Draft Prospects 2010: Offensive Guard
Quando si tratta di scegliere un uomo di linea offensiva, i decision makers NFL solitamente prediligono scegliere un OT ai piani alti del draft, riservando i turni intermedi a OG e C. Lo scorso anno infatti, non è stata scelta nessuna OG prima del terzo giro per un totale di 10 elementi selezionati. Quest’anno il numero potrebbe però aumentare perché la classe 2010 offre una buona profondità e almeno un prospetto possiede le qualità(e la potenzialità alla posizione di OT, che non guasta) per essere scelto al primo giro di chiamate.
Mike Iupati (video) (Idaho, 6-5, 331) è sicuramente il migliore del lotto e una pressochè sicura prima scelta. Possiede tutto quello che si richiede ad un OL NFL, a cominciare dalla taglia fisica che è imponente, l’altezza e lunghe braccia. E’ fisicamente dominante sulle corse ed è incredibilmente atletico per la sua stazza. Gioca con intensità e passione e ha ancora grandi margini di miglioramento. Non ha permesso neanche neanche un sack durante la sua carriera universitaria. Dove deve maggiormente lavorare è sul suo footwork e qualità del suo gioco in campo aperto. Ha iniziato a giocare a Football dall’età di 14 anni, quando si è trasferito in California dalla nativa American Samoa e ha dovuto imparare la lingua inglese, creandogli all’inizio qualche problema di apprendimento, problemi che ora sembrano definitivamente alle spalle. Ha un fratello, Andrew, che gioca DT per Oregon. Ha tutte le caratteristiche per tentare un passaggio a OT dove ha qualche esperienza, ma la sua posizione naturale è quella di OG.
Jon Asamoah(Illinois, 6-4, 308) ha la taglia e l’altezza ideali per il ruolo, è atletico e si muove con rapidità. Non è particolarmente potente ma ha buon bilanciamento e può mantenere consistentemente il punto d’attacco. E’ solido come bloccatore sia su passaggio che su corsa ma ha braccia un po’ corte e questo potrebbe crearli qualche problema in determinate situazioni. Ha grande etica lavorativa ed è particolarmente intelligente, ha guadagnato diversi riconoscimenti accademici. Potrebbe essere preso in considerazione anche come C, dovrebbe fare meglio in squadre che usano lo schema di bloccaggio a zona.
Mike Johnson(Alabama, 6-5, 312) non è particolarmente atletico ma gioca con elevata tecnica e alto livello di competitività. E’ intelligente e difficilmente commette errori, non domina fisicamente gli avversari ma sa come portare a casa il lavoro grazie all’eccellente motore e l’attenzione nel scegliere gli angoli appropriati. Alla Combine è stato limitato da un infortunio alla spalla ma ora dovrebbe essere completamente a posto. Offre versatilità avendo giocato tutte le posizione della linea offensiva, tranne che quella di C.
Mitch Petrus(Arkansas, 6-3, 310) è dotato di forza straordinaria, come ha dimostrato anche alla Combine stabilendo un record sollevando 45 volte il bilanciere. Ha iniziato giocando FB e TE, passando definitivamente a OG nel 2007. Nel 2008 è stato fermo per motivi accademici. La sua tecnica è ancora grezza ma in costante miglioramento. E’ un dominante bloccatore sulle corse che mostra sorprendente agilità. Deve sostenere meglio i blocchi e non affidarsi unicamente alla sua forza ma ha immensi e inesplorati margini di miglioramento.
John Jerry(Ole Miss, 6-6, 328) ha giocato come OT da Senior ma probabilmente ritornerà a giocare interiormente nella NFL. Jerry ha fisico e altezza dominanti, il suo problema sarà mantenere il peso ma ha cominciato con il piede giusto presentandosi in splendida forma per la Combine. Ha la massa e la forza per essere uno dei più dominanti bloccatori sulle corse al prossimo livello e può mantenere adeguatamente il punto d’attacco. Non si muove con la necessaria agilità e concede troppo spazio durante la protezione dei passaggi. Tende a diminuire il suo livello di competizione e attenzione nei finali di partita. Il fratello Peria è stato prima scelta dei Falcons lo scorso anno e il cugino Jamarca Sanford gioca S per i Vikings. Un altro cugino, Dwayne Rudd, è stato prima scelta dei Buccaneers nel 1997.
Un altro OT che prevedibilmente giocare OG al livello successivo è Marshall Newhouse(TCU, 6-4, 319). Newhouse è molto rapido e veloce per la sua taglia che è eccellente ma che ha bisogno di migliorare definizione fisica. Anche la sua tecnica ha bisogno di essere rifinita, tende a subire i difensori più aggressivi. Molto produttivo al college, deve rafforzare soprattutto la parte bassa del corpo se vuole essere altrettanto produttivo a livello NFL. La sua esperienza in vari posizione della linea sarà tenuta in larga considerazione in fase di scelta. E’ nipote di Robert Newhouse che è stato FB dei Dallas Cowboys negli anni ’70.
Zane Beadles(Utah, 6-5, 310) ha giocato OT per gli Utes ma sarà spostato a OG nei Pro, posizione che ha già occupato come Freshman. Ha taglia perfetta per un OL interno, gioca con determinazione e intelligenza, dovrebbe fare una rapida transizione a OG nella NFL. Ha bisogno di giocare con maggiore rapidità ed aggiungere forza per ancorare il punto d’attacco ma comprende gli angoli e il posizionamento. E’ paziente nella protezione sui passaggi ma fa fatica a bloccare in movimento. Con qualche dettaglio e fondamentale da rifinire, potrà diventare un solido OL.
Brandon Carter(Texas Tech, 6-6, 329) ha taglia e forza necessarie, gioca con intensità e grande livello di competizione. Famoso a Texas Tech per i suoi pittoreschi look, come il taglio di capelli alla moicana e la faccia dipinta, Carter offre tante qualità come giocatore. Può gestire gli avversari nello spazio stretto, non ha la rapidità per essere altrettanto efficace in campo aperto. Ha un po’ di potenziale e la sua massa fisica unita alla forza bruta interesserà parecchie squadre.
Shawn Lauvao(Arizona State, 6-3, 315) ha esperienza come OT a livello di college ma la sua altezza, le braccia corte, la tenacia e determinazione ne fanno un perfetto fit per la posizione di OG. Non è particolarmente dotato atleticamente ma possiede grande forza e sa gestire gli avversari negli spazi stretti. Lavora duro e senza sosta sia in allenamento che in partita, sarà scelto da chi privilegia la forza alla velocità.
Una dei più atletici OL è Shelley Smith(Colorado, 6-3, 300) che ha performato bene alla Combine. Molto rapido allo snap, muove bene i piedi e sa come bloccare in movimento. Non è particolarmente forte sul punto d’attacco e deve controllare meglio il suo bilanciamento per evitare di finire troppo spesso a terra. Ha abbastanza potenziale ma anche una serie di infortuni che lo hanno tenuto spesso lontano dal campo lo scorso anno.
Sergio Render(Virginia Tech, 6-3, 318) è conosciuto per essere un bloccatore molto fisico soprattutto nelle situazioni di corsa. E’ dotato di buona stazza e lunghe braccia e ha la forza necessaria per spostare i difensori e aprire corridoi per i RB. Non è un gran lavoratore e spesso gioca troppo pigro e svogliato. La sua tecnica è inconsistente ma se attentamente seguito potrebbe dare molte soddisfazioni.
Chris DeGeare(Wake Forest, 6-4, 325) possiede eccellente taglia, e fisico e sa settarsi velocemente per la pass protection. E’ difficilmente spostabile ma ha bisogno di un po’ di lavora in palestra per rendere il corpo più muscolare e poter agire meglio in movimento. Non atletico e alle volte fa troppi errori di assegnamento, ma ha molto potenziale su cui investire.
Charlie Tanner(Texas, 6-4, 305) non è un lineman molto atletico ma gioca sempre con determinazione e alto livello di competitività. Porta la sua esperienza come lottatore anche sul campo da gioco, mantenendo il punto d’attacco e gestendo gli avversari con la forza. E’ poco efficace quando deve bloccare in movimento, manca dell’agilità e rapidità che le squadre NFL richiedono ma offre qualche spazio per migliorare. Può giocare anche C.
Un altro giocatore che può giocare indifferente OG e C è Reggie Stephens(Iowa State, 6-3, 314) che è grosso e compatto, è difficilmente aggirabile ma che mostra qualche problema con i difensori in movimento. Non mostra nessun tipo di qualità atletica e sembra essere un po’ troppo sovrappeso rispetto all’ideale. Se riuscirà a perdere un po’ di peso potrebbe diventare un prospetto interessante per quelle squadre che impostano il proprio gioco sulle corse.
Kevin Haslam(Rutgers, 6-5, 304) ha iniziato la sua carriera al college come OG per chiuderla come OT ma potrebbe ritornare all’ interno fra i professionisti. Ha mostrato lampi di abilità ma troppo spesso è stato inconsistente. Muove bene i piedi e recupera rapidamente la posizione ma spesso gioca alto e non usa appropriatamente le mani. Ha i tools fisici per essere un buon prospetto da sviluppare.
Alex Parsons(USC, 6-4, 309) è limitato in termini di forza e taglia ma gioca con determinazione e aggressività, e intelligenza e usa con efficacia le mani sui difensori. Difetta in agilità e rapidità, è meglio come bloccatore sul posto che in movimento. Ha iniziato la sua carriera sull’altro fronte della linea e il suo potenziale come OG, ruolo che ha coperto solo gli ultimi 2 anni al college, è ancora da verificare.
Mike Tepper(California, 6-4, 324) ha la taglia e la versatilità che piacciono a livello professionista avendo giocato soprattutto OT al college, ma non sembra possedere la necessaria rapidità per giocare agli estremi della linea. Il suo buon uso delle mani e la buona tenuta sul punto d’attacco ne fanno un ottimo candidato a giocare OG. Ha passato 6 anni al college per via di numerosi infortuni.
Dorian Brooks(James Madison, 6-2, 306) è un aggressivo bloccatore che è al meglio quando attacca in movimento gli avversari sui giochi di corsa. Non ha molta tecnica e va rifinita la sua condizione atletica ma avendo giocato a un più basso livello al college, il potenziale è tutto da esplorare.
Thomas Austin(Clemson, 6-3, 306) non ha grandi qualità atletiche e non ha la potenza desiderata, ma gioca con consistenza e ottima tecnica e sa sempre come finire i blocchi. E’ versatile e gioca con intelligenza ma la sue limitazioni atletiche consiglieranno una scelta su di lui solo negli ultimi giri.
Kurtis Gregory(Missouri, 6-5, 305) è un altro giocatore poco atletico ma che supplisce ai suoi difetti giocando duro e competitivo ogni azione. Ha solida taglia e spazio per crescere ed è adatto per quelle squadre che fondano il loro gioco sulle corse.
Greg Boone(Virginia Tech, 6-3, 283) è un ex-TE che che è stato allineato sulla linea di scrimmage prevalentemente per bloccare. Non ha la taglia ideale ed è un po’ grezzo per giocare a OG ma con un po’ di tempo e palestra può sfruttare forza e rapidità che sono sopra la media.
John Malecki(Pittsburgh, 6-2, 282) ha iniziato a giocare OG nel 2008 da Junior, precedentemente è stato schierato a DT. Sta ancora imparando la posizione e non ha la stazza adeguata, ma ha la rapidità e l’agilità per essere utilizzato da una squadra che gioca il bloccaggio a zona.
Jacques McClendon(Tennessee, 6-2, 308) ha un’ottima struttura fisica e sa come usare la forza per ancorarsi sul punto d’attacco. Non ha l’altezza e la lunghezza delle braccia che le squadre preferirebbero, inoltre non ha l’agilità e rapidità necessari, ma può trasformarsi in un buon prospetto con il tempo.
Zipp Duncan(Kentucky, 6-4, 284) non sembra avere la forza per giocare OT e la massa per essere schierato OG ma è versatile ed è rapido e veloce tanto da meritare qualche considerazione negli ultimi turni del draft.
Dace Richardson(Iowa, 6-5, 320) possiede la taglia, l’altezza e la lunghezza delle braccia ideali. Ha anche la versatilità avendo esperienza anche come OT, e mostra ottima tecnica. Non ha grandi qualità atletiche, ma soprattutto ha una lunga storia di infortuni che non gli hanno mai permesso di completare una stagione.