Determinazione incrollabile + dei del football = Ravens al Championship

Ravens @ Titans = 13-10
A Nashville sabato è stata disputata una delle più belle partite che la mia memoria ricordi. Uno spettacolo difensivo di livello stratosferico in una cornice di pubblico da brividi, agonismo, incertezza e colpi durissimi, in poche parole playoffs NFL al suo massimo livello.
Primo quarto, i primi due drive dei Ravens si risolvono in un totale di 2 yards guadagnate, il primo drive dei Titans più o meno nello stesso modo. Il secondo drive dei Titans però è di tutt’altra pasta. Kerry Collins ha una certa età ed ha i piedi di pietra, ma una cosa che non gli ha mai fatto difetto è il braccio e un’eccellente capacità di leggere le difese. A supportarlo una linea che, nonostante l’assenza del pluri-Pro-Bowler c Kevin Mawae, lo protegge come meglio non potrebbe e un Justin Gage (10 rec. 135 yards) in versione Jerry Rice. Collins nonostante i numerosi blitz ha sempre svariati secondi per pescare il suo ricevitore e prima uno screen per il rookie hb Chris Johnson trasformato in guadagno da 28 yards, poi qualche passaggio per Justin Gage che non sbaglia mai la presa e in poco più di 3 minuti i Titans arrivano nella redzone. Poco dopo ancora l’indiavolato Chris Johnson conclude l’opera con una corsa da 8 yards per il 7-0. I Ravens fanno una fatica del diavolo a muovere la palla, non hanno un Chris Johnson e la linea offensiva non è quella dei Titans, anche perché il pluri-Pro-Bowler ot Willie Anderson è acciaccato. Stupisce però l’incredibile freddezza e maturità di Joe Flacco, sembra un veterano alla 15esima stagione e non un rookie alla seconda partita di playoff della carriera. Sotto enorme pressione non butta via una palla, guadagna qualche yard in scramble quando sembra ormai placcato. Su un terzo e uno complicato Flacco, sotto enorme pressione, non perde la calma e completa per Mason, il dt Jones non frena la sua carica agonistica e colpisce il giovane qb a passaggio già partito, risultato 15 yards di penalità. In questa partita durissima anche le penalità sono un fattore determinante, 8 per 40 yards ai Ravens, 12 per 89 yards ai Titans. Poco dopo su un terzo e diciotto, ancora una penalità, stavolta dell’ottimo de Vanden Bosch per offside, mantiene in vita il drive. E’ una penalità che costa carissimo perché nell’azione successiva Flacco sforna un passaggio strepitoso da 48 yards per il vecchio ma ancora straordinario Derrick Mason che, con un colpo di reni, riesce anche a buttarsi in endzone per il pareggio.
All’inizio del secondo quarto dopo una strepitosa corsa da oltre 30 yards di Chris Johnson, l’unico rookie al Pro-Bowl, fermata da un placcaggio decisivo in campo aperto da Ed Reed, la mancanza di Mawae si fa sentire. Su un quarto e otto i Titans vanno alla mano perché il vento forte renderebbe difficile la vita al k Bironas, lo snap dalla shotgun del c di riserva Leroy Harris è una fucilata imprendibile, Collins ha la presenza di spirito di gettarsi sul fumble e recuperarlo, ma è comunque turnover on downs. Questo è il primo segnale che gli dei del football tifano Ravens.
Baltimore nulla in attacco, piazza una super giocata di special team quando Yamon Figurs ferma sulla linea della yard un punt di Koch. I Titans ripartono e, dopo aver evitato la safety in almeno due occasioni per questione di centimetri, danno vita ad un drive monumentale. In 8 minuti con 15 giochi perfettamente bilanciati tra le corse di Johnson e le ricezioni di Gage, i Titans si fanno tutto il campo e arrivano sulle trentadue avversarie. Sul terzo e otto blitz totale dei Ravens, Collins usa il suo braccione fuori equilibrio scriteriatamente e il veteranissimo cb Samari Rolle non si fa pregare per l’intercetto.
I Titans ripartono poco dopo l’ennesimo three and out dei Ravens, Collins ricomincia la sua partita quasi perfetta che aveva condotto prima dell’intercetto, in due minuti dalle ventotto difensive alle ventidue offensive. Ma qui ancora gli dei del football uniti alla fame e determinazione della difesa dei Ravens scendono in campo. Lendale White corre esterno, il olb/de Jarrett Johnson si tuffa su di lui e gli strappa il pallone che rotola a terra prima di essere recuperato dalla mini fs di riserva schierata ss Jim Leonhard. L’ultimo episodio prima dell’intervallo lascia inquietudine ai tifosi dei Titans e una domanda: come è possibile che con quasi 250 yards a meno di 100 di total offense stiamo pareggiando?
Il terzo quarto si apre con il pessimo presagio rappresentato dall’infortunio di Chris Johnson che non rientra più. Poi ancora un episodio importante. Dopo un breve ma fruttuoso drive Tennessee si ritrova con un terzo e sette, Collins completa per il te Scaife che non chiude il down ma mette il k Bironas in buona posizione. L’head coach di Baltimore John Harbaugh chiama il challenge dato che Scaife era nei pressi della sideline. L’ennesimo segnale che la partita è indirizzata dagli dei del football arriva, gioco annullato, passaggio incompleto, Bironas, costretto a calciare dalle 51 yards, fallisce il tentativo.
Adesso senza Chris Johnson anche i Titans fanno una fatica del diavolo a muovere la palla, nonostante la difesa dei Ravens accusi una comprensibile stanchezza a causa del super lavoro e dai minuti passati sul campo. Dopo due drive per parte con un nulla di fatto i Ravens, grazie soprattutto a un ritorno di punt da 30 yards dell’eccellente fs di riserva convertita ss Jim Leonhard, si trascinano faticosamente in raggio da fg e il veteranissimo Matt Stover firma il vantaggio 10-7.
Con orgoglio i Titans costruiscono un drive stupendo da 6 minuti, il mlb Bart Scott è indiavolato e Ray Lewis si batte come un leone, ma la difesa dei Ravens, che ha perso per infortunio Samari Rolle e Terrell Suggs, è comprensibilmente in riserva di benzina. Sembra questa volta che i Titans possano portarsi in vantaggio, ma la determinazione e la fame dei Ravens supera la stanchezza. Secondo e nove alle tredici yards, Collins ha tempo e scarica all’esterno per Alge Crumpler totalmente wide open, il te sembra avere campo aperto per il touchdown ma dal nulla Bart Scott e Jim Leonhard si tuffano con violenza su di lui. Le mani di Crumpler, generalmente a prova di proiettile, tradiscono, la palla gli schizza via e, tra i tanti nella zona delle operazioni, va a finire proprio nella mani del cb Fabian Washington appostato al limite della endzone proprio davanti a un altro giocatore dei Titans. L’espressione di Kerry Collins è quella di chi ha capito che nemmeno giocando tre giorni di fila i Titans potrebbero vincere.
I Ravens però sono costretti al punt dalla posizione di partenza e dalla loro inettitudine offensiva.
Collins non vuole arrendersi da vecchio campione qual è e con una serie di completi porta Bironas in raggio da fg, stavolta in il k non tradisce per il pareggio.
A quattro minuti e mezzo dalla fine i Ravens, totalmente inesistenti in attacco, improvvisamente guadagnano terreno. Come settimana scorsa è il vero hb della squadra Willis McGahee a trovare i varchi giusti, ma soprattutto il glaciale rookie qb Joe Flacco prima completa per 23 yards per il te Todd Heap e poi per il wr Mark Clayton su un terzo e nove di importanza capitale.
A 57 secondi dalla fine Matt Stover entra per il fg dalle 43 yards, ma nessuno dei tifosi dei Titans spera davvero in un miracolo. Il veteranissimo k infatti non tradisce e spedisce l’ovale tra i pali per il definitivo 13-10. Joe Flacco diventa così il primo qb rookie della storia NFL a vincere due partite di playoff.
Una partita stupenda dai molteplici colpi di scena, in cui dispiace vedere una di queste due magnifiche squadre eliminata, ma questi sono i playoff NFL.
I Ravens sono senza ombra di dubbio la squadra più forte della NFL dal punto di vista agonistico e morale, ma dovranno tirare fuori qualcosa di più in attacco per sperare di sconfiggere i loro rivali divisionali all’Heinz Field. Quest’anno infatti hanno rimediato due sconfitte anche se con un margine totale di 7 punti, condannati anche dal td fantasma di Santonio Holmes nella partita di ritorno. I Titans sono una squadra straordinaria e se non perderanno nessun giocatore cardine nella off-season, l’anno prossimo saranno ancora tra i 4 o 5 favoriti per la vittoria finale.