Draft Prospects 2010: Wide Receiver

Uno dei ruoli che abitualmente offre tonnellate di talento è quello di ricevitore. Il sempre maggior orientamento che ha la NFL nei confronti del gioco del passaggio fa di questa posizione una delle più monitorate al draft. Lo scorso anno furono scelti ben 34 WR di cui 15 solo nei primi 3 turni di chiamata. Anche quest’anno c’è un buon gruppo eterogeneo di talenti, alcuni dei quali con il potenziale sufficiente per cui spendere una scelta in qualsiasi momento del draft. Rispetto allo scorso anno, la posizione manca, almeno apparentemente, della stessa qualità al top, considerando che 6 furono i pass catchers che sentirono il proprio nome scelto al primo giro e che il più talentuoso del gruppo di quest’anno rischia di scivolare molto più in basso di quanto il talento lasci pensare per vie di alcuni dubbi che questi, agli occhi degli scouts non è riuscito a dissipare.

Il talento in questione risponde al nome di Dez Bryant (video) (Oklahoma State, 6-2, 224, Junior). Bryant non ha impressionato alla Combine e al successivo Pro Day workout e soprattutto non ha dissipato i dubbi che riguardano la sua maturità. Il più notabile dei suoi problemi extra sportivi è stata la sospensione inflitta dalla NCAA per aver mentito riguardo agli incontri con Deion Sanders(la NCAA è molto rigida nei confronto dei contatti fra alunni e persone esterne all’università), sospensione che ha portato Bryant a non poter disputare le restanti 9 partite con la maglia dei Cowboys. Prima di questo, tutti hanno avuto modo di vedere le incredibili qualità del giocatore che ha la taglia ideale per il ruolo, grande atletismo, formidabile elevazione ed è senza paura se deve raccogliere i palloni nel traffico. Se riuscirà a stare concentrato sul football, ha la possibilità di diventare un vero protagonista nella NFL.

Dalle caratteristiche molto simili a Bryant è Demaryus Thomas (video) (Georgia Tech, 6-3, 224, Junior). Thomas non ha avuto molte possibilità per mettersi in luce a Georgia Tech per via del sistema di gioco degli Yellow Jackets che predilige il gioco di corsa, ma ha comunque avuto modo di mostrare la forza e le doti atletiche in suo possesso. E’ estremamente efficace come bloccatore ed è difficile da fermare con la palla in mano. Ha droppato troppi palloni, soprattutto sulle tracce corte e dovrà lavorare molto sulla pulizia delle sue traiettorie. Il suo vero potenziale è ancora tutto da scoprire ma potrebbe essere molto alto.

Differente invece la struttura fisica di Golden Tate (video) (Notre Dame, 5-10, 199, Junior) che sembra assomigliare più ad un RB, ruolo che ha ricoperto all’high school, piuttosto che un WR. Ma Tate è stato altamente produttivo al college giocando sempre con grande concentrazione e visualizzando grandi mani e ottimo controllo del corpo. E’ molto competitivo e confidente e alla Combine ha potuto dimostrare di essere più veloce di quanto gli scouts potessero pensare. Perfezionabile come bloccatore, soffrirà i CB più alti con ma combatterà per ogni pallone. Può essere schierato come ritornatore. Il padre(stesso nome) è stato selezionato dai Baltimore Colts nel 1984 ma non ha mai giocato nella NFL.

Arrelious Benn (video) (Illinois, 6-1, 219, Junior) è un altro ricevitore con fisico ideale per giocare nella NFL e usa bene il suo corpo per liberarsi dai difensori e per ricevere nel traffico. Dopo uno stellare anno da Sophomore, Benn non ha avuto la stessa fortuna come Junior, ma ha tutte le qualità per tornare a fare bene fin dall’anno 1 nei Pro. La velocità è sopra la media ed è pericolo dopo la ricezione. Senza palla è competitivo e desideroso nel portare a buon fine i blocchi. Non è particolarmente fluido in ricezione e deve migliorare il suo lavoro sulle tracce. Con un pò di esperienza in più potrebbe essere speciale. Può essere schierato anche come ritornatore.

Anche Damian Williams (video) (USC, 6-1, 197, Junior) è rapido abbastanza per poter contribuire da subito come punt returner. Williams ha giocato solo 2 anni a Southern California ma si è subito rivelato come il miglior bersaglio dei QB Mark Sanchez e Matt Barkley grazie alle sue doti atletiche e alle formidabili mani che gli permettono di fare anche le ricezioni più difficili. Non è fisicamente imponente ma può essere elusivo in campo aperto. Spesso soggetto ad infortuni ma se riesce a stare in saluto potrebbe diventare un affidabile ricevitore di possesso nella NFL per anni.

La prima cosa che balza all’occhio vedendo Mardy Gilliard (video) (Cincinnati, 6-0, 187) è il suo fisico sottile ma anche il suo doti in ricezione, la superba visione e soprattutto la sua elusività con la palla in mano. Gioca con passione ed è facilmente allenabile. Il fatto che abbia vissuto per parecchio tempo in una macchina è probabilmente più una leggenda che realtà ma è vero che abbia dovuto dormire sui divani di chi lo ospitava per potersi conservare i soldi e pagarsi gli studi. Uno dei migliori ritornatori del draft, dovrà comunque lavorare sul suo fisico per sopravvivere nella NFL.

Brandon LaFell (video) (LSU, 6-3, 211) era considerato una possibile top 15 pick un anno fa. Dopo una non impressiva stagione e soprattutto dopo una Combine dove ha manifestato una mancanza di velocità e di esplosività, una chiamata al primo giro per LaFell sembra fuori discussione. Ma LaFell ha caratteristiche fisiche e atletiche che ne fanno ancora un intrigante prospetto e che potrebbe portarlo ad essere un giocatore migliore nei Pro più di quanto sia stato a livello collegiale. E’ competitivo, sa bloccare ed ha dimostrato di usare bene il suo fisico nei passaggi corti ed intermedi. Non ha grandi mani, deve migliorare la concentrazione ma ha molti margini di miglioramento.

Erick Decker (video) (Minnesota, 6-3, 217) è giocatore molto fisico che gioca sempre con grande concentrazione e determinazione. Classico ricevitore di possesso che può prendere qualsiasi pallone malgrado non abbia grande velocità e nemmeno grande elusività. Il suo stile di gioco, che lo porta ad essere competitivo ad ogni azione, gli ha causato vari infortuni, ultimo un problema al piede che ha richiesto un intervento chirurgico. E’ stato scelto al draft da diverse squadre di Baseball(Milwaukee Breewes e minnesota Twins) e potrebbe giocarsi una chance sul diamante se non sfonda con il football.

Carlton Mitchell(South Florida, 6-3, 215, Junior) possiede probabilmente la miglior combinazione di taglia e velocità dell’ntero lotto di ricevitori e potrebbe risultare l’ideale per quelle squadre che cercano un WR che sia pericolo nel profondo. E’ ancora molto grezzo e sarebbe dovuto rimanere un altro anno a South Florida per crescere in esperienza e tecnica. Non sempre usa le mani appropriatamente ma il potenziale è senza limiti e potrebbe sorprendere.

Dezmon Briscoe (video) (Kansas, 6-2, 207, Junior) è un atletico WR che possiede doti straordinarie in ricezione ma che non sempre gioca con concentrazione e maturità. Ha fisico e tecnica, può fare le ricezioni più acrobatica ma non pare dotato della velocità desiderata. Se potrà stare lontano dai guai che hanno contraddistinto la sua carriera università, ha la possibilità di arrivare ad essere anche il ricevitore numero 1 della sua squadra.

Jacoby Ford(Clemson, 5-9, 186) è piccolo ma la sua velocità e i suoi cambi di direzione sono sorprendenti. Può arrivare a piena velocità in un niente e può lasciare sul posto i placcatori. Non è mai stato molto educato e consistente nella sua tecnica di ricezione, dovrà migliorare molto se vorrà essere più che solo un pericolo sul profondo. Sarà un fattore fin dal primo giorno come ritornatore nella NFL.

Mike Williams(Syracuse, 6-2, 221, Junior) ha sicuramento talento e fisico ma al college si è fatto notare più per altre caratteristiche, come essere sospeso per motivi accademici nel 2008 o decidere di abbandonare la squadra sul finire della scorsa stagione. Williams è un fluido ricevitore che ha mani afffidabili e buon controllo del corpo. Buon bloccatore, non possiede però la velocità e l’accellerazione desiderate. Se non dimostra di voler mettere la testa a posto, sarà fuori dalla lega in pochi anni.

Taylor Price(Ohio, 6-1, 204), grazie alle buone prove fornite alla Combine e ai più recenti workout, è passato da semi-sconosciuto a interessante prospetto. Quello che intriga più gli scout è la velocità che ne fanno un pericolo costante sul profondo. Ha dimostrato anche grande fluidità nei movimentie discreta elevazione. Non ha mostrato di possedere grandi mani e sembra un pò meccanico nell’esecuzione delle tracce. Ha più potenziale che produttività ma una squadra con molta pazienza potrebbe ritenerlo meritevole del rischio.

Un altro work-in-progress è Andre Roberts(the Citadel, 5-11, 195) ma che ha dimostrato al Senior Bowl di poter competere con i migliori dopo aver dominato a un livello inferiore con il piccolo college militare con sede in South Carolina. Malgrado sia ancora molto grezzo e non dimostra la velocità per andare sul profondo, Roberts ha messo in mostra affidabili mani, fluidi movimenti con la palla in mano, desiderio e dedizione. Non guasta l’esperienza come punt returner. Ha molto spazio per crescere.

Riley Cooper
(Florida, 6-4, 222) non è dotato della rapidità e l’accelerazione che si richiederebbe ad un WR ma è forte e atletico con un buon naso per la palla. Affidabile anche come bloccatore, è emerso solo nell’ultimo anno, chiuso dalla profondità nel ruolo che i Gators hanno avuto nel corso degli anni. Tipico ricevitore di possesso, ha subito parecchi infortuni nel corso degli anni passati a Florida, dove ha diviso i suoi impegni col football con quelli con il baseball(era stato selezionato dai Philadelphia Philies all’High School).

Jordan Shipley
(Texas, 5-11, 193) è un altro giocatore che non sembra possedere la necessaria esplosività e velocità ma gli ottimi numeri che ottenuto nel corso della sua carriera universitaria parlano per lui più di ogni altra cosa. Non è molto forte fisicamente ma è duro mentalmente. Eccelle nelle traiettorie brevi dove può mettere in mostra tutta la sua rapidità alla maniera di Wes Welker, giocatore a cui spesso è stato paragonato. Può contribuire anche come ritornatore.

La velocità non è il punto forte di Jeremy Williams(Tulane, 6-0, 206) ma fisico e mani sono meritevoli di attenzione per la NFL. Pigrizia e infortuni ne hanno limitato la crescita ma da Senior ha messo da parte uno e l’altro diventando produttivo e affidabile. Non contribuirà come ritornatore ma chi è alla ricerca di un buon ricevitore di possesso, il suo è un buon nome da spendere.

Emmanuel Sanders
(SMU, 5-11, 186) ha un fisico sottile e poco muscolato ma compensa con velocità e incredile elevazione. Gioca su ogni palla con più competitività di quanto il suo fisico farebbe supporre ee è rapidissimo nei cambi di direzione. Può migliorare come ritornatore e sicuramente potrà dare il suo contributo schierato nello slot.

Antonio Brown(Central Michigan, 5-10. 186, Junior) è un altro WR dotato di un fisico non impressionante ma che è stato molto produttivo sia come ricevitore che come ritornatore. Alla Combine non ha fatto vedere una grande velocità ma i filmati delle partite sembrano dire il contrario. E’ soprattutto particolarmente elusivo dopo la ricezione. Non sempre gioca con la massima concentrazione e impegno, deve maturare su questo aspetto.

Danario Alexander
(Missouri, 6-5, 215) è stato uno dei migliori ricevitori della scorsa stagione universitaria catturando 113 palloni per 1781 yards e 14 TD. Ma Alexander si è infortunato gravemente il suo ginocchio sinistro durante un allenamento al Senior Bowl e non sono chiari i suoi tempi di recupero. Ha una incredibile combinazione di taglia e doti atletiche, può ricevere tutti i tipi di lanci ed usa bene il suo fisico per chiudere bene i blocchi, conquistare il pallone nel traffico e guadagnare yards. Non è particolarmente rapido o elusivo ma il suo problema maggiore resta la durabilità dato che l’infortunio al Senior Bowl è l’ultimo di una lunga serie.

Marcus Easley
(Connecticut, 6-3, 210) ha una limitata esperienza, essendo partito titolare solo nell’anno da Senior. E’ ancora molto grezzo e non è molto atletico ma possiede buona taglia, braccia lunghe e combatte con aggressività su ogni palla. Merita interesse da parte della NFL ma si dovrà lavorare per renderlo più consistente su tracce e ricezioni.

Freddie Barnes(Bowling Green, 6-0, 215) ha stabilito lo scorso anno il record NCAA per maggior numero di ricezioni con 155. Barnes ha grande controllo del corpo, esegue bene le tracce e gioca con concentrazione. Non sembra possedere la necessaria esplosività e accelerazione ed è tutto da verificare il suo livello contro maggiori competitori che quelli affrontati nella MAC ma all’ East-West Shine game ha già avuto modo di mettersi in mostra contro più solidi avversari.

Joe Webb(UAB, 6-3, 223) ha giocato 2 anni come QB a Birmingham ma sarà dirottato a WR nella NFL, posizione che ha già coperto come Sophomore. Come WR potrà utilizzare la sua taglia fisica combinate alle straordinarie doti atletiche che ha avuto modo di mostrare durante la settimana del Senior Bowl. Con un lavoro mirato sulle tecniche necessarie per il ruolo, potrebbe essere una delle steal del draft anche in virtù del successo che sta riscuotendo la wildcat nella NFL.

Anche per Armanti Edwards(Appalachian State, 5-11, 187) si potrebbe profilare un futuro come WR nella NFL ma per lui le porte come QB non si sono chiuse. Malgrado la mancanza di esperienza, il suo fisico e le sue doti atletiche lo potrebbero portare ad adeguarsi naturalmente alla posizione di slot receiver ma potrebbe ritagliarsi un ruolo come quello di Pat White nei Dolphins.

Un altro giocatore dalla posizione non definita è Dexter McCluster(Ole Miss, 5-9, 172) che potrebbe vedere il suo impiego in diverse posizioni come RB nei terzi down, ricevitore e ritornatore, tutti ruoli che ha già avuto modo di sperimentare al college. Non ha l’altezza e la taglia ideale ma l’incredibile esplosività e agilità unite alla tenacia e determinazione con cui gioca ogni snap ne fanno un prospetto meritevole di una chiamata anche alta al draft.

Blair White(Michigan State, 6-2, 209) è il classico ricevitore di possesso che è venuto fuori dal nulla la scorsa stagione. Sembra mancare dell’agilità e esplosività desiderate ma alla Combine ha fatto segnare una sorprendente velocità e non ha deluso negli altri drills. Gioca con estrema intelligenza e grande etica e dedizione.

La forza principale di Chris McGaha(Arizona State, 6-1, 201) sta nelle mani che sono grandi e affidabili, fra le migliori del draft. Gioca con concentrazione ed è molto produttivo soprattutto sui terzi down. Non possiede nè velocità nè esplosività e soprattutto non ha un fisico costruito per resistere ai rigori della NFL. Potrà trovare spazio come solido backup.

Dopo aver passato 2 anni in uno Junior College, David Reed(Utah, 6-0, 191) è diventato lo scorso anno il più affidabile ricevitore degli Utes Non ha un grande fisico ma buone mani e discrete doti atletiche che può utilizzare anche come ritornatore.

David Gettis(Baylor, 6-3, 217) ha grande taglia ed elevazione ma possiede anche inconsistenti mani. Gettis ha tutti i tools per essere un significativo ricevitore nella NFL ma dovrà lavorare molto sulla sua tecnica se non vorrà essere costretto a trovare un altro lavoro in breve tempo.

Kerry Meier(Kansas, 6-2, 224) ha giocato a lungo QB al college ma ha perso il posto dietro al centro nel 2007 e ha trovato accoglienza alla posizione di WR. E’ costruito fisicamente come un piccolo TE ma corre eccellenti tracce e dimostra di avere buone mani. Ancora grezzo per il ruolo ma ha mostrato di avere molti margini di miglioramento.

Stephen Williams(Toledo, 6-5, 210) ha grande stazza e elevazione. E’ decisamente più rapido e veloce di quanto un giocatore con quel fisico farebbe supporre. Ma decisamente deve correggere alcune lacune tecniche e soprattutto giocare con maggiore motivazione che spesso è sembrato non possedere.

Un altro giocatore che deve migliorare l’esecuzione delle sue tracce è Jared Perry(Missouri, 6-1, 178). Inoltre il suo fisico non è di grande aiuto essendo poco strutturato muscolarmente. Ma merita qualche considerazione perchè è rapido e ha dimostrato di possedere buone mani.

Juamorris Stewart
(Southern, 6-1, 201) è un interessante prospetto con una buona combinazione di taglia e velocità e che ha un po’ di potenziale da esplorare. Non sempre gioca con impegno ma è meritevole di attenzione negli ultimi giri del draft.

Shay Hodge(Ole Miss, 6-1, 209) ha elevato il suo gioco nell’anno da Senior destando l’interesse degli scouts NFL. Ha dimostrato un buon uso delle mani e del corpo ma non possiede la velocità o la rapidità necessari. Il nome completo è Vareion Deshay Hodge, ha dovuto affrontare una grande tragedia qualche anno fa avendo perso una giovane figlia di 18 mesi per malattia.

Scott Long(Louisville, 6-2, 216) ha buona taglia e ha dimostrato sorprendente velocità ma non si muove con fluida anche per via di infortuni ad entrambi le ginocchia che desteranno qualche preoccupazione al momento delle scelte.

Kyle Williams(Arizona State, 5-10, 188) è piccolo ma ha dimostrato interessante rapidità e elusività. E’ soprattutto un buon ritornatore e probabilmente verrà scelto prevalentemente per quel compito.

Seyi Ajirotutu(Fresno State, 6-4, 204) ha una buona combinazione di taglia, forza e velocità ma non sempre ha giocato quanto le sue capacità lasciassero intendere. Ancora un prodotto non finito, con un po’ di lavoro su di lui potrebbe diventare un giocatore da tenere d’occhio.

Verran Tucker
(California, 6-2, 200) non possiede solida tecnica e velocità ma ha buona accelerazione e buon controllo del corpo. Non ha disputato un gran campionato da Senior ma ha un po’ di potenziale su cui lavorare.

Alric Arnett(West Virginia, 6-2, 188) non è molto ben costruito fisicamente ma si muove con fluidità e dal il meglio sui passaggi corti. Non particolarmente veloce, dovrà dimostrare soprattutto di avere il fisico per affrontare adeguatamente i DB NFL.

Bryan Anderson
(Central Michigan, 6-5, 215) manca della rapidità e velocità richiesti ma è stato molto produttivo al college ed è dotato del fisico ideale.

Kevin Jurovich(San Jose State, 5-11, 182) è un buon ricevitore di possesso che però non possiede il fisico adatto. Non è un fattore sul profondo ma le mani sono degne di considerazione. Ha giocato Safety prima di passare a WR nel 2007, nel 2008 è stato a lungo fermo per un attacco di mononucleosi.

Preston Parker
(North Alabama, 5-11, 199) ha buona agilità e ha dimostrato di avere mani affidabili. Non sembra possedere la velocità per ricevere i passaggi lunghi, ha avuto qualche problema con la legge quando era a Florida State da dove è stato rilasciato.

Naaman Roosevelt
(Buffalo, 6-0, 189) è stato molto produttivo per i Bulls, giocando anche RB e KR. Gioca con intensità ed ha dimostrato di poter ricevere la palla ma non ha una grande velocità e nemmeno il fisico per ottenere separazione dai difensori.

Chris Bell
(Norfolk State, 5-2, 211, Junior) è un trasfer da Penn State da dove è stato dismesso per gravi problemi comportamentali. Gioca aggressivo come ricevitore e come bloccatore, è ancora molto grezzo in tecnica.

Nyan Boateng(California, 6-1, 204) si è trasferito dall’università di Florida dopo essere stato titolare nel 2005. Ha buona taglia e gioca fisico. Ha grandi mani ma è discontinuo, è grezzo tecnicamente e la sua velocità è tutt’al più media.

Donald Jones(Youngstown State, 6-1, 214) ha buona taglia e continua a migliorare ogni anno. Ha giocato 2 anni in un Junior college, ha dimostrato di avere la velocità per andare sul profondo ma deve migliore praticamente ogni aspetto del suo gioco.

Ray Fisher(Indiana, 5-10, 172) è un atletico prospetto che al college ha giocato anche ritornatore e CB. Non ha molta esperienza ed è un po’ troppo piccolo e leggero, ma ha buona velocità è intangibilità come WR e soprattutto KR e PR.

Trindon Holliday
(LSU, 5-5, 166) è estremamente piccolo, non ha il fisico da giocatore di football, ma è uno sprinter di livello mondiale(10.01 sui 100 metri) e se gli viene lasciato spazio è praticamente irraggiungibile. Verrà scelto prevalentemente come ritornatore dove eccelle.

Un altro ritornatore dalla piccola taglia è Brandon Banks(Kansas State, 5-7, 149) che è esplosivo abbastanza per fare un immediato impatto negli special team, sulle reverse e altre formazioni speciali.

Brandon James
(Florida, 5-7, 176) è un altro giocatore che farà la NFL prevalentemente come ritornatore. E’ estremamente esplosivo con la possibilità di entrare in endzone ogni volta che tocca la palla. Può essere schierato anche come RB nelle situazioni di terzo down.