NCAA recruiting 2010: ecco i nuovi.

Il primo mercoledì di febbraio per il football USA è il National Signing Day.
È il primo giorno utile in cui i migliori senior provenienti dall’HS concretizzano i propri verbal commitment con i college di Division I ai quali si erano da più o meno tempo “promessi”, firmando la c.d. “letter of intent”, divenendo, salvo imprevisti, i nuovi possibili standout players dei relativi programmi nei successivi, comunque pochi, anni di permanenza.
Spesso accade che alcuni prospetti attendano proprio tale data per rendere nota la loro decisione, ovvero che, giusto all’atto di concretare tutto, arrivino delle sorprese, anche inattese, con il cambiamento improvviso della scelta effettuata (a parole) e la firma sulla “lettera” di un altro college, magari rivale, giusto per rendere tutto ancora più avvincente.

Vediamo insieme cosa è successo questo 3 febbraio 2010 allora, per capire quali college sono riusciti ad ottenere la firma dei migliori prospetti e possono dunque ritenersi, sempre sulla carta ovvio, “vincitori” quantomeno delle future prestazioni di coloro che oggi sono considerati i nuovi “campioncini” del football. E iniziamo anche a conoscere qualcuno di questi giovanotti, magari citandone solo il nome ed il probabile prossimo ruolo, visto che potremmo anche ritrovarceli come nuove stelle della NCAA tra una o due stagioni al massimo.

A Florida non è solo finita (finalmente! dirà qualcuno..) l’era di Tim Tebow. È finito anche il quadriennio più vincente nella storia dell’ateneo. In questa offseason, tra dichiarazioni anticipate per il draft NFL e raggiunti limiti di eleggibilità hanno salutato Gainesville giocatori di grande qualità come il CB Joe Haden, il LB Brandon Spikes, il DE Carlos Dunlap, il C Maurkice Pouncey, il S Major Wright, il TE Aaron Hernandez, il WR Riley Cooper, il KR Brandon James. Ci si appresta dunque ad una vera e propria rivoluzione.

Ebbene, dopo questo recruiting Urban Meyer ed i suoi possono senz’altro dormire sonni tranquilli. La ricostruzione non solo è iniziata, ma di sicuro è in buone mani.
Ai Gators va infatti indiscutibilmente il “primo premio” nel reclutamento stagionale, visto che si sono portati a casa alcuni dei prospetti più interessanti del paese, che in brevissimo tempo, ci scommettiamo, saranno in grado di farli tornare al ruolo di contenders per il titolo nazionale.

Scopriamo chi sono.

Ogni ricostruzione che si rispetti parte innanzitutto dalle linee. Ma quello che sono stati capace di mettere insieme a Gainesville quest’anno, soprattutto in difesa, è straordinario considerando ad esempio che si sono assicurati i top 3 defensive linemen provenienti dal liceo.

Innanzitutto il DE Ronald Powell (6-4, 230) una vera e propria forza della natura, miglior prospetto overall del paese per Sporting News, ESPN, Rivals e secondo assoluto per Scout. Un giocatore che ha dimostrato di meritare tutte le attenzioni avute al recente U.S. Army All-American bowl di San Antonio (uno degli All Star Game per liceali) dove ha vinto il premio MVP (squadra West), andando pure in TD in un drive offensivo, quando schierato TE, ruolo ricoperto spesso all’HS di Rancho Verde in California, ha preso un bel lancio da più di 30 yards dimostrando peraltro buonissime mani e controllo del corpo. Powell, che ha forza fisica, atletismo e incredibile velocità rapportata alla stazza (4.50 sulle 40 yards..), ha prodotto 1 sack, è stato un fattore contro le corse e ha pure riportato in endzone un extra-point bloccato nell’ultimo quarto per una conversione da 2 punti difensiva dopo una corsa di quasi 100 yards sulla sideline di sinistra.

Al suo fianco i Gators potranno schierare quello che è unanimemente riconosciuto come il miglior DT del prossimo futuro, Sharrif Floyd (6-3, 310) ragazzone di Philadelphia che gli esperti concordano avrà un consistente impatto già nel suo anno da freshman. Stazza da numero uno, unita ad esplosività, atletismo e ragguardevole forza fisica, Floyd sembra possedere anche discreta agilità negli spostamenti come dimostrato nella stessa gara di cui sopra (squadra East) in cui ha registrato 2 sacks placcando il quarterback avversario ben al di fuori della tasca.

Per chiudere il quadro Florida ha pensato bene di far firmare anche l’altro fortissimo lineman Dominique Easley (6-3, 260), premiato MVP all’Under Armour All-American game di St. Petersburg (FL) dove ha messo a referto tra l’altro 3 TFL, 1 sack e 1 FF. Giocatore dotato di grande rapidità allo snap, con un primo passo a dir poco esplosivo, Easley è stato reclutato come DT ma può ricoprire proficuamente anche il ruolo di strong side DE rappresentando l’ennesima minaccia in pass-rush nella nuova linea difensiva dei Gators.

Rinforzata già dall’anno scorso la linea mediana con gli arrivi dei LB Jon Bostic e Jelani Jenkins, alla quale comunque è stato aggiunto l’ILB Michael Taylor (6-0, 195), anche la secondaria ha ricevuto alcuni innesti di altissimo valore, soprattutto a safety con due prospetti eccellenti.

Innanzitutto Matt Elam (6-0, 205), atleta vero, player in grado di ricoprire più ruoli anche al college. Al liceo giocava da lineacker in difesa e da runningback in attacco con uguale efficacia. Tuttavia, il ruolo di SS sembra il più adatto alle qualità di questo ragazzo, sempre in ottima posizione per effettuare il tackle decisivo, capace di grande anticipo e visione dello sviluppo dell’azione. Dotato anche di un’ottima closing speed deve migliorare la sua abilità nel cercare la palla nelle azioni di passaggio. Farà indubbiamente bene almeno inizialmente, anche negli special team.

Il suo alter ego, se vogliamo, è Jonathan Dowling (6-3, 180) a mio modesto parere semplicemente il miglior FS della nidiata 2010. Eccezionale pass defender, questo longilineo ha degli istinti superiori alla media ai quali unisce notevoli ball skills. Raramente fuori posizione è un talento in grado di fare la differenza nelle azioni di passaggio, con la spiccata capacità di effettuare la game-changing play in ogni momento, come peraltro dimostrato all’Under Armour game dove ha collezionato 2 intercetti, il primo dei quali su un lancio corto letto benissimo e riportato in endzone dopo una corsa da 56 yards per il primo TD dell’incontro. Deve senz’altro migliorare la sua tecnica di placcaggio, ma vi do un consiglio: non scordatevi il suo nome.

Da non sottovalutare anche il CB Joshua Shaw (6-2, 180). Fisico impressionante per il ruolo, ha la taglia, la velocità e la forza per stare anche con i ricevitori più grossi. Al college probabilmente inizierà nickel e in deep-zone coverage, ma se dimostrerà di possedere anche l’agilità e la reattività necessarie per giocare corner, diverrà presto il nuovo titolare.

Anche in attacco Florida ha firmato alcuni ragazzi di sicuro avvenire. Sulla linea offensiva citiamo il top 2 TE Gerald Christian (6-3, 220), il forte OL Chaz Green (6-6, 290) in grado da subito di ricoprire più ruoli anche se dovrebbe giocare OT, e l’altro tackle Ian Silberman (6-5, 256), probabilmente il lineman più atletico di tutta la classe.

Quindi sono stati aggiunti elementi funzionali, come il RB Mack Brown (5-11, 185) o i WR Chris Dunkley (5-11, 170) e Solomon Patton (5-10, 175) (e poi non bisogna dimenticare il redshirt frosh Andre Debose, una sorta di nuovo Harvin che finalmente vedremo in azione dopo l’infortunio) che per caratteristiche sembrano perfetti per inserirsi nel sistema spread-option adottato dai Gators.

La “piazza d’onore” di questa speciale classifica del recruiting 2010 viene assegnata in extremis ai Southern California Trojans, che grazie all’accoppiata Lane Kiffin – Ed Orgeron, al timone solo dal 16 gennaio scorso, sono riusciti ad accaparrarsi quanto di meglio la classe prevedeva in attacco.

Già in possesso di uno dei migliori, se non il migliore, giovane QB del college football, Matt Barkley, USC ha firmato degli eccellenti giovani ricevitori (tutti a 5 stelle).

Il primo della lista è Robert Woods (6-1, 180), atleta n°1 della nazione, giocatore a dir poco elettrizzante, velocissimo, di sicuro il player tra i giovani di quest’anno con l’accelerazione e la velocità di punta più alta in assoluto. All’HS ha ricoperto con profitto anche il ruolo di S, mostrando grande tempistica nei tackles e notevoli ball skills, ma è in attacco che sembrano destinate le sue caratteristiche in grado di fare la differenza.

Con lui arriva a Los Angeles Kyle Prater (6-5, 205), altro osservato speciale. Una miscela di fisico, mani e controllo del corpo che potrebbero fargli avere anche da freshman lo stesso impatto (udite, udite) dei vari Julio Jones, A.J. Green o Michael Floyd. Mooolto interessante…

Poi Markeith Ambles (6-2, 182) wideout slanciato, atletico, con braccia lunghe, che talvolta riesce a sorprendere l’osservatore con alcune giocate pazzesche, andando a prendere palloni che sembrano quasi impossibili da ricevere. Visto anche lui all’opera allo US Army bowl dove ha addirittura oscurato i suoi due nuovi compagni.

Nel backfield, ma non solo, agirà invece il versatile all-purpose back Dillon Baxter (5-11, 187), ragazzo di Mission Bay (San Diego) dalle mani morbide e molto bravo a ricevere nello slot. Premiato con l’ US Army Player of the Year, ha impressionato all’omonimo bowl correndo per ben due volte in endzone. Baxter ha giocato QB nel suo anno senior all’HS con le seguenti stat: quasi 3.000 rushing yards e 50 touchdowns più 1.922 yards lanciate e 25 td-pass. Vero che le cifre al liceo lasciano il tempo che trovano, ma questo qui potrebbe davvero essere un jolly nello scacchiere di Kiffin, specie se schierato in wildcat formation.

Prater e Baxter, così come il forte DB Patrick Hall (firmato nel 2009, ma non ammesso nell’anno accademico trascorso) si sono iscritti già ai corsi primaverili e dunque potranno partecipare alle spring practices risultando indubbiamente tra gli osservati speciali.

Arriva ai Trojans anche il miglior TE disponibile, Xavier Grimble (6-6, 245) ragazzo che sembra già pronto per il college. Ottimo soprattutto come ricevitore, si crede possa contribuire anche sulla linea. Gli scout ce lo identificano come un nuovo Kellen Winslow jr., vedremo.

Il colpo gobbo finale sembrerebbe quello del gigantesco OT Seantrel Henderson, miglior lineman in assoluto della classe (e n°1 overall per Scout), un colosso (6-8, 300) con piedi da ballerino, tecnico e agile negli spostamenti laterali, ricorda a molti osservatori Bryant McKinnie, fenomenale OT dei Minnesota Vikings. Sembrerebbe, perché pur essendosi promesso in extremis a USC, dopo peraltro aver a lungo tenuto in sospeso la sua decisione (altre forti candidate sono Ohio State e Miami-FL), il ragazzone non ha ancora firmato e (stando a quanto riportato anche dal LA Times) lo farà solo dopo che i Trojans saranno comparsi (19-21 febbraio p.v.) dinanzi alla commissione NCAA che indaga su presunti illeciti (toh) proprio nel reclutamento dei giovani giocatori.
Insomma, la banda Kiffin/Orgeron sarebbe ancora una volta accusata di illecito. Ma dai…

Altri prospetti 4 stars firmati da USC sono il DT George Uko (6-4, 300), i DB Dion Bailey (6-1, 195) e Nickell Robey (5-8, 165), il RB D.J. Morgan (5-11, 175) e l’OL Giovanni Di Paolo (6-4, 260) ragazzo proveniente dalla Contea di Ventura (Great LA), ma dalle chiare origini italiane.

Il terzo posto nella classifica del recruit 2010 va invece ai Texas Longhorns.
Anche per loro, i principali prospetti da seguire sono due difensori a 5 stelle.

Il primo è il DE Jackson Jeffcoat (6-4, 233) figlio d’arte (il padre Jim ha giocato DE nei Dallas Cowboys dal 1983 al 1994), uno dei pezzi pregiati di questo reclutamento. Atleta alto, magro, slanciato, con le spalle larghe, notevole tecnica e agilità di piedi. Ricorda un po’ Julius Peppers, sia per il fisico e le movenze, sia per il fatto di giocare e bene anche a basketball.
Presenta indubbiamente grande potenziale. I Longhorns dovrebbero aver travato un altro consistente pass-rusher dopo aver schierato negli ultimi anni gente come Brian Orakpo e Sergio Kindle.

Il secondo è l’ OLB Jordan Hicks (6-2, 220) sicuramente il migliore della nazione nel suo ruolo nonché uno dei migliori atleti in uscita dall’Ohio negli ultimi anni. High motor sempre in movimento, eccellente nei cambi di direzione, ha una velocità sorprendente che gli consente di essere presente in ogni zona del campo. Potrebbe risultare letale come pass-rusher aggiunto in situazioni di passaggio sui terzi down. Deve invece migliorare in pass-coverage.

Texas ha reclutato anche una serie di talenti a “4 stelle” tra i quali segnalo in attacco i WR Mike Davis (6-1, 180) e Darius White (6-3, 195) che, in possesso di differenti caratteristiche, rappresenteranno a breve termine validissimi target per il talentuoso QB Garrett Gilbert.
Davis è un deep-threat WR con ottime mani e una incredibile capacità di creare separazione dal difensore. White è invece più alto e versatile: per fisico potrebbe giocare anche interno ma per velocità ed elusività (è anche un returner coi fiocchi) riesce ad essere talvolta inarrestabile in campo aperto.

In difesa invece, oltre ai due citati più sopra, occhio all’OLB Tevin Jackson (6-3, 230), all’altro DE Reggie Wilson (6-2, 240) e soprattutto al DT Taylor Bible (6-3, 280) prospetto n° 2 alla posizione.

Infine c’è DeMarco Cobbs (6-1, 200), ragguardevole atleta che a Tulsa (Oklahoma) giocava spread QB, e che al prossimo livello alcuni vedono come SS, altri come importante inside target a WR, staremo a vedere.

A proposito di quarterback, vediamo chi sono i ragazzi più interessanti nel ruolo forse più importante del football moderno. Partiamo da alcuni pro-style QB che sembrano avere un buon upside e potrebbero, nell’arco di un paio di stagioni, divenire titolari nei rispettivi programmi.

Chi potrebbe aver chance da subito è il primo della lista, Jake Heaps (6-2, 195) ragazzo di Sammamish nello stato di Washington che andrà a BYU. Possiede tutte le caratteristiche principali che si cercano in un QB: accuratezza, braccio, visione, velocità di esecuzione. Lotterà da subito per il posto visto anche l’addio di Max Hall ai Cougars.

Poi c’è Blake Bell (6-5, 210) ragazzo dal fisico rilevante che però sa correre ed è in possesso di una discreta agilità. Agli scout ricorda la primissima versione dell’oggi già due volte campione del mondo Ben Roethlisberger. Da prendere ovviamente con le pinze. Ha firmato per Oklahoma.

Il QB che sembra avere più potenziale futuro a detta degli osservatori è Tyler Bray (6-6, 190) ragazzo alto e longilineo, accurato ed in grado di eseguire ogni tipo di lancio grazie ad una arm-strength importante. Molto bravo nelle letture, è stato il migliore all’“Elite 11 quarterback camp”, quello per giovani promesse liceali che si svolge annualmente presso il campus di Southern California a Los Angeles. Ha firmato per Tennessee dopo aver rinunciato ai San Diego Aztecs.

Altri 2 QB da seguire sono i due ragazzi di colore Phillip Simms (6-2, 210) che andrà ad Alabama e Jesse Scroggins (6-3, 195) che sarà invece anche lui un USC Trojans. Il primo soprattutto dovrebbe ricevere spazio, ma dopo la stagione 2010 in cui sembra sicuro il posto di titolare per il Sr. McElroy.

Infine non possiamo non citare Nick Montana (6-2, 177). Vero, il figlio del grande “Joe Cool” non è considerato qualitativamente tra i primi 10 quarterback della nazione (Rivals lo mette addirittura fuori dai 20 come 3 star) ma attenzione, perché Nick sembra il classico giocatore medio in allenamento che poi però in partita tira fuori i cosiddetti attributi da vincente. Mi piace molto la sua scelta: andrà a Washington, a studiare da Steve Sarkisian. Nel primo anno, in cui presumibilmente verrà redshirtato, ne avrà di cose da imparare dal titolare Jake Locker….

Tra i cosiddetti dual-threat quarterbacks, quelli in grado di fare la differenza anche correndo, vanno tenuti in forte considerazione Robert Bolden (6-4, 195) che vuole diventare il nuovo Clark per Penn State e soprattutto Devin Gardner (6-4, 195) che andrà a Michigan. Gardner è anche dotato di un braccio molto potente e sarà uno dei QB da seguire con maggiore attenzione nei prossimi anni in NCAA.

Nel fare una panoramica conclusiva sui college e sui migliori prospetti reclutati, diciamo subito quindi che i Wolverines si sono sorprendentemente aggiudicati, proprio al signing day anche le prestazioni del SAF Demar Dorsey (6-1, 180) defensive back completo, eccellente in run support, che si era invece promesso a Florida.

I Florida State Seminoles hanno invece firmato Jeff Luc (6-1, 230), miglior MLB della nazione, un “manuale del tackle” a detta degli osservatori, che studia per diventare il nuovo Ray Lewis, Lamarcus Joyner (5-8,165) miglior CB della classe, sensazionale folletto di Miami che è anche incredibile ritornatore, dotato com’è di accelerazione, cambi di direzione e velocità impressionanti, ed infine Christian Jones (6-4, 215), secondo miglior prospetto a OLB che tuttavia potrebbe anche ricoprire il ruolo di DE al college essendo un ottimo pass-rusher.

I campioni in carica, gli Alabama Crimson Tide hanno invece reclutato oltre al già citato QB Simms, due dei migliori CB del paese: il 5 star DeMarcus Milliner (6-0, 185) e John Fulton (6-1, 180).

Gli Oklahoma Sooners, oltre al QB Bell, aggiungono a roster l’all-purpose back Brennan Clay (6-0, 190) altro prodotto di San Diego, ed il quotato linebacker Corey Nelson (6-1, 195) che proprio all’ultimo ha rinunciato agli Aggies di Texas A&M cui si era promesso da quasi un anno.

Con Texas A&M giocherà invece uno dei migliori offensive lineman del prossimo futuro, Jake Matthews (6-5, 275). All-American, figlio dell’ Hall of Famer Bruce Matthews, ha dimostrato al recente US Army Bowl di possedere la taglia, l’agilità e la versatilità per giocare tutte e cinque le posizioni sulla linea.

Anche i Tennessee Volunteers non hanno risentito troppo del recente cambio di guida a gennaio (con l’addio dei Kiffin e l’arrivo del nuovo HC Derek Dooley). I Vols hanno inchiostrato, oltre al QB Bray, uno dei migliori OT in Ja’Wuan James (6-6, 295), il DE Corey Miller (6-4, 230) e soprattutto i WR Justin Hunter (6-4, 172) nonché il 5 star Da’Rick Rogers (6-3, 205) scippato in extremis a Georgia.

Per completare le compagini della SEC, gli Auburn Tigers si sono assicurati il 5 star RB Michael Dyer (5-8, 201), il dual-threat QB Ju.Co. Cameron Newton (6-6, 247, ex gator), e l’OL Shon Coleman (6-7, 285).
Invece, l’altro 5 star RB della classe, Marcus Lattimore (6-0, 210), ha scelto la nativa South Carolina di Steve Spurrier. Ai Gamecocks arriva anche il valido DB Victor Hampton.
Infine agli LSU Tigers andranno, tra gli altri, l’HB Spencer Ware (5-11, 220) ed il DE J.R. Ferguson (6-3, 275).

Eccellente reclutamento anche per le altre due principali università californiane.

Gli UCLA Bruins continuano a crescere nella Pac10 con le acquisizioni di diversi All-American, come il guerriero bianco Cassius March (underrated 4 star DT di 6-4/280 che ha bloccato 2 kick all’US Army Bowl), l’HB Malcolm Jones (6-1, 210), il RB Jordon James (5-10, 190), il talentuoso ATH Anthony Barr (6-4, 230), il DB Dietrich Riley (6-0, 200), il LB Josh Shirley ed infine il 5 star DE Owamagbe Odighizuwa (6-3, 235). Hanno trovato pure il kicker del futuro, colui che sostituirà Kai Forbath, il quale dopo la stagione senior filerà dritto in NFL; si tratta di Kip Smith (6-0, 200) il migliore di questa classe, gamba in grado di segnare più volte da oltre le 50 yards, che è peraltro anche bravissimo come punter unendo alla potenza un ottimo hangtime.

Anche i California Golden Bears aggiungono elementi di talento come il DE Chris Martin (6-5, 240) una sorta di nuovo Shawne Marriman che giocherà OLB nella 34 di Cal, il DE Gabe King (6-6, 255), l’altro OLB Cecil Whiteside (6-3, 220), l’ILB Nick Forbes (6-0, 223) ed infine il fantastico 5 star ATH Keenan Allen (6-3, 195) che potrebbe diventare titolare a defensive back oppure a wide receiver sin da freshman.

Ovviamente tanti altri prospetti non citati qui sono pronti ad esplodere in NCAA. Non ci resta che attendere la nuova stagione e vedere chi tra questi nuovi talenti riuscirà subito a mettersi in evidenza nel più competitivo bellissimo palcoscenico del college football.

Stay tuned.