Altra tragedia a Denver
Il giovane ricevitore dei Denver Broncos Kenny McKinley lunedì è stato trovato morto in casa. Dalle prime informazioni sembrerebbe trattarsi di un suicidio tramite arma da fuoco.
McKinley, forse il talento più cristallino nel parco ricevitori dei Broncos, al secondo anno tra i pro, ha giocato solo le prime partite della stagione scorsa: dopo l’infortunio al ginocchio che l’aveva tolto dai giochi nel dicembre 2009 aveva recuperato in tempo per il training camp dove aveva subito un nuovo infortunio allo stesso ginocchio. Injured reserve list e altra stagione finita, stavolta prima ancora di iniziare.
E forse proprio all’accanirsi della sfortuna potrebbe essere da imputare il tragico gesto, anche se il manager, con cui McKinley aveva parlato da pochi giorni, sostiene di averlo trovato allegro e positivo come sempre.
Comprensibile lo shock tra i suoi compagni di squadra: nessuno per ora, a parte il presidente del team, ha voluto commentare il fatto.
La morte di McKinley è l’ultima di una serie di tragedie che hanno colpito i Broncos negli ultimi anni: nel 2007 morì tragicamente il CB Darrent Williams e, pochi mesi dopo, il RB Damien Nash perse la vita durante una partita di basket giocata per beneficenza.
Fonte: The Associated Press