Draft Prospects 2010: Defensive Tackle

La classe di Defensive Tackle che verrà chiamata all’appello a partire dal 22 Giugno prossimo è una di quelle che contempla alcuni tra i migliori atleti della nazione. Un gruppo splendido di ragazzi che sapranno fornire alle franchigie NFL nuovi aggettanti bastioni per assicurare fresca solidità nel mezzo delle D-line Pro che necessitano di contrafforti utili a stabilizzare l’impianto difensivo partendo proprio dalla prima linea.

Class Grade: A

1) Ndamukong Suh (video), DT da Nebraska (Ht.6’4”/ Wt.307)
E’ da tutti gli analisti considerato il miglior prospetto del Draft ’10 e sarà verosimilmente un terrificante front-4-man avendo in dotazione un mix stratosferico di atletismo, esplosività e forza. Dominante in run stop ed efficiente nella penetrazione del backfield quando va alla ricerca della palla (12 sacks, 10.5 tackle for loss, ben 38 hurries nella trascorsa ultima stagione a Nebraska), Suh sa essere micidiale uscendo dallo snap per mezzo di un energico lungo first step che lo porta ad impattare per rompere il blocco coadiuvato da una già buona tecnica di sbracciata. Indirizza con concretezza la sua azione cambiando all’occorrenza l’angolo d’attacco con immediatezza e velocità; L’ottima lettura del gioco gli consente di individuare rapidamente l’evoluzione dell’azione offensiva avversaria e a questa rispondere con istintiva lucidità scegliendo sempre la giocata produttiva.
(Projection: Top 5/ NFL Comparison: Kevin Williams, Minnesota Vikings)

2) Gerald McCoy (video), DT da Oklahoma (Ht.6’4”/Wt.295)
Nonostante non abbia la versatilità e le statistiche di Suh, McCoy è un progetto di giocatore Pro dal sicuro devastante impatto forse più del “rivale” da Nebraska.
Lottatore energico quanto generoso, McCoy gioca col motore sempre acceso e questo spesso lo costringe a stati di apnea che ne pregiudicano in alcuni casi la finalizzazione degli obbiettivi di giocata (una lacuna questa che ha saputo comunque in parte colmare durante il suo ultimo anno in maglia Sooners con allenamenti specifici di gestione agonistica). Questo l’unico punto debole perchè di converso parliamo di un DT “puro” (3-gap UT) completo dalla grande personalità e dal carisma tipico del leader assoluto. Atleta superbo che combina grande energia esplosiva ad una agilità fuori logica, McCoy, forse più di Suh, mostra tecnica solida e già raffinata: può attaccare il diretto OL-man in bull-rush sfruttando la leva potente o, in alternativa e con la stessa efficacia, utilizzando l’ottimo iniziale swin-move per uscire dal blocco facendo scivolare lateralmente a se l’avversario. Completa questa vasta gamma di mezzi tecnici e fisici l’eccezionale tempo di reazione allo snap che gli offre un timing-plus d’affronto decisivo per portare a termine l’azione che sa chiudere con una bellissima estensione del braccio.
(Projection: Top 5/ NFL Comparison: Tommy Harris, Chicago Bears)

3) Dan Williams (video), NT/DT da Tennessee (Ht.6’2”/Wt.327)
E’ il prototipo classico del NT dotato di spaventosa forza nella parte inferiore del corpo e potenza disarmante nel tronco e nelle braccia. Il baricentro basso gli permette di partire con una bellissima inclinazione in avanti che garantisce lui una eccellente, per quanto è pesante, capacità di caricamento nel mezzo del double teams avversario che sa scardinare con un efficace lavoro di leva. Sa uscire bene dallo snap e lavora per rimanere sempre dentro l’azione con cattiveria e convinzione usando un buon feet-work che trasmette alla imponente massa un punto di equilibrio sempre valido per orientare l’attacco. L’ottima capacità di visualizzare l’azione avversaria in run, sblocca l’accensione di una vera run-stuff machine capace di spostarsi e inseguire l’ovale anche lateralmente dove sa piazzare comunque e bene la giocata.
(Projection: 1° round/ NFL Comparison: Casey Hampton, Pittsburgh Steelers)

4) Brian Price (video), DT da UCLA (Ht.6’2”/Wt.303)
E’ inside lineman dalla grande esplosività che puotrebbe essere utilizzato sia in Tackle che in End spot rispettivamente in D4-3 e in D3-4. Price mostra grandi qualità nella penetrazione del backfield: l’entusiasmante miscela di agilità e forza lo porta con buona continuità a tastare il campo al di là della LOS il che ne fa anche un pass rusher dal buonissimo rendimento(8 sacks nella sua ultima stagione a Los Angeles). Questa attitudine a cercare sempre il centro della tasca attraverso una meccanica d’impatto perforante sulla OL ed un felino salto dello snap, lo rende temibilissimo anche in fase di annientamento della corsa nemica che sa anticipare ed intercettare sul nascere avendo in bagaglio un’ottima predisposizione alla lettura e alla interpretazione della HB-route (23.5 sono i tackle for loss piazzati nel 2009; 44.5 totali nei 3 anni con UCLA). E’ provvisto di buonissime mani che sanno trovare subito il target di contatto ideale con energia ed è per questo difficile da spostare da punto in cui fissa la base del suo tiro d’offesa.
(Projection: 1°round / NFL Comparison: Sedrick Ellis, New Orleans Saints)

5) Jared Odrick (video), DT/3-4DE da Penn State (Ht.6’5”/Wt.296)
Sarà al piano superiore il top DE da front-3 che il draft ha da proporre insieme a Tyson Alualu da California (ma non è escluso un impiego come inside in un front-4). Efficace in eguale misura sia nel portare pressione sul QB che in run stop, Odrick sa far scivolare bene il blocco sfruttando una solida tecnica delle mani per proiettarsi subitamente sulla palla aprendo il gas prodotto da un passo terrificante. In fase di arresto della corsa sa tenere il blocco mantenendo distante il diretto marcatore per svincolarsi rapidamente e schermare lo spazio di imbucata del portatore avversario. Nonostante spesso organizzi l’assalto impostando troppo alto il tronco corporeo, riesce, con un fulmineo ribaltamento dell’angolo di penetrazione e con una vasta gamma di movimenti a liberarsi(rip stupenda), a portare ugualmente la sua sortita a termine con devastante concretezza. La sua buona capacità di tenere il double-teams e permettere così la giocata aperta da parte dei LBs, lo rende particolarmente idoneo a giocare dentro un regime di 3-4 D.
(Projection: 1°/2° round/ NFL Comparison: Aaron Smith, Pittsburgh Steelers)

6) LaMarr Houston (video), DT da Texas (Wt.6’3”/Wt.300)
È atleta davvero prorompente che assomma alla rapidità, alla velocità, e alla fluidità del movimento, un portanza fisico-muscolare di grande caratura. Dopo vari spostamenti, da LB a DE, è passato all’ultimo anno da senior coi Longhorns a fare il DT con risultati stratosferici. Houston costruisce la sua azione esplodendo dal 4-point-stance con una reattività rara che promette lui un first step ammagliante (forse il più bello da vedersi per armonia ed eleganza) utile a portare tempesta dentro il backfield. Eccezionale agilità ad elasticità gli consentono un gran movimento laterale che sfrutta per schiodarsi dal blocco e colpire in wrap-up tackle la corsa tenendo sempre in movimento i piedi (40.5 sono i takles for loss nei 4 anni in maglia orange&withe; 22 solo nel 2009). La splendida parte inferiore del corpo gli offre l’opportunità di lavorare un cambio di direzione senza pari con il quale si adegua allo sviluppo del gioco riassettando la postura e riequilibrando l’automatismo atletico.
(Projection: 2°round / NFL Comparison: Darnell Dockett, Arizona Cardinals)

7) Terrence Cody (video), NT da Alabama (Ht.6’4”/Wt.354)
Questo mastodontico 21enne nativo della Florida ha in se tutti i pregi e difetti derivati dalla fisicità sconcertante. Da un lato stupisce la sua potenza allo snap, l’impatto che i 160 e più Kg hanno sulla Offensive line, e la grandissima forza di cui è armata la parte superiore del corpo. Dall’altra “Mountain” Cody mostra gravi lacune legate soprattutto all’agilità e alla resistenza. Offre il meglio di se in run stop, e in particolare in situazioni di corto iardaggio quando la traccia dell’HB mira al centro(assai deficitaria la mobilità in transizione orizzontale), ma di certo non è un 3-down man. Ha una pass rush scadente poiché, anche se facilmente riesce a sabotare con una spinta tremenda il doppio blocco mandando in collasso con semplicità il centro della tasca, non ha il passo per esplorare il backfield e minare seriamente le intenzioni e il gioco del QB.
(Projection:2° round/ NFL Comparison: Shaun Rogers, Cleveland Browns)

8) Tyson Alualu (video), DT/3-4 DE da California (Ht.6’3”/Wt. 295)
È il giocatore che conosce meglio lo spot di DE in 3-4 D avendolo giocato di base al college. Questo atleta dall’istinto favoloso sa bene indirizzare l’affondo in bull-rush che lo porta a fare giocate efficaci oltre la linea di scrimmage nonostante non sia un pass rusher “professionista”. Sviluppa un movimento laterale sbalorditivo che gli consente di spostarsi velocemente e colpire le corse periferiche con un hard hit terrificante dopo essersi disancorato da blocco con una già buona tecnica della mano. Ottima la capacità di smontare indietro dalla posizione per creare con rapidità l’area blitz. Per dare il meglio di se Alualu deve però giocare sempre col motore acceso, senza cali di intensità; un giocatore in via di sviluppo che avrà tempo di affinare la tecnica per essere davvero produttivo ai massimi livelli in pro game.
(Projection: 2°/3° round/ NFL Comparison: Luis Castillo, San Diego Chargers)

9) Arthur Jones (video), DT da Syracuse (Ht.6’4”/Wt.300)
Il Senior degli Orange è player versatile che può giocare in diversi sistemi difensivi e ricoprire così spot differenti con uguale produttività. Ha esperienze da NT ma alla fine giocherà come 3- technique DT al piano superiore. Nonostante non venga fuori da un’ultima stagione strepitosa, questo ragazzo dalle lunghissime poderose braccia si è comunque distinto per la continuità del suo gioco soprattutto in run-stop (120 takles, 38.5 for loss, nei suoi 4 anni a Syracuse). La grande propulsione generata dalla parte inferiore del corpo gli da una buonissimo quick step che lo veicola con rapidità nel combattimento one-an-one che sa vincere con una sbracciata devastante e veloce. Manca però di resistenza al duello cosa che lo può portare facilmente in stallo fuori da gioco. Difetta anche nella progressione del passo quando riesce ad entrare nel pocket ed è per questo poco efficace in pass rush.
(Projection: 2°/3° round/ NFL Comparison: Cornelius Griffin, Washington Redskins)

10) Cam Thomas (video), DT/NT da North Carolina (Ht.6’4”/Wt.330)
E’ giocatore che combina buona agilità e velocità nel corto ad una interessantissima taglia da space-eater. E’ fit ottimale per giocare in Nose Tackle spot nella NFL, ma ha tutte le potenzialità atletiche per occupare anche il ruolo di strong-side DT in 4-3 defense. Thomas fa vedere il meglio di se come run-stuffer: esce bene fuori dallo snap e ingaggia la battaglia con leva bassa attraverso il braccio corto e potente che gli consente di tenere a bada il blocco per poi muoversi lateralmente con un buon lavoro di piedi per prendere la corsa nemica. Sa spingere con un bull-rush incisivo la Guardia di turno per guadagnare terreno dentro il backfield anche se poi manca del movimento e della velocità di chiusura per mettere il sack. Spesso perde l’angolo ottimale d’assetto iniziale che lo porta ad uscire col busto troppo aperto il che lo espone alla perdita del punto d’offesa e, per riflesso e trasmissione, della stazione di equilibrio ideale.
(Projection: 2°/3° round/NFL Comparison: John Henderson, Jacksonville Jaguars )

11) Vince Oghobaase, DT/3-4DE da Duke (Ht.6’6”/Wt.302)
La deludente Combine (ha corso i 40 dash con un pessimo 5.43) non deve inficiare la considerazione e l’attenzione che questo straordinario atleta merita. Il Blue Devil è un martello che ha come manico una prorompente parte bassa del corpo intelaiata su due lunghe leve che lo catapultano fuori dai 4 punti d’appoggio a collidere sull’avversario diretto con l’energia di un dissestante punto d’attacco. Dotato di una strabiliante agilità e rapidità mista a forza, sa muoversi e disimpegnarsi con disinvoltura anche dal double-teams e fare gioco concludente nel backfield il che lo rende un progetto di 3-4 DE assai stimolante. Hard-Hitter superlativo contro le corse sia in under che in off tackle, Oghobaase utilizza la più che discreta tecnica della mano, punto terminale di un lungo e monumentale braccio, per tenere scollato il bloccatore e muoversi di conseguenza per il tackle che riesce a portare efficacemente anche in acrobazia.
(Projection: 3° round/ NFL Comparison: Trevor Pryce, Baltimore Ravens)

12) Geno Atkins, DT da Georgia (Ht.6’2”/Wt.293)
Leggermente undersize (migliorato dal punto di vista del peso nel suo ultimo anno di college e ancora prima nei workout di febbraio ) è forse il giocatore più esplosivo della classe per quanto fulmineo e consistente è il suo salto della snap. Mette la sua atleticità ad intimorire la tasca avversaria con rara semplicità e sa piazzare la giocata importante al di là della LOS facendo lavorare a pieno regime un motore che alimenta una pregevolissima velocità di smantellamento del blocco operata da un primo pugno e da uno swin-move spiazzante per quanto è veloce. Di converso non è dotato di massa imponente e spesso finisce per essere soffocato nella 1-an-1 battle; per lo stesso motivo può andare in stanca quando gioca in run stop poiché perde parte di quella lucidità agonistica che investe per disincagliarsi dalla serrata in block. Atkins è comunque un difensore in fase di costruzione che avrà bisogno di tempo per essere altamente performante nella NFL. Certo che i risultati da lui ottenuti alla Combine sono il faro di un player potenzialmente terrificante.
(Projection: 3° round/ NFL Comparison: Amobi Okoye, Houston Texans)

13) Torrell Troup, DT/NT da UCF (Ht.6’4”/Wt.310)
E’ D-line man di splendida taglia dotato di grande forza e buon istinto. Non ha una eccezionale volata fuori dallo snap e questo limita e penalizza la sua azione quando tenta la giocata al di là della LOS, ma è un run stuffer produttivo di potenza e aggressività eccelsa. Per via della scarsa mobilità laterale non può essere preso in considerazione per giocare in End in un front-3 ma con un potenziale aumento della massa potrebbe giocare in NT spot avendo già una base fisico-atletica entusiasmante.
(Projection: 4° round/ NFL Comparison: Bryan Robinson, Arizona Cardinals)

14) Linval Joseph, DT da East Carolina (Ht.6’6”/ Wt.325)
Con la sua mole imponente costruita su un buonissimo bilanciamento tra peso e altezza, è interessante progetto di DT puro di grande produttività sia contro le corse (60 takles, 13 for loss nel 2009) che in pass rush action (6.5 sacks nei suoi 3 anni di Ncaa). Il Junior, nonostante sia tecnicamente ancora grezzo, ha tutte le potenzialità per impiegare la sua spaventosa forza distruttiva in una linea a 4 partendo dalla base di sinistra con buon successo. Credibile steal giù dal 3° giro.
(Projection: 4° round/ Nfl Comparison: Albert Haynesworth, Washington Redskins)

15) Mike Neal, DT da Purdue (Ht.6’3”/Wt.298)
3-Technique D-line man dalla importante capacità penetrativa del pack (11 sacks nelle sue due ultime stagioni da Boilermacker). E’ player dotato di un grande motore che sa accende per sviluppare velocità ed energia utile a sfondare il blocco con una tremenda spinta e terrorizzare il backfield. Già raffinata la tecnica della mano, gioca sempre di leva per farsi strada sopra il diretto marcatore ma soffre non poco la stretta in double-team.
(Projection: 4°/5° round/ NFL Comparison: Jonathan Babineaux, Atlanta Falcons)

16) D’Anthony Smith, DT da Louisiana Tech (Ht.6’3”/Wt.300)
Molto simile a Neal per dimensioni, questo playmaker e leader difensivo è già in possesso di una buona tecnica che sa far valere, insieme ad una consistente potenza del primo pugno, per scardinare il block. Il quick step deciso allo snap lo porta a tuffarsi nel one-an-one con un impeto che risulta produrre una incisiva compressione della tasca utile ad aprire il gioco nel cuore del backfield. Sure-Takler, Atleta versatile, potrebbe bene occupare tutte le posizioni di un sistema difensivo che prevede la linea a 4 ma è comunque fit ideale come 3-technique DT.
(Projection: 4°/5° round/NFL Comparison: Tony Brown, Tennessee Titans)

Best of the Rest

17) Jeff Owens, DT da Georgia (Ht. 6’2”/ Wt. 303)
Combine eccellente; grande istinto e buoni fondamentali soprattutto come run stuffer. La mostruosa forza che arma la parte superiore del corpo ne fa hard hitter sopraffino.
(Projection: 5°/6° round)

18) Corey Peters, DT/3-4 DE da Kentucky (Ht.6’4”/Wt.315)
Buona taglia e convincente istinto per la palla. Dl-man solidissimo che può giocare in 3-4 DE o in 4-3 UT. I numeri del suo anno da Senior lasciano intravedere miglioramenti in quanto a produttività che accennano ad un player in piena fase di maturazione e crescita.
(Projection: 5°/6° round)

19) Al Woods, DT da LSU (Ht.6’4”/Wt. 312)
Eccellente taglia; lavora splendidamente in sun stop; talento incredibile ma ancora troppo acerbo per fare la differenza al piano di sopra.
(Projection: 5°/6° round)

20) Aleric Mullins, DT/3-4 DE da North Carolina (Ht.6’2”/Wt. 308)
Veloce ed esplosivo; scarsamente efficace in pass rush ma buona la sua presenza in fase di contenimento contro le corse. Player ancora in fase di costruzione.
(Projection: 5°/6° round)

21) Boo Robinson, DT da Wake Forest (H.t.6’1”/ Wt. 294)
3-Technique DT di grande continuità statistica; buon mix di agilità e forza; nonostante il baricentro basso gli offra una buona base di ancoraggio al punto, spesso è costretto fuori dall’azione quando di fronte a lui si pone un bigger blocker nonché il double-team.
(Projection: 6°/7° round)

22) Kade Weston, DT/NT da Georgia (Ht.6’5”/Wt.324)
Giocatore versatile che potrebbe essere indifferentemente un discreto progetto di NT per la NFL come un buon 2-gap DT. Ottima misura delle braccia con le quali imbastisce il suo ottimo gioco in run-stop. Di converso non sa giocare in velocità e ha un’uscita dallo snap lunga e macchinosa.
(Projection: 6°/7° round)