L’uomo dei miracoli e il nuovo Ryan Leaf.

In queste due settimane tre fatti sono ormai assodati e tutti e tre stanno incidendo in maniera evidente sulla stagione delle squadre della AFC West.
Il primo riguarda i San Diego Chargers e si chiama malasorte (anche se forse sarebbe più corretto un altro termine). La sequela di infortuni che sta mutilando i campioni della division ha pochi precedenti in passato, anche in uno sport come il football in cui gli incidenti sono all’ordine del giorno. Gli infortuni hanno colpito uomini impiegati in zone nevralgiche del campo e quasi sempre titolari fissi. Si va da Tomlinson che nonostante sia evidentemente sul viale del tramonto, è sempre un ottimo RB, a Jamal Williams, il monumentale NT è fuori per tutto l’anno e la difesa sulle corse ne ha già risentito clamorosamente. Se poi ci mettiamo Merriman, evidentemente non recuperato dall’operazione dello scorso anno e persino il C e una G titolare e cioè Hardwick e Vasquez allora si capisce che San Diego possa fare fatica. La vittoria contro Miami di settimana scorsa è stata un’impresa considerando le condizioni fisiche della squadra, ma questa settimana si è tornati alla realtà. Gli Steelers hanno dominato in maniera imbarazzante andando 28-0 nel primo tempo, il RB Mendenhall ha macinato 165 yards approfittando dell’assenza di Jamal Williams e in attacco la mancanza di mezza linea offensiva ha limitato Rivers e Tomlinson. Il ritorno della ripresa è stato più dovuto al rilassamento dei campioni in carica che al gioco di San Diego.
I Chargers devono sperare che questa nuvola fantozziana si tolga dalla loro testa e puntare tutto su Philip Rivers che, per quello che si è visto è diventato davvero il nuovo leader della squadra.
Il secondo fatto riguarda quello che probabilmente è il nuovo Ryan Leaf, mi riferisco naturalmente all’ineffabile QB degli Oakland Raiders. Jamarcus Russell è una sciagura, dopo aver spianato la strada al dominio dei Broncos settimana scorsa con due inguardabili intercetti, si è ripetuto questa settimana con un fantastcio 12/33 per 128 yards. I Raiders continuano a fare benino in difesa anche grazie a Richard Seymour e Nnamdi Asomugha, ma la totale assenza di un gioco d’attacco aereo, soprattutto nella NFL di oggi non può consentire a una squadra di arrivare lontano anche perchè, non mantenendo il possesso della palla, la difesa per quanto buona, viene costretta rimanere in campo per troppo tempo, stancando e rendendo vulneraili anche i suoi migliori interpreti. Durante l’estate i Raiders avevano acquisito Jeff Garcia, salvo poi tagliarlo proprio per non oscurare l’emergente talento di Russell, talento che dopo tre anni di NFL pochi sono riusciti a scorgere. Oakland rimane probabilmente prigioniera del contratto esorbitante al suo quarterback, ma anche del fatto che il taglio di Garcia ha lasciato il nulla nella depth chart in quella posizione.
Il terzo fatto riguarda l’uomo dei miracoli e cioè il defensive coordinator dei Denver Broncos Mike Nolan. Ex capo allenatore dei 49ers, con i quali ha fallito miseramente, si è ripresentato nel ruolo a lui più congeniale e in pochi mesi ha trasformato un colabrodo imbarazzante, nella difesa migliore della lega. Inizialmente si pensava ad un calendario favorevole, Raiders e Browns certo non sono squadroni, ma i Bengals, sconfitti alla prima giornata fortunosamente ma con una bellissima prova, sono 3-1 e ora la vittoria sui Cowboys non possono essere casuali. Elvis Dumervil è il nuovo idolo di Denver e viaggia a due sack a partita, Dawkins comanda la retroguardia da par suo e Champ Bailey è tornato il miglior CB della lega. In attacco Orton continua a non avere punte di rendimento, ma continua anche a non commettere errori, 0 intercetti e 0 fumble in 4 partite. Il duo Buckhalter-Moreno fa viaggiare le corse, anche se il primo ha subito un infortunio la cui entità dovrà essere indagata e finalmente Brandon Marshall è tornato. Il capolavoro con cui ha risolto il match contro i Cowboys vale il prezzo del biglietto.
Il calendario sarà certamente molto duro per i Broncos nelle prossime settimane, ma questo 4-0 è sorprendente e regala ottimismo per il futuro.
Chiudiamo con i Kansas City Chiefs, anche se non c’è molto da dire. La squadra non decolla, i giovani non sembrano migliorare, anzi commettono errori sempre più evidenti, Matt Cassell sta già facendo rimpiangere i molti soldi spesi per il suo contratto e i veterani come Vrabel faticano a prendere in mano la difesa. Contro i Giants è arrivata la quarta sconfitta, ma quello che preoccupa è che i Chiefs hanno perso perfino contro i Raiders, mentre nelle altre partite con avversari di assoluto livello non sono mai stati in gara.
Tutti i pronostici nella AFC West sono stati sovvertiti, resta solo da capire se le sorprese continueranno anche in futuro.