir poco sorprendenti viste le nefaste previsioni pre campionato.
Buccaneers e Panthers guidano con uno score di 9-3, seguite a brevissima distanza dai Falcons sul 8-4, cenerentola del gruppo i Saints con un 6-6.
Tampa Bay non sbaglia un colpo, in casa è praticamente un rullo compressore, 6 partite, 6 vittorie, l’ultima delle quali contro una rivale di Division quale New Orleans, che ha venduto cara la pelle, il risultato finale 23-20 la dice lunga sull’equilibrio in campo.
Drew Brees ha sbattuto violentemente su una delle Difese più forti della Lega, i Buccaneers sono stati eccezionali nel bloccare le corse dei Saints, i RBs chi più chi meno acciaccati (Bush e McAllister) sono stati di fatto annullati, ed è toccato al QB creare il gioco offensivo, tutto incentrato sul passing game con risultati però non proprio esaltanti. 3 Intercetti che hanno segnato il destino di New Orleans, con Tampa Bay lesta ad approfittare degli errori avversari, ed abile a chiudere in cassaforte la partita grazie appunto ad una splendida ennesima prestazione del reparto difensivo, attacco invece ancora da rivedere, con un buon gioco di corsa, il vecchio Dunn su tutti, ma poco efficace nei lanci con Garcia che si limita ad un modesto 9 su 23 per 119 yards ed 1 touchtown al solito onnipresente Bryant.
Sembrano quasi al capolinea le speranze Playoff di New Orleans, partita come favorita per il titolo di Division, spettacolare in quasi tutte le partite finora disputate, con un superlativo passing game, con un Drew Brees a caccia di record, ma alla fine incapace di difendere i punti ottenuti.
I Saints per sperare ancora dovrebbero vincere tutte le restanti partite, ed approfittare di qualche scivolone delle rivali, impresa davvero complicata…
Veleggiano al comando anche i Panthers che vanno a vincere una partita al cardiopalma a Green Bay, 35-31 il risultato finale a favore degli ospiti trascinati da un imprendibile DeAngelo Williams, autore di 4 touchdowns, e da un Jake Delhomme particolarmente ispirato, capace di togliere fuori dal suo cilindro pochi, ma determinanti, lanci a favore del solito Steve Smith in territorio avversario letale.
Le statistiche del match chiariscono meglio questo aspetto, Carolina realizza tutti i suoi 5 touchdowns su corsa, 4 con Williams ed 1 con lo stesso Delhomme, abile in scramble ad entrare in Endzone, con solo 12 passaggi completati per complessive 177 yards.
Al contrario i Packers realizzano touchdowns solo su passaggi, Driver, Lee e Jennings, ed il loro QB Rodgers chiude il match con un 29 su 45 per 298 yards, macchiate da un intercetto.
I Panthers vanno a fasi alterne, non brillano nè in attacco nè in difesa, ma sono costanti, poco spettacolo e risultati pesanti, i Playoff sono a loro portata, un testa a testa coi rivali Buccaneers che continua settimana dopo settimana… e il Monday Night vedrà proprio lo scontro diretto tra le due franchigie, a questo punto determinante per il comando della Division.
Non finiscono di sorprendere i Falcons, trascinati ancora una volta dal QB rookie Matt Ryan, che stavolta vanno a vincere adderittura sul campo di San Diego, complicandosi da soli (3 fumbles e tutti persi) una partita che per gioco espresso è stata sempre in mano ad Atlanta.
Lo scontro tra Tomlinson ed il suo ex backup Turner, va a favore di quest’ultimo, autore ancora una volta di una buona prestazione con altre 120 yards corse, senza però touchdown, al contrario del suo prestigioso rivale, con sole 24 yards corse, ma con una realizzazione nel primo quarto che aveva illuso i Chargers.
I Falcons riescono a mixare sapientemente corse e lanci, Ryan non sembra più neanche un rookie, ma un QB veterano, capace di sfruttare ogni minima disattenzione della Difesa avversaria, trovando alla perfezione bersagli sempre diversi.
Se nel reparto WRs Roddy White ormai è una garanzia, altre 112 yards per lui, colpisce un altro rookie Harry Douglas, ancora una volta a segno, non molto alto ma velocissimo, è perfetto per il lanci medio/corti, ed una volta ricevuti è abilissimo a sfruttare gli spazi.
Altro bersaglio letale è stato il TE Justin Peelle, che domenica ha giocato l’intera partita causa infortunio (out for season) del TE titolare Hartsock, sfruttato più come bloccatore che come opzione nei lanci.
Buona prova anche della Difesa che si è fatta sorprendere solo in occasione del TD di Tomlinson, poi solo Field Goals per San Diego, e capace di bloccare sia le corse che i lanci dei Chargers, con Rivers che chiude il match con un modesto 17 su 30 per 149 yards, ed una Safety nel secondo quarto.
I sogni di gloria di Atlanta continuano… domenica una partita determinante al Superdome di New Orleans contro i rivali Saints, che ormai non possono più sbagliare un colpo.
Il veterano Brees contro il rookie Ryan, una sfida davvero appetitosa !