Se n’è andato Jim Johnson

Jim Johnson, le cui difese aggressive hanno spinto i Philadelphia Eagles ad un Super Bowl e a quattro Championship NFC, è mancato a 68 anni.
Johnson si era assentato dal team nello scorso Maggio, continuando a lottare contro un tumore alla spina dorsale.
Gli Eagles hanno annunciato il decesso ieri pomeriggio.
Allenatore veterano, con ben 22 anni da assistente nella NFL, Johnson era considerato come una delle migliori menti difensive della Lega, noto per schemi complessi, che confondevano gli attacchi avversari e mettevano pressione al QB da ogni angolo.
Le sue difese erano costantemente tra le migliori della Lega; come nella scorsa stagione, in cui gli Eagles hanno chiuso al terzo posto quanto a total defense e per un soffio non hanno staccato il biglietto per il Super Bowl.
Dal 2000 al 2008, le difese guidate da Johnson si sono piazzate al secondo posto quanto a sack (390).
Nel corso degli ultimi 10 anni, gli Eagles hanno partecipato per sette volte ai playoffs, e 26 loro atleti sono stati selezionati per il Pro Bowl.
Il regime Eagles-Andy Reid non sarebbe stato possibile senza Jim“, ha detto Andy Reid, che aveva scelto Johnson come suo DC poco dopo il suo arrivo a Philadelphia nel 1999.
Credo non ci sia una sola persona, tra quelle che ho incontrato, che non sia un fan di Jim Johnson fan. Rappresentava davvero tutta questa città con la sua forza e determinazione. E’ così che ha combattuto il cancro“.
Il presidente degli Eagles Jeffrey Lurie ha lodato Johnson per le sue doti di leadership e per il tipo di persona che era.
Per dieci anni, Jim Johnson è stato un coach eccezionale per i Philadelphia Eagles, ma ancor più è stato un essere umano straordinario“, ha detto Lurie. “Come parte integrante della famiglia degli Eagles, Jim ha simboleggiato ciò che un grande allenatore dovrebbe essere – un insegnante, un leader ed un vincitore … Era facile sentirsi vicini a lui“.
A fare eco ai sentimenti di Lurie è stato Roger Goodell, Commissioner della NFL.
E’ stato un insegnante per molti giocatori fuori e dentro il campo, e ha dedicato la sua intera vita al football“, ha detto Goodell in una dichiarazione rilasciata dalla Lega. “Aveva un’influenza positiva su tanti giocani, e si lascia alle spalle un’eredità meravigliosa“.
Venerdì scorso, gli Eagles avevano annunciato che Sean McDermott avrebbe sostituito Johnson. Nella sua prima conferenza stampa come nuovo DC, McDermott ha reso pieno merito a Johnson.
Che cosa non ho imparato da Jim?” ha detto McDermott. “Penso che non sarebbe corretto, nei suoi confronti, in questo frangente, cercare di limitare ad una frase, ad una conferenza stampa, l’effetto che Jim ha avuto sulla mia vita“,
McDermott ha rivolto a Johnson l’ultimo complimento nel descrivere lo stile difensivo che voleva per gli Eagles: quello di Johnson.
C’è una cosa che so, ed è che questo sistema funziona“, ha detto McDermott. “Jim ha passato moltissimo tempo, nella sua carriera, a ricercare e trovare cose che funzionavano ed altre che non funzionavano, onestamente, e cercheremo di costruire su quelle basi“.
Molti coach hanno reso omaggio a Johnson per il suo impatto sulle loro carriere e la Lega.
Volevo bene a Jim Johnson“, ha detto l’HC dei Baltimore Ravens John Harbaugh, assistente di Johnson agli Eagles per nove stagioni. “Aveva la speciale abilità di riuscire a tirare fuori il meglio dalle persone, ed al contempo di farti vedere il meglio in te stesso. Aveva visto del potenziale, e l’ha sviluppato. MI ha fatto credere di poter allenare a questo livello. Nel football, è stato uno stratega pionieristico e brillante, cambiando il modo di giocare della difesa nella NFL. Per me, è stato un mentore e padre, e soprattutto, un carissimo amico. Merita la Hall of Fame. Mi mancherà moltissimo“.
Era un caro amico ed una persona speciale“, ha detto il coach dei St. Louis Rams Steve Spagnuolo, membro dello staff difensivo guidato da Johnson per otto stagioni. “Le nostre preghiere ed i nostri pensieri vanno a sua moglie, Vicki, ed alla loro famiglia. Jim voleva dire tutto per me, sia personalmente che professionalmente. Mi sento benedetto per aver avuto il privilegio di lavorare per lui e con lui. La NFL ha perso un brav’uomo“.
Il coach dei Giants, Tom Coughlin, non conosceva Johnson, ma lo ammirava.
Era fantastico lavorare con lui e per lui, ed aveva le sue priorità“, ha detto Coughlin. “I suoi giocatori amavano giocare per lui, ed i suoi assistenti amavano allenare con lui. E’ un giorno triste per la NFL, che ha perso qualcuno con le sue qualità. E’ un modo triste di iniziare la stagione“.
Johnson era stato sottoposto a cure contro il melanoma nel 2001.Poi in Gennaio, aveva cominciato ad accusare dolori alla schiena, chiamando gli schemi dalla cabina stampa durante la gara vinta contro i Giants e la sconfitta nel Championship NFC contro gli Arizona Cardinals.
Un esame effettuato dopo la vittoria nel Divisional aveva messo in allarme i medici. Dopo la gara persa contro i Cardinals, gli Eagles avevano annunciato che il cancro era tornato, e che Johnson si sarebbe sottoposto ad ulteriori cure.
Johnson aveva recuperato abbastanza da allenare durante il primo minicamp post-draft di Maggio. Ma l’aveva fatto da un veicolo a motore durante gli allenamenti, dicendo di non essere sicuro circa il suo ritorno per la stagione successiva..
Jim era fatto su misura per allenare a Philadelphia“, ha detto la S dei Denver Broncos Brian Dawkins, che ha giocato per dieci stagioni agli ordini di Johnson a Philadelphia. “Era un allenatore tosto, che non aveva paura di farti capire cosa pensava, ma che, al contempo, teneva profondamente a noi“.
Johnson lascia la moglie, due figli e quattro nipoti.

Fonte: nfl.com / Fonte foto: mcall.com