Le più belle gare di Pac-10: Stanford – USC 37-35
Dopo la sconfitta all’ultimo secondo rimediata contro gli Washington Huskies al Memorial Coliseum di Los Angeles la passata settimana con un field-goal allo scadere, back-to-back dell’upset subìto in quel di Seattle poco più di un anno fa, ancora una sconfitta bruciante per USC, con un altro FG decisivo, rimediata sabato scorso nel rivalry di Palo Alto (Calif.) contro la locale università di Stanford.
Il nome del giustiziere di Southern California stavolta è quello di Nate Whitaker, con un calcio da 30 yards, il primo decisivo in carriera. Partita altalenante e altamente spettacolare quella dei Trojans contro i Cardinal. Gara dominata dagli attacchi, sicuramente i migliori (con Oregon) della Pacific conference.
Il botta e risposta a suon di touchdowns si è difatti perpetrato fino a poco più di un minuto dalla fine, quando il TD-run da 3 yards di Allen Bradford aveva portato avanti di un piccolo ma importante punticino USC.
Sì, perché circa otto minuti prima, dopo il quinto e ultimo TD di serata per Stanford, proprio il kicker protagonista aveva fallito il pat per l’extra-point, un errore peraltro non così raro a livello di college.
Ma nonostante tutta la pressione del mondo addosso, Whitaker riusciva a segnare l’unico FG calciato dalle due squadre in tutta la serata, centrando perfettamente i pali e dando la quinta vittoria stagionale ai Cardinal, la prima dopo la finora unica sconfitta rimediata in quel di Eugene contro Oregon nello show down della week precedente.
Partita eccellente delle due offense si diceva, e dei quarterbacks in particolare. Se però il controllo totale del gioco da parte di Andrew Luck (20/24 per 285 yards e 3 td-pass più 40 yards corse in 6 portate con 3 primi down conquistati su corsa), artefice peraltro del drive conclusivo che permetteva il definitivo comeback, ormai non sorprende quasi più nemmeno i suoi (pochi a onor del vero) detrattori, il QB di USC, Matt Barkley, almeno per una sera (28/45 per 390 yards con 3 td-pass e 33 rush yards in 5 portate) non è voluto essere da meno, connettendo meravigliosamente con i propri receivers ed in particolare con il sempre più sorprendente true freshman Robert Woods, autore di una prestazione monstre da 12 ric. per 224 yards e 3 touchdowns. Woods, che diventa così il primo giocatore della season 2010 ad avere una partita da almeno 200 yards e 3 marcature, sarà probabilmente il prescelto come miglior rookie della Pac-10 per questa stagione.
L’incontro è stato ricco di colpi di scena, anche grazie ai 4 turnovers che hanno movimentato la contesa. Su uno di questi, il primo fumble del runningback Stepfan Taylor di Stanford verso la fine del primo tempo, il CB Shareece Wright, dopo aver recuperato il pallone, si involava verso quello che avrebbe potuto essere il touchdown del nuovo vantaggio Trojans (il risultato era in quel momento sul 14-14). Purtroppo per lui, non aveva però fatto i conti con le “qualità di placcatore” del “vostro pro-style quarterback ideale”… Andrew Luck infatti tagliava prontamente il campo e con perfetta scelta di tempo si avventava sul senior di USC spegnendogli letteralmente la luce con un tackle in corsa impressionante, nemmeno fosse Ray Lewis, come potete rivedere in questo highlight dell’emittente abc: http://www.youtube.com/watch?v=RF9PFJI_t5I
Il punteggio restava dunque invariato alla finale del primo tempo. L’all-purpose back di USC Dillon Baxter aveva aperto le segnature con un rush TD da 8 yards ricevendo lo snap direttamente dal centro, poi Stanford aveva segnato per due volte, con la prima connessione da TD della serata tra Luck e Doug Baldwin e con una corsa di 6 yards del rookie Anthony Wilkerson. Quindi c’era stato il primo td-pass di Barkley per Woods.
Nel terzo quarto, un lungo drive di Stanford aveva riportato avanti i Cardinal con una corsa da goal-line proprio del RB Stepfan Taylor, ma nel drive susseguente ancora Robert Woods trasformava un completo di Barkley sulla metà campo di destra in un td-pass da 61 yards, una delle giocate più entusiasmanti della partita.
E anche nel quarto periodo lo scambio di segnature continuava (5 i drive consecutivi da touchdowns a cavallo tra fine terzo e prima metà ultimo quarto di gioco). Td-pass di Luck per il TE Konrad Reuland. Poi ancora Barkley-to-Woods su un 4&2 dalle 6 dei Cardinal. Infine nuovamente Luck per Baldwin su un drive che partiva addirittura dal 1st & goal, dato che Chris Owusu, fenomenale returner oltreché receiver di Stanford, si era ricordato improvvisamente delle incredibili prestazioni della scorsa annata e aveva deciso così di riportare il kickoff immediatamente precedente per 88 yards. Punteggio quindi di 34-28 Stanford.
E proprio allora si consumava il già raccontato errore sull’extra-point. Uno sbaglio che avrebbe anche potuto non essere decisivo se ancora Stepfan Taylor non avesse commesso di nuovo fumble a metà campo dopo che USC si era arenata sulle 32 dei Cardinal, perdendo il suo primo possesso for downs (4 incompleti) dopo che nei precedenti 2 drives offensivi della ripresa aveva sempre solcato l’endzone avversaria.
Southern California aveva un’altra un’opportunità e stavolta la sfruttava con la corsa di Bradford: 34-35. Meglio così. Tutto questo permetteva di assistere all’ennesimo drive vincente di Luck e Co. Quello che faceva da preludio al già rivelato finale. Una conclusione col sapore del deja-vu.