Panthers davanti a tutti, Lions all’ultimo secondo, Elephants da record!
Con le quattro partite della 2^ giornata si entra nel vivo della stagione, con otto delle nove squadre che hanno finalmente incrociato i loro caschi (mancano solo i Dolphins Ancona. I Panthers parma, nonostante alla vigilia si diceva fossero in grosso calo rispetto alla scorsa stagione per via della perdita di alcuni pezzi importanti, sono solitari in testa avendo battuto i Lions nella prima giornata e i Rhinos a Milano sabato. Seguono in classifica gli Elephants Catania, autori di un incredibile 81-52 sui campioni in carica dei Giants a Bolzano e gli Hogs reggio Emilia, vincitori del primo dei vary derby emiliani su Warriors Bologna nello storico impianto della Lunetta Gamberini.
Con una vittoria ed una sconfitta troviamo al quarto posto in classifica i Lions Bergamo, vincitori sui Marines a pochi secondi dal termine grazie ad un field goal, e i Giants.
Seguono infine con una sconfitta in altrettanti incontri i Rhinos ed i Warriors e chiudono ottavi i marines, vera sorpresa in negativo visto che da molti erano ritenuti una delle formazioni più accreditate per l’accesso al Superbowl 2010. niente è ancora detto per i laziali, anche perchè le due sconfitte sono avvenute contro squadre sempre quotate come Giants e Lions e di un soffio in entrambe le occasioni, però recuperare da uno 0-2 in partenza non faciliterà le cose.
Queste le cronache delle singole partite:
Finale al Vigorelli: Rhinos Milano – Panthers Parma: 21-28
Parziali: 7-0; 0-14; 7-0; 14-7
Dopo la secca vittoria contro Bergamo, i Panthers orfani di McIntyre faticano ma ottengono il loro secondo successo contro i Rhinos Milano, alla loro prima partita della stagione. Partita sostanzialmente in parità, si decide tutto all’ultimo quarto dove Parma capitalizza e l’attacco di Milano non riesce a sfruttare l’occasione di pareggiare i conti.
All’esordio stagionale davanti al proprio pubblico al Vigorelli di Milano, cominciano subito bene i Rhinos. Nel primo drive l’offense di Parma viene fermato e i milanesi riescono ad andare i meta con una corsa di Jason Butler, alla sua seconda stagione come runningback nero-arancio (ok la trasformazione). La palla passa ai ducali che, all’inizio del secondo quarto, pareggiano i conti con un td pass di Craddock su Gasparri (ok la trasformazione). Non sfruttano, invece, la loro occasione i Rhinos che sono costretti a riconsegnare il possesso ai Panthers pronti, al contrario, a capitalizzare con una corsa di Grag Hay (ok la trasformazione). Le squadre vanno al riposo sul 7-14.
Nella ripresa, il terzo quarto è particolarmente tattico e solo nel finale il risultato viene sbloccato con un’altra corsa del rb dei Rhinos Butler che riesce a portare la palla in meta quando ormai l’offense milanese si era fatta vicinissima alla red zone di Parma (ok la trasformazione). E’ il pareggio che rimette tutte le carte in tavola con un solo quarto da giocare. E proprio nell’ultimo quarto la partita si fa più sfavillante. Parma, ovviamente, non ci sta e il qb Craddock pesca Bergonzani che fila in meta (ok la trasformazione). E’ il vantaggio che potrebbe valere la vittoria, ma i milanesi giocano bene il loro drive e il solito Butler buca ancora una volta la difesa di Parma arrivando in end zone dopo una corsa di 2i yds. Ancora una volta è parità, ma a cinque minuti dalla fine Parma capitalizza ancora il suo possesso palla con Diaferia che riceve da Craddock per il td del vantaggio finale (ok la trasformazione). Gli ultimi minuti sono l’estremo tentativo dei Rhinos di arrivare al pareggio, ma la difesa dei ducali tiene bene e ferma i milanesi costretti a cedere il possesso. I Panthers avanzano e quando mancano una manciata di secondi alla fine si inginocchiano per la vittoria finale
Finale al Comunale di Osio di Sotto: Lions Bergamo – Marines Lazio: 43-42
Vittoria sofferta ed entusiasmante quella ottenuta dai Lions Bergamo al Comunale di Osio Sotto contro i Marines Lazio costretti alla resa da un field goal a 4 secondi dalla fine di Van Pelt. Dunque, match combattutto fino alla fine con i romani in vantaggio di 2 punti e ormai a un soffio dal successo, ma i bergamaschi conquistano la palla a 45 secondi dal fischio conclusivo e riescono ad arrivare abbastanza vicini alla red zone da chiudere i conti con un calcio piazzato.
Sono i Lions a cominciare meglio la partita prima. Il primo quarto è tutto di marca bergamasca, con gli elmetti oro che prima vanno a segno con una corsa di Ghislandi (ok la trasformazione) e poi la difesa orobica riesce a contenere l’attacco laziale e a riconsegnare la palla alla propria offense. E’ il qb dei Lions Van Pelt a raddoppiare per i padroni di casa (ok la trasformazione) e il primo quarto si chiude sul 14-0.
Nel secondo quarto arriva la prima reazione dei Marines che vanno a segno con Morton ben imbeccato da un td pass di Vogelbach (ok la trasformazione). I Lions rispondono subito e arrivano fino a i yd dall’end zone, tanto basta per la breve corsa di Petrone che va a segno (trasf. no good). Ma Roma non resta a guardare e nel drive successivo arriva il td di Vogelbach (ok la trasformazione) che porta le squadre nello spogliatoio sul 20-14.
Nella ripresa i Marines sembrano avere una marcia in più e mettono a segno un pesante uno-due. E’ Vogelbach a imbeccare Morton con un td pass di 5 yds (ok la trasformazione), mettendo la partita in parità. Poi è la difesa romana a fare un buon lavoro e a riconsegnare la palla al proprio attacco bloccando l’avanzata bergamasca. L’offense Marines non spreca l’occasione e va ancora a segno con un td pass di Vogelbach su Polidori (ok la trasformazione). Prima della fine del terzo quarto, però, i Lions colpiscono ancora con un passsaggio di Van Pelt su Norwood, riequilibrando le sorti del match.
E’ il quarto quarto a infiammare il pubblico sugli spalti con una serie di botta e risposta La difesa bergamasca sembra ormai in affanno e l’attacco dei Marines punisce al primo tentativo gli elmetti oro con un bel td pass di Vogelbach su Morton (ok la trasformazione). Tuttavia se la defense orobica appare affaticata, l’attacco bergamasco continua a fare il proprio lavoro e una corsa di Van Pelt a 1 yds dall’end va a buon fine (trasf. no good). Tutto sembra molto più facile per i Marines che ancora al primo tentativo vanno a segno con un td pass da 75 yds di Vogelbach su Polidori (trasf. no good). Risponde bergamo dopo un drive prolungato e Van Pelt imbecca Gregorio che va in meta. I bergamaschi sono costretti a tentare la trasformazione da 2 che non va in porto. I marines adesso hanno la palla a meno di 2 minuti dalla fine e sono in vantaggio di 2 punti. Sembra fatta. Ma l’offense laziale sceglie di lanciare invece di correre facendo andare il cronometro. Dopo i due precedenti svarioni la difesa orobica compie il miracolo e strappa la palla ai Marines a 45 secondi dalla fine. Gli elmetti oro ci credono e con due pass di Van Pelt andati a buon fine si portano fino alle 27 yds dalla meta. Bergamo tenta il tutto per tutto e Van Pelt si incarica di provare un field goal che va in porto per la gioia finale dei bergamaschi.
Finale alla Lunetta Gamberini di Bologna: Warriors Bologna – Hogs Reggio Emilia: 33-40
Inizio con i fiocchi per gli Hogs che allungano fino al 26-6 nel primo tempo. Ma nella ripresa Bologna cambia marcia e si fa sotto. Gara decisa negli ultimi minuti con Reggio Emilia che si porta definitivamente in vantaggio e poi ferma l’attacco bolognese a 3 yds dall’end zone.
Il saturday night del football a Bologna vede in scena il derby emiliano con entrambe le squadre all’esordio stagionale. Dopo uno straordinario campionato lo scorso anno, il rb degli Hogs Mittash sembra non avere perso smalto ed è lui il primo a colpire con una corsa di 25 yds (trasf. no good). L’attacco dei Warriors fatica e nel secondo quarto è ancora Reggio Emilia a colpire sempre con Mittash (ok la trasformazione di Iotti). A questo punto i bolognesi reagiscono ed si fanno sotto l’end zone avversaria, così Esposito lancia su Piva che segna (trasf. no good) rimettendo temporaneamente in carreggiata il punteggio. Ma gli Hogs non sembrano accusare il colpo e prima della chiusura del secondo quarto riescono ad andare a segno ben due volte, prima con una corsa di Fiorillo (trasf. no good) e poi con Billops che sempre in corsa va in meta (ok la trasformazione di Iotti). Squadre a riposo sul 6-26 per Reggio Emilia con la partita che sembra ormai saldamente nelle mani degli ospiti.
Ma nella ripresa i padroni di casa aggiustano il tiro. Bella la corsa di Haller che porta la palla per 66 yds sul kickoff return e vola fino in meta infiammando il pubblico sugli spalti (trasf. no good). Gli Hogs accusano il colpo e l’attacco non riesce a contraccambiare. Palla ai Warriors con Esposito che imbecca Piva con un lancio di 47 yds ed è td, buona questa volta la trasformazione in kick di Guerra. Reggio Emilia non ci sta e prova a reagire dopo l’uno-due di Bologna e ci riesce con Billops che chiude in meta una corsa di 8 yds (trasf. no good). Ma adesso la gara è cambiata ed è Bologna ad avere qualcosa in più. La conferma arriva in chiusura del terzo quarto con il td pass di Esposito che coglie Panzani per il td che riduce al minimo il distacco dagli Hogs (trasf. no good).
L’ultimo quarto è ancora di marca bolognese e i Warriors vanno nuovamente a segno con una corsa di Haller e sempre lui completa il tentativo di trasformazione da 2 punti. Ora gli equilibri si sono rovesciati e a pochi minuti dalla fine è Bologna a condurre di un punto. Sono momenti di grande tensione sugli spalti e nelle side line: chi sbaglia è sconfitto. L’attacco degli Hogs spinge e Reggio Emilia concretizza con una corsa di 46 yds di Holmes che completa anche la trasformazione da 2 punti. La palla passa ai Warriors e l’attacco bolognese gioca bene portando l’ovale fino a 3 yds dalla meta a poco più di un minuto dalla fine. Ma qui la difesa degli Hogs compie il miracolo e per ben tre volte nega il td ai bolognesi. Bologna non ce la fa è Reggio Emilia festeggia una vittoria che sembrava scontata dopo il primo tempo, ma che, invece, è stata sofferta fino alla fine.
Finale allo Stadio Europa di Bolzano: Giants Bolzano – Elephants Catania: 52-81
Parziali: 18-20; 12-24; 14-16; 8-21
Partita storica per il football americano in Italia con ben 133 punti sul tabellone quella giocata a Bolzano, dove gli Elephants Catania hanno espugnato il campo dei campioni d’Italia.
Lo score è quello di una gara di basket, ma allo stadio Europa di Bolzano si è giocata, invece un’incredibile gara dal punteggio certamente inusuale per il football americano. Il risultato può esaltare per i giochi d’attacco, ma sottolinea anche l’enorme difficoltà in cui si sono trovate entrambe le difese . Di fatto la peggior prova difensiva della storia dei Giants contro un attacco stellare sul fronte catanese. Gli Elephants sembrano tornati quelli del primo anno in IFL, una squadra fortemente votata all’attacco con una difesa che, comunque, resta sofferente. Straordinaria, in ogni caso, la prova di Richard Kovalcheck che, sulla base delle prime valutazioni statistiche (ancora da verificare), pare abbia lanciato per oltre 500 yds complessive.
Partono subito bene gli Elephants Catania che vanno a segno alla loro prima azione con un td pass di Kovalcheck su Mangano (trasf. no good), ma pareggiano immediatamente i Giants con un td pass del qb Lorne su Giuseppe Bonacci (trasf. no good). Catania va alla grande e quando l’attacco riconquista la palla va subito in meta al primo tentativo con un td pass su Cunningham (trasf. no good).
Bolzano risponde subito con Reggie Greene che va in meta su passaggio di Lorne (trasf. no good). Ancora un botta e risposta con Catania che va a segno con Barbagallo (funziona il tentativo di trasformazione da 2 ad opera di una corsa del qb Kovalcheck) e con Bolzano che risponde con una corsa di Greene (trasf. no good). Il primo quarto finisce sostanzialmente in partita 18-20 per Catania e la differenza l’hanno fatta le mancate trasformazioni.
Il secondo quarto registra il primo allungo degli Elephants e le marcature si aprono proprio per Catania con un td di Morgan e va in porto anche il tentativo di trasformazione da 2. Straordinario, però, il punt return di Reggie Greene che corre ben 62 yds con la palla in mano e va dritto in meta (trasf. no good). La palla passa ai siciliani che segnano subito al primo tentativo su td pass per Barbagallo (ok la trasformazione da 2 punti), i Giants non restano a guardare e spingono la palla sempre più vicino all’end zone, chiude i conti Costanzo pronto a ricevere il passaggio di Lorne (trasf. no good). Nel finale di quarto i catanesi prendono il largo con una corsa di Morgan che finisce in meta (ok la trasformazione da 2 punti). Squadre a riposo sul 30-44.
Il secondo tempo (III quarto) comincia bene per i Giants che vedono il solito Greene correre fino in end zone (trasf. no good). Palla a Catania che resta col fiato sospeso quando Costanzo intercetta un lancio del qb Kovalcheck, ma la flag gettata sul terreno di gioco annulla tutto. Ovale per i siciliani posizionato a 1 yard dalla meta, quindi ci pensa lo stesso qb di Catania a portare la palla fino al traguardo (ok la trasformazione da 2 punti). Bolzano non si arrende ed è ancora una volta l’intramontabile Reggie Greene a dare prova di forza con un td che risolleva temporaneamente il morale ai Giants ai cui riesce per la prima volta nel match anche il tentativo di trasformazione da 2 punti. Sta per chiudersi il terzo quarto ma c’è tempo ancora per le emozioni. Uno straordinario passaggio di circa 70 yds di Kovalcheck pesca Morgan che va in td (ok anche la trasformazione da 2). Nel finale l’attacco dei Giants pasticcia e un fumble consegna la palla agli Elephants.
L’ultimo quarto di gioco vede la difesa di Bolzano respingere l’attacco catanese riconsegnando la palla alla propria offense. Ci pensa Marco Bonacci ad andare in meta ricevendo un pass di Lorne (ok la trasformazione da 2 punti). Palla all’attacco siciliano che, al secondo tentativo, registra un altro colpaccio del qb con un lancio di circa 60 yds su Mangano che vola fino in meta (trasf. no good). La partita potrebbe comunque dare ancora qualche speranza ai Giants ma l’attacco si fa intercettare la palla da Morgan che la riporta fino all’end zone avversaria (ok anche la trasformazione da 2 punti). A questo punto coach Tisma si arrende e mette in campo i più giovani. Implacabile però l’offense di Catania che non ha pietà e porta ancora la palla nella zona rossa, chiude i conti un td pass su Barbagallo. Sarà Naselli, giocatore con la maglia numero 81 ad incaricarsi del calcio di trasformazione che va a segno registrando proprio il punto n.81 per Catania. Punteggio finale stile basket 52-81.
Italian Football League – Week 2 review from Endzone.it on Vimeo.
Seconda puntata della trasmissione di approfondimento sul Football tricolore, in onda su RaiSport+ ogni settimana con il commento di Valerio Iafrate e Roberto Gotta.
Fonte: ifleague.it / foto: Rhinos.it