Tutto come previsto… o quasi.

Chargers @ Chiefs = 23-22
Cominciamo la nostra rassegna con l’incontro più incredibile della giornata (e forse dell’anno) condito da un finale thrilling.
I Chargers sbarcano nel Missouri nel tentativo di tenere aperta la corsa playoff, considerando anche l’improbo compito dei Broncos in casa dei Panthers.
Primo quarto , i Chargers sembrano arrivati all’Arrowhead stadium per caso, dopo un inutile drive offensivo concedono un drive da 15 giochi e 8 minuti di possesso al non certo esplosivo attacco dei Chiefs. Nella redzone scatta il trick play con il passaggio (tutt’altro che preciso) di Larry Johnson che il mitico Tony Gonzalez tramuta nel 7-0. San Diego sembra non capire cosa stia succedendo e a inizio secondo quarto il de Tamba Hali sacka Rivers causando un fumble che egli stesso recupera. A gioco concluso, l’og dei Chargers Kris Dielman si becca una penalità per unnecessary roughness e non contento tenta di mandare knockout un avversario con un gancio e per questo viene immediatamente espulso. La posizione dopo la penalità è da leccarsi i baffi, ma qualche gioco più tardi Tyler Thigpen lancia un brutto passaggio intercettato dal solito Stephen Cooper in endzone. I Chiefs giocano bene in difesa e possono ripartire a 8 minuti dall’intervallo. Il no-huddle offense che aveva messo in difficoltà anche Denver miete un’altra vittima. 5 minuti di drive e Thigpen pensca Bowe in endzone per l’incredibile 14-0. A questo punto i Chargers provano a reagire ma Rivers sembra dormire un sonno profondo, come parte della linea offensiva, ancora un sack di Hali con fumble annesso, ma San Diego questa volta recupera la palla. Rivers svegliato dal torpore manda Kaeding al field goal del 14-3. A inizio ripresa l’ineffabile Rivers si fa intercettare da Patrick Surtain e Thigpen nel gioco successivo scrambla in endzone per il 21-3. A questo punto però c’è lo scatto d’orgoglio, Rivers si mette a lanciare bene e in soli 4 minuti percorre tutto il campo mettendo Tomlinson in condizione di segnare il 21-10. Dopo una serie di possessi incocludenti da entrambe le parti si arriva all’incredibile finale. Meno di due minuti al termine, Rivers (34/48 346 yards 2td 1int) questa volta ammirevole completa una serie di passaggi, compreso il td per Malcolm Floyd. Sul 21-16 la conversione da 2 punti non riesce. 1.13 alla fine il punter Scifres batte l’onside kick non particolarmente bene, infatti Bowe arriva sulla palla ma non è abbastanza scaltro da prenderne con decisione il possesso e placcato nella mischia regala il possesso a San Diego. A questo punto, visto che ai Chargers serve solo un td, una squadra normale si metterebbe molto indietro con le safety magari con una difesa a uomo solo dei cornerback. Ma c’è un motivo se i Chiefs quest’anno hanno perso 12 partite molte delle quali nei minuti finali: la chiamata assurda è una cover 2. Rivers forse non crede ai suoi occhi e scarica al primo down una bomba da 42 yards per il massiccio wr Vincent Jackson, il quale, pressochè indisturbato, non ha nessuna difficoltà a umiliare la safety Page sulla presa alta. Due giochi più tardi Rivers ancora per Jackson segna il 22-21 a 37 secondi dalla fine. Kaeding però non batte un gran kickoff e il ritorno porta i Chiefs a metà campo. Thigpen non ha timeout e prova la rimonta con un paio di buoni passaggi centrali. Sul secondo il cornerback dei Chargers Cason prima rimane a terra sulla palla poi spinge comicamente l’arbitro a terra per far scadere il tempo. La susseguente penalità per delay of game porta il kicker Barth al tentativo per vincere la partita a tempo scaduto. Barth è preciso ma non ha una grande potenza e le 50 yards per lui sono troppe, il calcio esce sulla sinistra e i Chargers sono ancora vivi.
Non so se è un record NFL, ma subire 12 punti in 36 secondi rasenta l’inverosimile. Forse anche per questo, in serata il gm dei Chiefs Carl Peterson si dimette dopo 20 anni. Con lui i Chiefs hanno sfiorato il superbowl più di una volta negli anni ’90.

Broncos @ Panthers = 10-30
I Broncos resistono meno di metà partita allo strapotere difensivo e offensivo dei Panters che rimangono imbattuti in casa.
Primo drive dopo un fumble di Cutler, forse ingiustamente, tramutato in incompleto dal challenge, i Broncos segnano con una ricezione dell’ennesimo rb stagionale, il rookie Pope. I Panthers hanno la miglior coppia di rb della NFL mentre i Broncos hanno la peggior difesa sulle corse della lega. Ci si aspettano le corse e invece Delhomme ispiratissimo bombarda di passaggi a medio lunga gittata la secondaria raffazzonatissima dei Broncos. In soli due minuti e mezzo i Panthers pareggiano sull’asse Delhomme Smith. I Broncos ripartono e un discreto drive porta Prater a segnare il 10-7. La difesa dei Broncos rinvigorita dal ritorno di DJ Williams e Nate Webster contrasta efficacemente le corse, tra lo stupore generale. Ma subito dopo arriva il gioco che forse cambia la partita, almeno moralmente. Cutler in pessima giornata ( e anche un po’ sfortunato) si fa intercettare da Chris Gamble e nonostante da questo possesso esca solo il fg del pareggio, il morale dei Broncos va sotto i tacchi.
A metà secondo quarto Steve Smith (9 ricezioni 165 yards e 1td) totalmente inarrestabile porta Johnatan Stewart al td del vantaggio. A chiudere la partita già all’intervallo ci pensa il rb di Denver Selvin Young, accolto come il messia al suo ritorno dall’infortunio a 7 secondi dalla fine riesce a commettere un fumble che regala altri 3 punti su fg ai Panthers.
Nella ripresa i Panthers controllano agevolmente il match e c’è anche da segnalare il bellissimo td su corsa di Deangelo Williams per 56 yards.
Settimana prossima i Broncos ospitano i Bills, mentre i Chargers vanno a Tampa . Se i Broncos non chiudono il discorso division, nell’ultima giornata, lo scontro diretto potrebbe farsi davvero difficile.

Patriots @ Raiders = 49-26
I Patriots, secondi solo ai Broncos come infotunati, si sbarazzano con irrisoria facilità degli inguardabili Raiders già nel primo quarto per poi sedersi sugli allori nel secondo tempo.
Cassell eccellente nel primo quarto guida i suoi al 7-0 con il passaggio finale per il hb Faulk. Poco dopo coadiuvati da un super gioco di corsa e dalla pessima difesa dei Raiders, i Patriots raddoppiano, stavolta la combinazione è Cassell Moss. Russell, che chiude con cifre eccellenti, in realtà è inguardabile come sempre, finchè la partita si gioca seriamente. L’attaccco dei Raiders è improponibile e non chiude un down fino alla fine del secondo quarto. La difesa non è meglio e concede a Morris 117 yards, a Jordan 97 e a Faulk 45. Non mi risulta che questi hb vadano al ProBowl quest’anno. il 21-0 che chiude la partita e proprio di Sammy Morris. Nel drive successivo i Patriots si rilassano un po’, Russell completa il solito inutile passaggino centrale, ma Higgins ha dei reattori nei piedi e trasforma un passaggino in una volata da 56 yards per il 21-7. A metà secondo quarto però Cassell pesca ripetutamente Welker fino al 28-7. Sul kickoff di Gostowski ancora l’incredibile Justin Miller segna, per la seconda settimana consecutiva su ritorno da 95 yards. Assurdo che i Jets lo abbiano tagliato per prendere il 34enne Ty Law, che seppur più bravo attualmente, ha 10 anni più di lui.
Le 242 yards di Russell si formano a partita finita, mentre quelle ottime e decisive di Cassell sono 218 yards 4 td e 1 int.

Denver Broncos 8-6
San Diego Chargers 6-8
Oakland Raiders 3-11
Kansas City Chiefs 2-12