NFC Quick Preview

NFC East

Dallas Cowboys
Il prossimo SuperBowl si giocherà ad Arlington, nel nuovo stadio dei Cowboys, e naturalmente l’”American Team” spera di essere presente allo storico appuntamento.
Prima però dovrà fare i conti con una stagione che si preannuncia molto difficile: in attacco infatti l’offensive line, oltre a essere alle prese con diversi infortuni, sarà priva del LT Adams, il chè significa minor garanzie di protezione per il QB Romo e difficoltà per l’apertura dei varchi per le corse dei RBs.
Il reparto WRs avrà le luci dei riflettori puntati addosso: si aspetta la riconferma di Austin e l’esplosione del rookie Dez Bryant, fuori dai giochi invece il veterano Crayton, ceduto ai Chargers.
Interessantissimo sarà anche vedere come se la caverà la difesa, che l’anno scorso è cresciuta in modo esponenziale. Una sicurezza l’OLB Wade ma qualche scetticismo per le prestazioni delle secondarie.

Philadelphia Eagles
Rifondazione: via la bandiera McNabb per affidarsi all’inesperto Kolb, via l’acciaccato Westbrook e spazio a McCoy. Fortuna per gli Eagles il reparto WRs e il TE sembrano affidabili, con un DeSean Jackson chiamato alla consacrazione.
In difesa via il veterano CB Sheldon Brown, e dentro Jackson, provenienza Colts, già infortunato, la qual cosa non fa che gettare ulteriori ombre su un reparto su cui pesano molti interrogativi sulla degna successione di Dawkins.
Sarà per giunta il secondo anno senza il compianto Jim Johnson alla guida tecnica della difesa, cosa che già la scorsa stagione ha pesato alquanto.
Tempi difficili per Philadelphia…

New York Giants
L’anno scorso erano partiti con i favori dei pronostici poi, soprattutto a causa di problemi di condizione fisica e di infortuni vari, sono crollati miseramente.
Oltre agli acciacchi dei RBs hanno pesato le assenze in difesa dell’ILB Pierce e del S Phillips; quest’anno ai blocchi di partenza Pierce non ci sarà, sostituito dal veterano Bulluck, direttamente dai Titans. Interessante l’innesto dello strapagato Rolle nelle secondarie (provenienza Cardinals) e, soprattutto, del nuovo DC Fewell, che ha il difficile compito di riportare la difesa dei Giants su più alti livelli. Se gli riuscirà, il traguardo dei Play off potrebbe anche non essere così distante.

Washington Redskins
Sono una delle squadre che più si è rinnovata nell’offseason: innanzitutto è stato ingaggiato l’allenatore Shanaan, già campione con i Broncos alla fine degli anni 90, considerato un vero mago dell’attacco.
Per garantire subito buoni risultati Shanaan ha scelto McNabb e gli ha costruito intorno una linea che promette di essere invalicabile. Per quanto riguarda il reparto RBs la strategia adottata è stata invece quella di puntare su di un pacchetto di giocatori veterani, reduci da infortuni vari, che messi tutti assieme dovrebbero accumulare un discreto numero di yards.
Rinnovamento tecnico anche in difesa, con il nuovo DC Haslett: avrà i suoi problemi con le secondarie ma potrà contare su un Orakpo che promette numerosi sacks.

NFC North

Minnesota Vikings
Finito il tormentone Favre, con la (scontata) riconferma del QB che l’anno scorso ha dato una marcia in più ai Vikings, sono subito arrivate le notizie dell’infortunio del miglior ricevitore della squadra, Rice, oltre che i misteriosi problemi di salute dell’offensive rookie of the year, Harvin.
Probabile allora che la squadra si appoggi un po’di più sulle giocate del fuoriclasse RB Peterson, a cui è stato affiancato il RB bianco Gerhart, al suo primo anno tra i professionisti.
Difesa che pare rafforzata nel suo punto debole, le secondarie, tanto da permettere ai tifosi di Minnesota di sperare di raggiungere quel Superbowl sfiorato di pochissimo durante la stagione appena trascorsa.

Green Bay Packers
Aaron Rodgers, al suo secondo anno da titolare, la scorsa stagione ha viaggiato su livelli record, tanto da convincere molti ad annoverare i Packers tra i possibili contendenti per la vittoria finale.
Da rilevare come le prestazioni di Rodgers siano state ottenute senza il supporto della linea, che l’ha esposto a un numero considerevole di sacks. Quest’anno l’offensive line sembra migliorata (in caso non lo fosse il pericolo infortunio è dietro l’angolo).
Da sottolineare ancora come la difesa, che lo scorso anno sotto la guida di Caper ha conosciuto un drastico miglioramento, nella stagione alle porte potrebbe risentire della cessione dell’OLB Kampman e degli infortuni di importanti uomini delle secondarie.

Chicago Bears
Con l’acquisto del QB Cutler dai Broncos, lo scorso anno, sembrava che finalmente i Bears avessero risolto il loro annoso deficit sui giochi di passaggio. Non è stato così causa, anche ma non solo, della linea offensiva, del reparto WRs e delle prestazioni insoddisfacenti del RB Forte.
I dirigenti dei Bears hanno allora pensato bene di chiamare l’allenatore artefice dei successi dei Rams di Warner, Mike Martz, per dirigere le azioni offensive. I risultati positivi però non sono per nulla scontati, anche perché i giocatori, se si esclude il RB Taylor da Minnesota, sono praticamente gli stessi.
In difesa però qualche volto nuovo c’è eccome: Julius Peppers dei Panthers, uno dei migliori DE in circolazione, da cui ci si aspetta un notevole apporto in fase di pass rush. Importante anche il rientro del capitano Urlacher.

Detroit Lions
Dopo la stagione dello 0-16 la rifondazione, a partire dal QB Stafford, proseguita quest’anno con un altro draft interessante, del quale si citano il RB Best e il DT Suh, animale da combattimento.
L’attacco si avvarrà anche, tra gli altri, del WR Burleson e del TE Scheffler, che avranno il compito di distogliere le difese avversarie dal fenomenale Calvin Johnson. A preoccupare sono però i mancati investimenti su uomini di linea in grado di supportare l’arsenale offensivo.
Sul fronte difensivo, l’allenatore Schwartz sta provando a replicare i fasti di Tennessee, sua ex squadra, puntando su un suo ex giocatore, il DE Van der Bosh oltre al già citato Suh.
Peccato che dietro la defensive line ci sia poco altro.

NFC South

New Orleans Saints
Campioni in carica con una delle squadre più entusiasmanti che si siano mai viste giocare su un campo da football, ripartono quest’anno con alcune pedine in meno (il LT Brown su tutti), oltre che con il perno difensivo, Sharper, infortunato per almeno un mese e mezzo.
L’impianto della squadra resta però di prim’ordine, a cominciare dall’MVP dell’ultimo SuperBowl, Drew Brees, che da alcuni stagioni sta mostrando una continuità impressionante.
Da aggiungere come i Saints possano contare su uno staff di allenatori davvero sopra la media, dall’Head coach Sean Payton al difensive coordinator Greg Williams, che sicuramente non affronteranno la stagione da sprovveduti.

Atlanta Falcons
Il QB Matt Ryan al suo secondo anno ha un po’ deluso le (altissime) aspettative, sicuramente non aiutato dalla schedule difficoltosa e dall’infortunio del RB Turner. Quest’anno però potrebbe aumentare il suo rendimento: da non dimenticare infatti che può sempre contare su un ottimo WR (White) e su un TE d’eccellenza: Gonzales.
La difesa ha le carte in regola per essere una possibile sopresa: l’ILB Lofton ha ormai acquisito una certa esperienza e sarà circondato da giocatori molto interessanti: Biermann, l’OLB Wheaterspoon, preso al draft e il CB Robinson, arrivato dai Texans.

Carolina Panthers
Stagione disastrosa quella dei Panthers dello scorso anno, penalizzata fortemente dal QB Delhomme che, come in un incubo, ha smarrito la retta via lanciando intercetti a ripetizione. Ceduto Delhomme ai Bronws, rimane però in piedi la questione QB: chi partirà da starter? Il buon Moore o il rookie Clausen, di fatto rifiutato da tutte le altre squadre?
Probabile allora che i Panthers affidino le loro fortune alla produttività dei RBs, di sicuro talento: DeAngelo Williams e Johnatan Stewart.
La difesa non è disprezzabile ma va comunque valutata senza il suo fuoriclasse, il DE Peppers, passato come si è detto ai Bears.

Tampa Bay Buccaneers
L’anno scorso è iniziata la rifondazione di una squadra che negli anni ’00 aveva fatto vedere cose egregie, soprattutto a livello difensivo.
Via l’allenatore Jon Gruden e via i senatori, il team è in piena ricostruzione; il draft di quest’anno è stato però molto soddisfacente, con l’ingresso di giocatori che in futuro possono dare parecchie soddisfazioni. Da menzionare le chiamate dei DT McCoy e Price, con i quali i Buccaneers puntano a rinverdire i fasti di cui si è detto.

NFC West

Arizona Cardinals
Offseason shockante quella dei Cardinals: ritiro di Warner, cessione del WR Boldin, cessione dell’ILB Dansby e del S Rolle. In cabina di regia non salirà l’eterna promessa Leinard, tagliato, ma… Anderson, QB che in quel di Cleveland ha fatto più danni che profitti.
Logico prevedere una stagione difficile.
Volendo puntare l’attenzione su aspetti positivi, si può dire che comunque i Cardinals possono schierare forse il miglior WR della lega, tale Fitzgerald, un’ottima guardia (Faneca), che darà un bel contributo alle corse dei RBs, e rookies di sicuro talento…ma sarà dura!

San Francisco 49ers
Con Singletary alla guida l’anno scorso i 49ers hanno cambiato faccia, mostrando una compattezza e una tenacia superiore.
Tutti si aspettavano più attacchi sulle corse piuttosto che attacchi su passaggio, cosa che potrebbe concretizzarsi quest’anno visto il miglioramento della linea offensiva e la schedule piuttosto abbordabile.
Grandi aspettative su Gore quindi, e speranze su buone prestazioni del QB Smith, che potrà contare su un Crabtree con più esperienza e preparazione.
La difesa si preannuncia un punto di forza…se non fosse per le secondarie che qualche grattacapo ai tifosi lo daranno quasi certamente.

Seattle Seahawks
La rifondazione del dopo Holmgren pare abbia inizio da quest’anno, con la scelta di Carroll come allenatore, il quale ritorna in nfl dopo anni passati egregiamente al college, in quel di USC.
Il mercato dei Seahawks, nonché il draft, sono stati accattivanti. Rinforzo della linea con il rookie Okung, purtroppo già infortunato, scommessa del QB Whitehurst, backup di Rivers (!!), come back up di Hasselbeck, arrivo del RB Leon Washington dai Jets, scelta del S Thomas al draft.
Ancora molti dubbi, ma prospettive di lungo periodo che cominciano a farsi meno grigie.

St. Louis Rams
Visti gli esiti della passata stagione, i Rams si sono presentati al draft con la possibilità di effettuare la prima scelta assoluta, con la quale hanno preso il promettente QB Bradford. Purtroppo per lui dovrà dimostrare tutto il suo valore senza il WR Avery, infortunatosi per tutta la stagione.
I Rams ripongono molta fiducia anche sul RB Stephen Jackson, che ha il potenziale di correre, infortuni permettento, oltre le 1.500 yards.
Per quanto riguarda la difesa lavori in corso, con l’allenatore Spagnuolo, ex DC dei Giants del Superbowl, occupato a trovare i giusti meccanismi.

Articolo a cura di davide_c