Draft Prospects 2010: Tight End

Per le squadre in cerca di un buon Tight End, il draft 2010 offre loro parecchie possibilità sia in termini di qualità che di profondità. Per contro però, i 2 TE considerati universalmente i migliori, non hanno potuto ricevere un solo pallone nel 2009 a causa di infortuni che hanno costretto loro a saltare l’intera stagione. Lo scorso anno sono stati selezionati 19 TE nei 7 turni a disposizione ma quest’anno il numero potrebbe incrementare dato il buon livello della classe e l’aumento d’interesse che il ruolo sta demandando, soprattutto per quei TE che posseggono un buon mix fra qualità atletiche e capacità in ricezione.

Jermaine Gresham (video) (Oklahoma,6-5,261) di Oklahoma ha dovuto stare fermo tutta la stagione per un infortunio al ginocchio destro. Avrebbe potuto approffitare del redshirt per motivi medici e fare un altro anno al college, ma ha preferito dichiararsi al draft. Gresham possiede tutte le qualità fisiche e le mani per essere un perenne Pro Bowler nella NFL. Ha la taglia ideale e gioca sempre con la giusta mentalità e dedizione. E’ perfettibile per quanto riguarda il lavoro sulle tracce e sui bloccaggi ma rimane sopra la media e offre grandi spazi di miglioramento in questi 2 fondamentali. Il ginocchio è sembrato ok al 100% durante il Pro Day di fine marzo a Oklahoma il che dovrebbe garantirli una chiamata al primo giro.

L’altro talento con problemi di infortuni è Rob Gronkowski(Arizona, 6-6, 258, junior) che come Gresham ha rinunciato all’ultimo anno di eleggibilità al college. Ciò che ha tenuto fermo Gronkowski lo scorso anno sono stati un’ernia al disco lombare e un nervo danneggiato nella schiena alle quali va aggiunta una presunta mononucleosi che lo ha tenuto a bordo campo per 3 partite nel 2008. Non sono egli ha le qualità per essere un eccellente ricevitore ma aggiunge anche la necessaria consistenza e deterrminazione come bloccatore. Ha mani straordinarie e corre precise tracce, può guadagnare yards dopo la ricezione rompendo i placcaggi malgrado non abbia particolare velocità o esplosività. Se sarà in grado di stare in salute, potrebbe diventare l’arma più importante per la squadra che lo sceglierà. Ha un fratello, Dan, che gioca per i Detroit Lions e un altro, Chris, che potrebbe essere selezionato come FB/H-Back .

Chi si è messo particolarmente in luce nel 2009 è stato Aaron Hernandez (video) (Florida, 6-3, 245, junior) che è stato il più affidabile ricevitore della squadra guidata di Tim Tebow. Anche lui un underclassman, compete con gli altri 2 in termini di atleticismo e qualità nella ricezione. Eccellenti mani e può ricevere ovunque, anche nel profondo. A Gresham e Gronkowski concede parecchi centimetri e non dimostra la stessa attenzione come bloccatore. Potrebbe dare il meglio come H-back piuttosto che allineato di fianco all’OT sulla linea di scrimmage.

Anthony McCoy (video)(6-5, 259, USC) non ha postato grandi numeri alla Combine ma le sue doti atletiche e le sue doti di ricevitore sono fuori discussione. Sa ricevere nel traffico e può prendere qualsiasi palla ma non sembra possedere la velocità e l’elusività per guadagnare ulteriori yards in campo aperto. Come bloccatore necessità di giocare con maggiore aggressività. Non particolarmente utilizzato a USC, potrebbe vedere più palloni come Pro.

Ed Dickson (video)(Oregon , 6-4, 249,) ha tutte le qualità per essere un buon ricevitore nella NFL, compresa l’altezza, l’accelerazione e l’elusività dopo la ricezione. Ha buone mani e ottimo controllo del corpo, un fattore anche negli special team. Per quanto buono è come ricevitore, altrettanto non si può dire di lui come bloccatore. Ha giocato in una spread offense al college e potrebbe avere una lenta transizione al mondo dei professionisti.

Fra i giocatori che hanno migliorato il proprio status dopo la Combine c’è Dennis Pitta (video) (BYU, 6-5, 245) dove ha potuto dimostrare più velocità e agilità di quanto gli venisse concessa. Pitta possiede probabilmente le mani più affidabili di tutti i TE selezionabili, eccellente etica e esperienza avendo già 25 anni, 2 dei quali passati come missionario – obbligatorio se frequenti BYU, l’università dei mormoni – nella Repubblica Dominicana. Ha l’altezza ideale ma non la stazza e la potenza ideali, infatti ha problemi come bloccatore e nel separarsi non possedendo nemmeno particolare esplosività. Potrebbe essere fra i TE più pronti a contribuire fin dall’anno 1.

Il prospetto più intrigante potrebbe essere Jimmy Graham(Miami, 6-6, 260) che ha giocato a football sono nell’ultimo anno dopo aver speso i 3 anni precedenti a far canestri per la squadra di basket degli Hurricanes. Le sue qualità atletiche sono fuori discussione tanto da meritare il paragone, al momento parecchio azzardato, con Antonio Gates dei San Diego Chargers, un altro TE proveniente dal mondo della palla a spicchi. Lo scorso anno a mostrato che le mani ci sono, così come la velocità e la capacità per aggiustarsi per la ricezione. E’ ancora molto grezzo, soprattutto nella percorrenza delle tracce. Non usa la necessaia potenza per sostenere i blocchi ma dopo un pò di lavoro ed esperienza in più, potrebbe diventare qualcosa di speciale.

Un altro fenomenale atleta è Dorrin Dickerson(Pittsburgh, 6-2, 226) che è balzato all’attenzione di tutti dopo la Combine di Indianapolis piazzando risultati impressionanti. In verità Dickerson sembra più un grosso ricevitore ma con 226 libbre comunque da portare a spasso, 4.4 sulle 40 yards rimane un risultato che non può non solleticare l’appetito degli scouts. Non ha molto esperienza del ruolo, essendo stato schierato come TE solo dal 2008, dopo esser stato WR e anche LB negli anni passati. Allineato sulla linea di scrimmage non bloccherà nessuno, potrebbe trovare casa ad H-back. Il classico prospetto boom-or-bust.

Garrett Graham (video)(Wisconsin, 6-3, 243) non ha le stesse qualità atletiche di Dickerson ma anche per lui si profila un ruolo da H-back nella NFL. Consistente e produttivo, ha dimostrato di avere ottime mani e disciplina nel correre le tracce. Non ha la taglia ideale per essere efficace come bloccatore ma le sue qualità come ricevitore saranno molto apprezzate al piano di sopra.

Nel corso della sua carriera al college, Tony Moaki (video)(Iowa, 6-3, 245) ha dimostrato di essere un TE completo, impressionando sia per le sue capacità in ricezione che per quelle di bloccatore. Malgrado Moaki non possegga grande velocità o accellerazione, ha grande determinazione e concentrazione unite a mani affidabili e attenzione nel correre le tracce. Il suo maggiore problema è stato quello di stare lontano dagli infortuni che ne hanno condizionato la carriera ad Iowa. Non ha la taglia ideale e dovrà convincere qualcuno che può stare in salute.

Michael Hoomanawanui(Illinois, 6-4, 264) ha costruito la sua carriera universitaria sulla qualità dei suoi bloccaggi ma per molti ha qualità ancora da esplorare come ricevitore. Le poche volte che è stato coinvolto nell’attacco dei Fighting Illini ha dimostrato buone mani grazie ad una più adeguata altezza e lunghe mani. Probabilmente non possiede l’atletismo, la velocità e l’accelerazione necessarie per essere consistente come ricevitore ma potrebbe essere molto utile come bloccatore e negli special team.

Dopo anni di inconsistenza dovuti anche a diversi problemi extra sportivi, come 2 accuse per guida in stato di ebrezza nel 2007 e nel 2008, Andrew Quarless(Penn State, 6-5, 254) ha messo su buone statistiche e impressioni nel 2009. Quarless è in possesso di ottima taglia e eccellenti mani. Deve mostrare più attenzione nella percorrenza delle tracce e più forza nei bloccaggi ma ha la taglia e le doti atletiche per migliorare. La sua tendenza a non stare lontano dai guai, sarà attentamente scrutinata dalle squadre che ne valuteranno la maturità.

Per chi cerca un TE che sia prevalentemente un bloccatore, Nate Byham(Pittsburgh, 6-4, 268) potrebbe essere la migliore soluzione. Byham ha qualche esperienza come ricevitore ma nella stagione da senior con i Panthers è stato usato prevalentamente come sesto uomo in linea mettendo in evidenza e ulteriormente rafforzando le sue qualità di blocker. Utile per quelle squadre che usano il doppio TE nei loro pacchetti offensivi.

Un altro TE prevalentemente bloccatore e Brody Eldridge(Oklahoma, 6-5, 261) che ha esperienza anche a FB e OL e che potrebbe meritare anche qualche considerazione a livello NFL per la posizione di C. Manca di velocità e di qualsiasi qualità ed esperienza come ricevitore ma gioca con tenacia e fierezza quando viene schierato come bloccatore extra.

Dopo essere stato fermo un anno per essersi trasferito da Georgia Tech, Colin Peek(Alabama, 6-5, 252) ha mostrato nel suo ultimo anno di eleggibilità al college di avere delle solide qualità sia come ricevitore che come bloccatore. E’ competitivo e gioca con trasporto ma non è particolarmente atletico o veloce. I suoi continui problemi di infortunio saranno attentamente monitorati.

Il nome di Clay Harbor(Missouri State, 6-3, 252) ha cominciato a girare prepotentemente dopo un’impressiva combine. A Indianapolis ha messo in mostra velocità e forza, passando da perfetto sconosciuto ad uno dei più interessanti prospetti del draft. Le sue qualità potrebbero essere sfruttate anche nel ruolo di FB. Ancora grezzo ma i margini di miglioramento sono amplissimi.

Jameson Konz
(Kent State, 6-4, 234) è un altro di quei giocatori provenienti da un piccolo college che potrebbe fare la NFL unicamente per l’immenso potenziale ancora da esplorare che per la produzione. Kent State è tra l’altro un ottimo biglietto da visita essendo il college che ha prodotto atleti del livello di Antonio Gates, James Harrison, Josh Cribbs e Julian Edelman. Konz ha giocato nel corso degli anni con i Golden Flashes nei ruoli di LB, WR e TE e dopo aver segnato un incredibile 4.41 sulle 40 yards al Pro Day workout sono tanti gli scout che hanno incominciare a segnare il suo nome sul taccuino. Le sue mani non sono consistenti e resta più un atleta che un giocatore di football ma più di una squadra proverà di spendere una scelta su di lui negli ultimi turni.

Jeron Mastrud(Kansas State, 6-6, 256) ha delle buone qualità come ricevitore e come bloccatore ma potrebbe essere troppo lento e non avere abbastanza peso per confermare nella NFL i numeri ottenuti a Kansas State. Sta recuperando da un infortunio al piede destro.

Dedrick Epps(Miami, 6-4, 246) è un buon atleta che sa come ricevere il pallone anche nel traffico ma non ha la struttura fisica per sostenere i blocchi con consistenza. Ha però molti margini di miglioramento che possono intrigare alcune squadre.

Michael Palmer
(Clemson, 6-5, 250) non è particolarmente veloce e atletico ma ha dimostrato grande affidabilità come ricevitore per i Tigers, soprattutto nell’anno da Senior. Non porta nessun valore aggiunto come bloccatore e non è elusivo col pallone in mano ma la sua consistenza e determinazione potrebbero essere motivo di interessare per alcune franchigie.

Riar Geer(Colorado, 6-3, 256) è un buon ricevitore che ha dimostrato buone qualità anche come bloccatore. Le mani sono buone e legge bene le coperture ma la mancanza di velocità probabilmente lo porteranno ad essere niente più che un backup. Potenziale H-back o FB nella NFL.

Nathan Overbay
(Eastern Washington, 6-5, 259) ha buona taglia e buone mani ma deve migliorare tecnicamente, soprattutto per quanto riguarda le tracce e l’uso delle mani per liberarsi sulla linea di scrimmage. Ha del potenziale che alcune squadre sicuramente desidereranno esplorare.

il nome di Mickey Shuler(Penn State, 6-4, 251) suona familiare a chi ha incominciato a seguire la NFL fin dagli anni 80. Il Padre ha giocato nella NFL per 14 anni ma il figlio che porta lo stesso nome non sembra essere altrettanto talentuoso. Ma Shuler ha migliorato ogni anno ed è abbastanza atletico e esperto tanto da meritare qualche considerazione al draft.

Jim Dray(Stanford, 6-5, 246) è prevalentemente un bloccatore con buona taglia ma ha le mani per poter contribuire anche come ricevitore di possesso, malgrado non possieda la necessaria velocità.

Steve Maneri(Temple, 6-6, 268) è un altro TE che eccelle soprattutto in fase da bloccaggio. Non è veloce ma alto e potrebbe essere un mismatch nelle situazioni di corto yardaggio.

Richard Dickson
(LSU, 6-3, 249) non ha particolare velocità o forza ma è stato un produttivo ricevitore a LSU. Ha qualche problema di infortunio.

Jeff Cumberland(Illinois, 6-4, 249) ha più la struttura fisica di un grande ricevitore che quella di un TE. Possiede grandi mani e potenziale ma potrebbe non riuscire a trovare un vero ruolo nella NFL.

Fendi Onobun
(Houston, 6-6, 252) non ha molta esperienza come giocatore di football avendo giocato quasi tutta la carriera a basket(ad Arizona) ma ha l’altezza e le qualità atletiche che ha già messo in mostra negli Special Teams per i Cougars bloccando 2 extra-points.
C’è da lavorare ma potrebbe ripagare ampiamente la scelta se si avrà con lui molta pazienza.

Andrew George(BYU, 6-4, 247) ha giocato per i Cougars all’ombra di Pitta ma ha abbastanza atleticismo e etica lavorativa per meritare qualche considerazione.

Mike Caussin(James Madison, 6-5, 252) al Pro Day workout ha fatto una buona impressione e mostrato buone mani e ha potenziale malgrado non abbia la taglia ideale per il ruolo.