Barbari nella storia del fotball
E’ stata una partita emozionante e non poteva essere altrimenti per una finale. I Barbari Roma Nord escono dominatori assoluti dall’ultimo Italian Bowl disputatosi a Padova nello stadio “Plebiscito”, riuscendo a vincere una partita tiratissima contro i Gulefi Firenze con il punteggio di 14-12. Un trionfo assoluto per i Barbari, a coronamento di una stagione che li vede passare alla storia del football americano nostrano, conseguendo il terzo titolo consecutivo di campioni d’Italia e collezionando la bellezza di 11 vittorie su altrettanti incontri disputati. Questa finale qualcuno la attendeva già dall’inizio della stagione, considerato che le due formazioni sono state negli ultimi anni protagoniste dei playoff ed entrambe si sono fatte trovare pronte all’appuntamento più importante, malgrado, sia i Guelfi che i Barbari, siano arrivate all’Italian Bowl con gli organici ridotti per via di una stagione che ha visto molti atleti infortunati. I giocatori hanno dato davvero tutto, scendendo in campo con molta tensione addosso per via della posta in palio e si è visto soprattutto nei primi due quarti, quando tutte e due le formazioni hanno giocato sulla difesa. Le corse di Andrioli per i Barbari non riuscivano a sfondare il muro fiorentino ed i lanci dei Guelfi con Arcangeli e Tarroni, non oltrepassavano la linea difensiva romana magistralmente guidata da Schollmeier. I Barbari hanno tentato più volte di aprire la linea toscana per forzare il gioco sulle corse, ma i Guelfi erano preparati alle tattiche degli avversari e su ogni drive era difficile raggiungere la end zone. I Guelfi hanno provato ad insistere sui lanci alternando i quarterback, ma la “defense” bianconera è stata brava a deflettare molti lanci. Il primo tempo si è chiuso sullo 0-0 con un touchdown per parte annullato dagli arbitri per falli. Nel terzo quarto la svolta della partita, con i Guelfi protagonisti di un lungo drive che li ha portati a ridosso della end zone e perfetto lancio di Arcangeli su Bini che riceve per il TD del 0-6. Si accendono gli animi e il gioco si fa duro, con Schollmeier devastante nei blocchi tentando alcuni blitz per rallentare il gioco e ottimi i placcaggi sui running back toscani da parte di De Bernardi, Amato e D’Orazio. I Barbari iniziano la rincorsa mettendo in atto un lungo drive magistralmente guidati da Schollmeier, che cambia le tattiche in campo agevolando con i blocchi le corse di Andrioli. Quest’ultimo, già in non perfette condizioni si infortunia e il gioco si sposta sul veloce Di Giorgio, che riesce a “rompere” due placcaggi e correre in end zone per il TD del pareggio. Perfetta la sua trasformazione dell’addizionale ed i Barbari passano in vantaggio 7-6. I Guelfi sembrano non accusare il colpo e ripartono anch’essi con un lungo drive, puntando sui lanci di Arcangeli e grazie anche a molti falli, riescono a raggiungere le 10 yards. I tre tentativi di andare in end zone vengono vanificati dall’attenta ed esperta difesa romana, con D’Orazio e Cataldi devastanti sulla pressione al quarterback, tanto che al quarto down i fiorentini provano il field goal. Intuisce tutto Cataldi che riesce a stoppare il calcio, ma gli arbitri per fallo, concedono altri tre tentativi ai Guelfi. I Barbari riescono a far indietreggiare la linea d’attacco avversaria, costringendola nuovamente al field goal, ma la palla ancora una volta viene stoppata e recuperata intuitivamente da Tecchia, che inizia la sua corsa a tutto campo, rompendo due placcaggi in maniera perfetta e siglando il TD del 13-6. Perfetto ancora una volta l’addizionale di Di Giorgio che porta il risultato sul 14-6. La partita sembra chiusa, ma gli ultimi minuti sono al cardiopalma, con i Guelfi mai domi, che cercano in tutti i modi di pareggiare i conti, mentre Schollmeier e compagni giocano per far passare il tempo e cercare di respingere indietro i toscani. L’ultimo minuto della partita è da brividi: i lanci dei Guelfi ed alcuni falli portano quest’ultimi a ridosso della end zone. Gli arbitri fischiano qualche fallo di troppo e i toscani arrivano alle 5 yards e dopo qualche tentativo, trovano il TD con una corsa di Calusi. Sul punteggio di 14-12, provano la giocata da due punti, ma i Barbari bloccano la corsa e chiudono ogni varco, portando a casa una vittoria che vale davvero tanto e si laureano ancora una volta Campioni d’Italia. La formazione romana vince il terzo titolo con una prestazione egregia e doppi ruoli nel gioco con grandi protagonisti in Bruni e Pace ottimi in copertura e Di Giorgio e Pistacchio autori di una partita perfetta contro l’attacco più forte del campionato sui lanci.
Terza vittoria consecutiva che fa entrare di merito i Barbari Roma Nord nella storia del football americano in Italia con una stagione appena conclusa perfetta, dominando e confermando un gioco vincente che ha esaltato di volta in volta le doti di ogni singolo giocatore, capace di ovviare anche alle assenze dei compagni infortunati e andando a ricoprire in campo, in alcune occasioni, anche tre ruoli. Merito ai campioni d’Italia che hanno festeggiato a lungo la vittoria in campo, godendosi ancora la forte emozione di sollevare la coppa e festeggiare anche il proprio compagno Di Giorgio, premiato come MVP della partita.
(Articolo di Walter Cherubini)
LE INTERVISTE
Il presidente Napoli e Schollmeier: “Siamo nella Storia”
Emozioni a non finire per il presidente dei Barbari Roma Nord, Daniele Napoli, che ha festeggiato a lungo in campo con i suoi giocatori. “E’ bellissimo. Abbiamo vinto una finale storica a coronamento di una stagione superlativa. Undici incontri vinti – sottolinea Napoli – una “perfect season” e una finale che ci ha visti ancora una volta protagonisti. Malgrado gli infortuni siamo riusciti a centrare le vittorie con i Puma Milano e superare la semifinale contro gli Angels Pesaro, battuti ben tre volte in questa stagione. Certo, arrivare ad affrontare i nostri rivali di sempre, i Guelfi Firenze, con cinque infortunati, cercando di recuperare più giocatori possibile, non è stato facile. Sapevamo che la partita era difficile, ma il cuore di questi ragazzi è grande e sul 6-0 per i Guelfi, ero certo che Manuel (ndr Schollmeier) avrebbe trovato la tattica giusta per ribaltare le sorti dell’incontro. Grandi davvero tutti”. Un commento che rispecchia quanto sentito anche sugli spalti e da molti addetti ai lavori, che hanno visto una squadra compatta e una grande forza di volontà e precisione nell’applicare gli schemi e portare a buon fine giocate perfette. Merito questo di Manuel Schollmeier, l’allenatore in campo, il giocatore d’esperienza che ha inculcato a tutti una mentalità vincente, quella di non tirarsi indietro e lottare fino all’ultimo. “E’ stata una vera battaglia ed i Barbari ancora una volta l’hanno vinta. Blocchi duri, grandi difese in campo, una partita difficile, ma bella ed intensa. Abbiamo dovuto annientare la loro linea d’attacco – spiega Manuel Schollmeier, da 27 anni sui campi da football americano – per forzare sulle corse e le nostre giocate classiche non venivano. Ci avevano studiato bene e allora abbiamo reimpostato il nostro gioco. Ho provato molti blitz per cercare di rallentare il gioco e sfiancarli. Alla fine siamo usciti vincitori. Terzo titolo consecutivo, una finale giocata in doppi e tripli ruoli per via dei numerosi infortuni: siamo nella storia, permettetemi di dirlo. Le precedenti due stagioni una partita l’abbiamo sempre persa, stavolta no. Quest’anno siamo stati perfetti”.