Seattle è l’unica a vincere
Nel derby di tra nobili decadute, i St.Louis Rams ed i Seattle Seahawks, sono stati questi ultimi ad imporsi, con soli 3 punti di scarto.
Entrambe le squadre erano giunte alla sfida dell’Edward Jones Dome con il medesimo record, ovvero 2 vittorie e ben 11 sconfitte.
La formazione guidata da Mike Holmgren (che ieri ha toccato quota 160 vittorie come head coach) è riuscita a ribaltare il risultato, dopo aver chiuso il primo tempo sotto per 17-7. Inoltre, dopo aver conquistato la miseria di 76 yards nei primi 2 quarti, ne hanno alla fine totalizzate ben 333.
Gli Arieti hanno invece sprecato l’opportuinità di chiudere l’incontro, segnando solo 3 punti in tutto il secondo tempo, e prendendo così l’ennesimo schiaffo, in una stagione da archiviare al più presto.
Tra le fila di Seattle, buona prova di Duckett in attacco (suo il TD del pareggio); in difesa, si segnalano Peterson e Tapp (1 FF a testa).
Quanto ai Rams, meritano menzione Jackson e Holt (1 TD ciascuno) in attacco, mentre in difesa va sottolineata la prova di Craft (1 sack, 1 FF e 2 fumbles recuperati).
Veniamo alla partita: i bluoro sono passati a condurre a poco più di 5′ dall’inizio dell’incontro, grazie ad un TD pass da 31 yards di Bulger per Holt, bravo a superare una doppia copertura sul profondo ed a varcare la goal line con un ultimo sforzo.
Pochi minuti dopo, Seattle è pervenuta al pareggio, sfruttando il primo turnover della gara: eseguendo un end around, Stanley ha commesso fumble sul duro placcaggio di Tapp; il pallone è stato prontamente recuperato da Babineaux, che l’ha riportato in meta per 24 yards.
I Rams si sono riportati avanti nel punteggio dopo la metà del secondo quarto, grazie ad una corsa di Jackson da 6 yards.
Una piccola curiosità: nel corso del drive vincente, Looker si è improvvisato QB, lanciando a Bulger un completo da 11 yards.
All’incirca 3′ dopo, ecco il turnover di Seattle: Craft ha sackato violentemente Wallace, che ha commesso fumble; il pallone è stato recuperato da Witherspoon, che ha portato i suoi sulle 21 di Seattle.
I Rams non hanno capitalizzato appieno, limitandosi ad un FG di Brown da 21 yards.
Nel drive successivo, Craft è stato ancora protagonista, placcando il ritornatore avversario, Wilson e recuperando il fumble da questi commesso.
Gli Arieti hanno però voluto immediatamente restituire il favore: dopo aver ricevuto un lancio di Bulger, Klopfenstein è stato colpito da Peterson, commettendo a sua volta fumble, recuperato da Trufant.
Il primo tempo si è quindi chiuso sul 17-7 in favore di St.Louis.
Il terzo quarto ha visto Seattle ripartire in attacco: la prima serie offensiva si è conclusa con il FG da 28 yards di Mare.
Dopo un thre-and-out dei padroni di casa, i Seahawks hanno ulteriormente accorciato le distanze, ancora grazie al piede del proprio kicker, autore di una trasformazione da 50 yards.
L’ultima frazione di gioco si è aperta con un drive degli Arieti, conclusosi con il FG di Brown da 48 yards, che ha portato il punteggio sul 20-13.
Seattle è pervenuta al pareggio a meno di 3′ dal termine, grazie alla corsa da 1 yards di T.J. Duckett.
Stante l’assoluta inefficacia dell’attacco bluoro, i Seahawks si sono ributtati in avanti per portare a casa la partita, e ci sono riusciti.
L’ultimo drive, contrassegnato da una bella ricezione di Branch per ben 45 yards, si è infatti concluso con il FG della vittoria di Olindo Mare, a 3″ dal termine.
Passiamo ai San Francisco 49ers: dopo 2 successi consecutivi, i ragazzi di Mike Singletary sono stati fermati dai Miami Dolphins.
La partita ha avuto un punteggio basso, e l’attacco rosso-oro non è mai riuscito ad entrare in ritmo: tant’è che i punti a referto sono arrivati tutti dal piede di Nedney.
In assenza di Gore, il ruolo di primo HB è stato svolto da DeShaun Foster, con risultati non eccelsi.
Anche il reparto ricevitori non ha brillato, con Bruce che ha chiuso a 71 yards.
In difesa, si segnala solo il sack messo a segno da Franklin.
Dopo un three-and-out nel drive d’esordio di Frisco, i Dolphins sono passati in vantaggio, grazie ad una bomba da 61 yards di Pennington per il TE David Martin.
La risposta dei ‘Niners è giunta all’incirca 5’ più tardi, con il primo FG di Nedney.
La definitiva svolta della gara è arrivata nel secondo quarto, con il TD pass di Pennington per Haynos.
I rimanenti 2 FGs di Nedney, uno nel terzo e l’altro nell’ultima frazione di gioco, non sono serviti.
E chiudiamo con i Campioni NFC West, gli Arizona Cardinals.
La formazione di coach Whisenhunt è stata piegata in casa per 35-14 dai Minnesota Vikings.
Per carità, una sconfitta ed un pò di rilassatezza, dopo la matematica conquista del primato ci possono stare: però lascia quantomeno perplessi la scelta del coaching staff di puntare sul passing game e non sulle corse.
Così facendo, infatti, la difesa di Minnesota ha messo moltissima pressione addosso a Warner, che non ha mai brillato per eccessiva mobilità.
Inoltre, sarebbe forse stato meglio tenere in campo Leinart e far riposare il QB titolare.
Warner ha chiuso con 1 TD pass ed 1 INT; in attacco, si segnala la prova di Urban (1 TD), mentre negli special team ha brillato Hood (TD segnato riportando in meta un FG bloccato).
Veniamo all’incontro: i Vikings sono passati per primi ad inizio gara, grazie ad uno splendido ritorno di punt di Berrian da ben 82 yards; il WR, dopo aver ricevuto il pallone, ha evitato un paio di placcaggi, involandosi sulla sideline di sinistra e terminando intoccato la sua corsa vincente.
Sfortunati i Cardinals nel loro primo drive offensivo, chiusosi anzitempo con un intercetto: Warner ha lanciato per Breaston, che ha però potuto solo sfiorare la palla (un pò alta, a dire il vero…), la quale è terminata tra le braccia di Griffin.
Whisenhunt ha provato a chiamare challenge, ma la decisione è stata confermata.
I Vikings hanno approfittato del turnover nel migliore dei modi: Jackson (chiamato a sostituire l’infortunato Frerotte) ha imbeccato Berrian con uno splendido TD pass da 41 yards, che ha portato Minnesota sul 14-0.
Secondo drive offensivo di Arizona e secondo turnover: Boldin, dopo aver ricevuto un corto lancio di Warner, ha commesso fumble sul placcaggio di Winfield.
Sharper ha recuperato palla, portando così i Vichinghi sulle 23 avversarie.
E Jackson ha colpito ancora, stavolta pescando Rice con un TD pass da 6 yards.
Il primo quarto si è chiuso col punteggio di 21-0, ed il secondo si è aperto con il primo turnover dei Vikings.
Taylor, dopo aver ricevuto un corto lancio di Jackson, è stato placcato da Hayes, che gli ha fatto commettere fumble e che l’ha poi recuperato.
Tuttavia, i Cards non hanno saputo approfittarne, ed anzi hanno rischiato grosso, allorquando Warner ha commesso fumble in occasione del sack infertogli da Robinson.
Poco prima del two-minute warning, Minnesota è andata ancora una volta a segno: stavolta Taylor ha mantenuto il possesso della palla, convertendo in 6 punti il lancio da 11 yards di Jackson.
All’inizio del secondo tempo, i Cardinals sono finalmente riusciti a mettere punti a referto: Warner ha lanciato corto per Urban, che ha dapprima eseguito una curl, per liberarsi poi dell’avversario diretto e correre fino in endzone per 50 yards.
A meno di 5′ dal termine della frazione di gioco, Arizona ha accorciato ulteriormente le distanze: Hood ha bloccato un tentativo di conversione di FG da 34 yards di Longwell, riportando il pallone sino in meta dopo una sgroppata da ben 68 yards.
Ma Minnesota ha prontamente risposto, con il TD pass da 59 yards di Jackson per Wade, che ha sostanzialmente messo fine all’incontro.