Speciale Fiesta Bowl
Tostitos Fiesta Bowl
Glendale, AZ
Texas(11-2) – Ohio State(10-2)
45-35. E’ il refrain che risuona nelle menti di giocatori, allenatori e tifosi di Texas da quando i Longhorns sono stati lasciati fuori dalla partita per il titolo. 45-35 è il risultato finale della partita che Texas ha vinto sui rivali di division e conference, Oklahoma che invece sarà presente a Miami l’8 gennaio. I Longhorns pensano che è stata scelta la squadra sbagliata. Per dimostrarlo ulteriormente, hanno intenzione di battere in maniera convincente Ohio State. I Buckeyes dal canto loro, vengono da una stagione non pienamente soddisfacente. Con il roster quasi intatto rispetto lo scorso anno, terminato con una seconda bruciante sconfitta consecutiva al BCS Championship Game, Ohio State si presentava come una delle grandi favorite. Ma una pesante sconfitta contro USC, a cui a fatto seguito il passo falso contro i rivali di conference di Penn State, ne hanno ridimensionato le ambizioni. I Buckeyes si ritrovano però trasformati dopo lo stentato avvio di stagione. Il RB Beanie Wells, che non ha giocato per infortunio contro USC, ha dimostrato nella seconda parte della stagione di essersi completamente ristabilito. Un valore aggiunto è stato il sempre maggior utilizzo del QB freshman Terrelle Pryor che ha già dimostrato tutte le qualità che ne hanno fatto il miglior prospetto uscito dall’high school la scorsa stagione. Per Texas le aspettative di inizio anno non erano altrettanto rosee. Si pensava ad un anno di transizione per i longhorns. Ma sotto la guida di un maturato Colt McCoy, i Texani hanno macinato yards, risultati e consensi. McCoy ha completato il 77,6 % dei passaggi, migliore nella NCAA, con 32 TD e 3445 yards, grazie anche all’apporto dei suoi ricevitori, in primis Jordan Shipley e Quan Cosby. Inoltre McCoy è stato il miglior corridore dela squadra, correndo per più di 500 yards e segnando 10 TD. Pryor, da quando ha preso in mano le redini della squadra sostituendo Todd Boeckman, ha reso più fantasioso e imprevedibile l’attacco ma ha ridotto il numero di passaggi distribuiti nelle mani dei ricevitori. Per Ohio State dovrà essere prioritario coinvolgere maggiormente i WR Brian Robiskie e Brian Hartline, in modo da esplorare il punto debole di Texas, la difesa su passaggio. Se invece il gioco sarà dominato dalle linea non vi è dubbio che il vantaggio in questo caso pende dalla parte di Texas. In attacco la linea è stata eccellente per Texas e permettere la massima tranquillità a McCoy. La linea difensiva, guidata dal miglior DL della nazione Brian Orakpo, è stato spesso instoppabile. Orakpo, una forza della natura, è stato un terrore per i QB avversari mettendo a segno 10.5. Un contributo alla causa è venuto anche dal LB Sergio Kindle che ne ha messo a segno 9. La linea offensiva dei Buckeyes non sempre è stata all’altezza delle aspettative mentre quella difensiva a potuto usufruire dai LB davvero eccellenti come James Laurinaitis e Marcus Freeman. La secondaria di ohio State può inoltre vantare quello che probabilmente è il miglior CB della nazione, Malcolm Jenkins. Texas è favorita ma Ohio State deve dimostrare di non essere più quella di inizio stagione. Ci sarà da divertirsi.
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