AFL 2011 – Partenze e ritorni
Partenze e ritorni… potrebbe essere questo il titolo della nuova stagione Arena Football League, pronta a scattare in questo weekend con 18 franchigie a sfidarsi per conquistare il XXIV ArenaBowl.
Partenze come quelle delle “icone” che hanno lasciato, almeno temporaneamente, il pianeta AFL: Tim Marcum e Danny White. Il primo “ufficialmente” dimessosi da head coach di Tampa Bay dopo alcune rivelazioni sui contenuti del suo Pc lavorativo (con presunto coinvolgimento di razzismo e pornografia) mentre il secondo ha lasciato il ruolo di general manager/offensive coordinator degli Arizona Rattlers.
Senza queste 2 figure sulle sidelines, si può tranquillamente affermare che la Lega è entrata in una nuova era, infatti Marcum era dal 1995 il coach di Tampa Bay (per non parlare delle esperienze, vincenti, prima con i Denver Dynamite e poi con i Detroit Drive) mentre White era stato con i Rattlers dalla fondazione del team, prima come head coach e quindi, dopo la parentesi Utah Blaze, nel nuovo ruolo. Altre partenze da segnalare sono quelle dei vari giocatori che, per un motivo o per l’altro, non calcheranno il turf AFL nel 2011 : alcuni, come Brett Dietz, qb titolare Storm all’ultimo ArenaBowl, hanno deciso di dedicarsi alla “real life” ed appendere le attrezzature mentre altri, come Windsor, Greisen, Trufant e Scaccia, inseguono il sogno NFL.
Ritorni sono quelli di vecchie franchigie e giocatori storici in nuovi ruoli : San Jose Sabercats e Philadelphia Soul, dopo una pausa protrattasi più a lungo delle altre, saranno nuovamente protagoniste con parziali cambiamenti nei gruppi proprietari ma con gli stessi colori e nicknames. New Orleans VooDoo e Georgia Force sono il frutto dello spostamento di franchigie, Shreveport Battlewings ed Alabama Vipers, nei mercati che avevano avuto successo nella “prima edizione” AFL : resta da vedere come i tifosi accoglieranno la rinascita delle 2 franchigie che non hanno legami come proprietà con gli originari VooDoo e Force, ai tempi legati a Saints e Falcons NFL.
Abbiamo la ricomparsa di Kansas City che, pur mantenendo i colori dei Brigade, ha scelto il nuovo nome di Commando ed il ritorno, dopo 31 anni, di Pittsburgh. Infine, relativamente ai teams, il ritorno, come nicknames, dei Mustangs a Milwaukee (ex Iron). I giocatori a cui facevo riferimento sono atleti che nell’AFL originaria avevano goduto un grande successo sul campo ed ora si cimenteranno nella guida delle squadre, o come head coaches o come coordinatori. Clint Dolezel, qb vincente all’ArenaBowl XV con i Rampage e detentore di diversi records, torna a Dallas dove aveva guidato sul campo i Desperados e dove il proprietario Woody Kern gli affida la riscossa dei Vigilantes dopo il disastroso 2010. Altro qb di successo passato in sideline è Sherdrick Bonner, da quest’anno offensive coordinator ai Chicago Rush nel coaching staff di Bob McMillen.
Tampa Bay, dopo il terremoto Marcum, si affida come hc a Dave Ewart ma nel suo staff irrompono John Kaleo come offensive coordinator e Nyle Wiren come DL/LB/ special teams coach, titolari nell’ultimo titolo vinto nel 2003. Derek Stingley, nuovo head coach di New Orleans, affida il proprio attacco alle chiamate di Ben Bennett, storico qb degli anni ’80 e con i maggiori risultati ottenuti con Orlando Predators.
Infine sembrava che nei ranghi degli allenatori potesse comparire anche Mark Grieb : quando Darren Arbet lo ha contattato per offrirgli il posto di OC, si è sentito rispondere che Grieb voleva ancora dire la sua dopo l’amaro sapore rimasto della sconfitta all’ArenaBowl XXII contro i Soul ! Arbet non voleva credere a quanto sentiva ma è stato entusiasta di poter tirar fuori dal magazzino la maglia verdeoro numero 16 già pronta per essere ritirata.