Rivers illude, Parker punisce.

Chargers @ Steelers = 24-35
I Chargers dopo aver fatto miracoli nelle ultime giornate, si arrendono ai troppo superiori Steelers, ma escono a testa alta dall’innevato Heinz Field. La miglior difesa della lega non lascia scampo agli avversari e Roethlisberger dimostra ancora una volta il suo enorme valore.
Pronti via, la partenza che non ti attendi, forse gli Steelers con un po’di sufficienza, sicuramente i Chargers con perfette esecuzioni. Rivers con manciate di secondi per lanciare, pesca in successione Gates, Sproles e Chambers con una bomba da 41 yards per lo scioccante 7-0 in 2 minuti.
Gli Steelers però non si scompongono, danno vita ad un buon drive dove si mette in evidenza il protagonista della partita Willie Parker (27 corse 146 yards 2td). Su un quarto e otto dalle 34 yards, gli Steelers non se la sentono di calciare a causa del forte vento, Roethlisberger dalla shotgun finta il passaggio e calcia un agghiacciante punt che però e rimbalza fortunosamente in favore degli Steelers. I Chargers forse smarriti dalla bruttezza di questo gesto tecnico, non riescono a ripetere il primo drive e sono costretti al punt. L’ottimo Scifres calcia la solita cannonata, ma Santonio Holmes rispolvera il suo recente passato da ritornatore e, con un’accelerazione bruciante al centro del campo, vola per 67 yards fino alla endzone per il pareggio.
La difesa degli Steelers, sorpresa nel primo drive, allunga le mani sulla partita. Nonostante l’ottima serata di Rivers, i Chargers sono totalmente privi di running game, in quanto Tomlinson è come al solito assente per infortunio nei playoff e Sproles e controllato agevolmente dai veloci linebacker degli Steelers. Per altro anche la difesa dei Chargers appare in ottima forma. Nonostante l’eccellente giornata di Parker, Roethlisberger è controllato molto bene e gli Steelers fanno molta fatica ad avanzare. A metà secondo quarto, su un quarto e uno, scatta il classico trick play degli Steelers; ma la finta di punt con corsa centrale della fs Ryan Clark e bloccata facilmente dal olb Applewhite.
Questo turnover on downs regala ai Chargers un splendida posizione di partenza e dopo un paio di passaggi molto belli di Rivers, il k Kaeding può firmare il 10-7 dalle 42 yards.
Qui però comincia l’incubo per i Chargers. Con meno di due minuti da giocare nel primo tempo Big Ben si sveglia dal torpore e completa a raffica, compreso un passaggio centrale che l’intramontabile Hines Ward trasforma in un guadagno da 41 yards. Willie Parker completa l’opera correndo in endzone per il 14-10. La chiusura del primo tempo probabilmente demoralizza i Chargers che, nonostante una buonissima condotta di gara si trovano sotto senza averlo meritato.
Nel terzo quarto però gli Steelers legittimano il vantaggio e meritatamente chiudono il match. Pittsburgh riesce nell’impresa di far guadagnare 0 yards agli avversari, rimanendo sul campo oltre 14 minuti. Primo drive della ripresa da manuale, 8 minuti di possesso in 13 giochi e 77 yards percorse grazie ad un Parker inarrestabile, a un Roethlisberger impeccabile e ad una linea d’attacco perfetta. E’ proprio Big Ben a pescare Heath Miller per il 21-10.
Subito dopo il gioco che probabilmente decide la partita. Rivers arretra e scarica in mezzo, il sottovalutatissimo de Brett Keisel allunga il suo muscoloso braccione e devia la palla a campanile, il defensive player of the year, James Harrison, e il collega di reparto Larry Foote si tuffano ed è quest’ultimo che intercetta. Nonostante il challenge di Turner, il gioco viene confermato e gli Steelers ripartono. La difesa dei Chargers però rende difficile la vita a Pittsburgh che avanza con difficoltà ed è costretta al punt. Il p Berger calcia alto ma poco profondo, la ss Eric Weddle impiegata nello special team blocca per Sproles, ma non si accorge che la palla gli casca proprio sulla testa ed il cb William Gay ne approfitta recuperando il pallone. Gli Steelers avanzano con le corse e a inizio ultimo quarto possono chiudere il match, ma la difesa dei Chargers resiste. Su un quarto e uno sulla goal line, l’head coach Tomlin decide di giocare per il td. La percussione centrale del fb Corey Davis e respinta dai lb Siler e Dobbins. I Chargers però in quella situazione non possono fare altro che guadagnare qualche yards per il punt.
Gli Steelers ripartono e questa volta chiudono il match, lancio da 45 yards di Roethlisberger centrale per il wr Nate Washington che si tuffa in endzone, ma viene platealmente ostacolato dalla ss Eric Weddle, ancora lui. Poco dopo l’enorme penalità, il hb Gary Russell firma il 28-10.
La situazione è praticamente irrecuperabile ma Rivers (308 yards 3td e 1int) è in grande condizione. In meno di 4 minuti una serie di completi da oltre 70 yards totali viene finalizzata dal passaggio da td per il wr Nanee.
Gli Steelers però hanno grande consapevolezza dei propri mezzi e la difesa di San Diego è troppo stanca a causa del super lavoro del terzo quarto. Parker la taglia come burro caldo e dopo 5 minuti di drive firma il 35-17 con uno sprint da 16 yards.
Il td pass di Rivers con sprint da 62 yards di Sproles è un bellissimo gesto atletico, ma serve solo per le statistiche.
I Chargers concludono una stagione comunque positiva, partita in maniera ignobile e raddrizzata in maniera quasi eroica con la vittoria di Kansas City a tre giornate dalla fine e dalle bellissime 5 vittorie consecutive di fine stagione. Per il Superbowl manca però parecchio a cominciare da un vero leader in attacco, dato che su Tomlinson nei playoff non si può mai contare. Un buon draft però potrebbe consentire ai californiani di riproporsi anche l’anno prossimo ai massimi livelli.
Gli Steelers sembrano veramente un’armata con pochissimi punti deboli, soprattutto ora che hanno Willie Parker sano. Sono favoriti per il Championship di domenica anche perché hanno già battuto i Ravens due volte quest’anno, ma con questi Ravens bisogna andarci con i piedi di piombo.