Endzone 2011 Mock Draft 1.0
La cosa bella nel produrre un Mock Draft è il profilo assolutamente personale che ognuno di noi decide di dare alla scansione delle ipotesi di scleta dei futuri rookie per le 32 franchigie professionistiche. La base di partenza è certo la valutazione tecnica che ruota intorno alla scelta in se (posizione, tipologia e caratteristiche del player, analisi delle need dei teams NFL etc), ma è chiaro che il tutto è intriso da uno spiccato gusto personale che finisce per rendere unico un mock. Ed è questo che più mi intriga di questo gioco previsionale. E’ questo che rende il tutto divertente: tanto per chi lo butta giù, quanto per chi ne fruisce.
Qualche precisazione per beneficiare al meglio dell’effimero lavoro:
Ho cercato per quanto possibile di fare riferimento alle need primarie delle singole franchigie Pro che, a mio giudizio, verranno (potrebbero essere) ricoperte tra il 1° e il 2° round. Le troverete tra parentesi a corredo del nome del team a cui seguirà quello del giocatore chiamato. In grassetto ho posto la need chiusa con quella specifica scelta. Ci tengo a puntualizzare che le need non sono state poste in ordine di importanza.
Ho creato un 1° round completo di una piccola analisi che sinteticamente spieghi la singola chiamata, mentre ho lasciato “nudo” il 2° round com’è consuetudine tra i siti che si occupano di promuovere tale operazione.
Buon divertimento.
ENDZONE 2011 MOCK DRAFT 1.0
ROUND 1
1) Carolina Panthers (DT-DE- WR-QB) – Marcell Dareus, DT, Alabama
Dopo la decisione di Andrew Luck di restare per un altro anno a Stanford, crollano le speranze per i Panthers di guardare con la prima scelta assoluta ad un elite QB. Benché in queste ultime settimane siano risalite prepotentemente le quotazioni di Blaine Gabbert e Cameron Newton (calate dopo i workouts prettamente tecnici condotti malamente soprattutto da quest’ultimo alla Combine), sarà credo concessa una seconda occasione a Jimmy Clausen (il rookie da Notre Dame pescato scorso draft al 2° giro con la 48esima assoluta;Carolina non aveva un first round pick ‘10) nonostante la sua prima fallimentare comparsa sui campi Pro.
Alla fine andranno a rinforzare il comparto difensivo che, con la perdita di Julius Peppers volato a Chicago nel marzo 2010, ha perso aggressività, peso e qualità sulla prima linea. Dareus è l’uomo giusto per rinsaldare dal cuore della DL l’intero comparto composto da giovani promettenti come Greg Hardy ed Eric Norwood sugli esterni a cui si deve dar fiducia. Soltanto per quest’ultimo motivo non vedo alte le possibilità di saltare il DT dei Crimson Tide (semmai scegliere Nick Fairley) per tuffarsi su Da’Quan Bowers, che resta comunque il best DE della classe 2011 e per questo impossibile da scartare a livello di ipotesi. Altra alternativa più che concreta potrebbe essere quella di dare a Clausen un target di prim’ordine e scegliere così il WR da Georgia A.J.Green da affiancare a Jeremy Shockey acquisito in FA.
2) Denver Broncos (DE-CB-OLB-TE) – Patrick Peterson, CB, LSU
Denver ha l’urgente necessità di muoversi bene e subito per rinforzare il backside con un playmaker di qualità eccelse. Peterson è certamente il top class per spot e potrebbe incidere con immediatezza nella retroguardia Broncos. Nonostante il prolungamento contrattuale del 32enne Bailey, Denver al momento non possiede un vero CB2, e anche se Perrish Cox ha mostrato tutto il suo “sospettato” valore (nota: consideriamo che al momento lo stesso Cox si trova in giudizio per una violenza sessuale condotta il 9 Dicembre scorso a Denver, ergo aspetterei anche gli esiti della sentenza per certificare la sua piena o parziale partecipazione al prossimo campionato), un defensive back fisico, veloce, agile, con gran ball skills, farebbe fare il salto di qualità al terzo livello difensivo O&B.
In linea teorica Denver dovrebbe cambiare lo schema difensivo tornando a giocare una 4-3D. In questo senso un DE come Bowers o un DT come Fairley a piede libero potrebbero essere i primi tasselli utili per la ristrutturazione della nuova difesa firmata John Fox. I Broncos potrebbero ancora lavorare per rinforzare con determinatezza la difesa, in particolare lo sbarramento a 4 DL-man, con una delle due scelte al 2° round upgradando una squadra che si è resa non degna di questo nome per tutta la season appena conclusasi.
3) Buffalo Bills (QB-OT-CB-DL-OLB) – Nick Fairley, DT, Auburn
A Buffalo il problema QB è sempre aperto e a questo punto Gabbert o Newton potrebbero essere già opzioni intriganti, ma l’urgenza di trovare un interior D-line man che possa assicurare costanza e qualità nel sistema difensivo “misto” che muta il suo fronte a 4 e a 3 uomini ormai tipico dei Bills, mi porta a pensare che alla fine a Buffalo sceglieranno un giocatore comunque versatile dal potenziale distruttivo che possa muoversi con disinvoltura da DT in un 4-front a LDE da “30” front con lo stesso rendimento e la stessa sostanza. Personalmente lo vedo come misura appropriata per giocare 3-gap UT dentro una linea difensiva fissa a 4, ma il ragazzo ha tutti i mezzi fisici, tecnici e caratteriali, per modificare il suo modo di giocare e adeguarsi con successo alla difficile difesa Bills.
Sempre per il ragionamento di cui sopra, l’impressionante rush OLB da Texas A&M Von Miller potrebbe essere preso seriamente in considerazione qui.
4) Cincinnati Bengals (DE-DT-WR-OL-RB) – Da’Quan Bowers, DE, Clemson
A questo punto tra gli artigli dei Bengals cade il miglior DE del draft, e di meglio davvero non si poteva sperare in quel di Cincinnati poiché parliamo di un potenziale N°1 round pick player. I numeri stratosferici che il ragazzone da Clemson ha prodotto nella stagione 2010 sono il biglietto da visita che promette di far fare il salto di qualità decisivo alla pass-rush Cincy. Michael Johnson somiglia sempre di più ad una eterna promessa ed è facile pensare che Bowers possa dargli il ben servito da subito. Con l’esplosione di Dunlap (ampiamente prevista) l’outside della linea difensiva a 4 dei Bengals risolverebbe con Bowers quella mancanza di concretezza in fase di pass-rush che ha segnato negativamente la stagione ‘10.
5) Arizona Cardinalds (QB-OT-OL-OLB) – Von Miller, OLB, Texas A&M
Caldissima la pista QB per Arizona, ma a mio giudizio nessuno dei ragazzi presenti a questo draft merita la 5a piazza. I Cards hanno assunto l’ex D-backs Coach degli Steelers Ray Horton per provare a dare una nuova dimensione alla squadra difensiva, e potrebbero qui scegliere il rush OLB migliore della classe che possa dare nell’immediato una mano al nuovo Defensive Coordinator per improntare la sua 3-4D. J.Porter e C.Haggans hanno abbondantemente superato la soglia dei 30 anni e hanno alle spalle una stagione da 10 sacks totali. Dopo aver puntellato il comparto difensivo scorso draft con tre ragazzi di buonissimo calibro come D. Williams, D. Washington e O.Schofield, il processo di ristrutturazione potrebbe dirsi in via di chiusura proprio con l’aggiunta di un azzanna QB dalla continuità spaventosa (ben 27 sacks negli ultimi 2 anni a Texas A&M).
6) Cleveland Browns (WR-DE-LB-RB) – A.J.Green, WR, Georgia
I Browns andranno a giocare la 4-3D col nuovo DC proveniente da Philadelphia, Dick Jauron. Per Cleveland quindi la necessità di riorganizzare gli 11 di difesa sarebbe prioritaria, ma sul fenomeno dei Gerogia Bulldogs non si può assolutamente passare, considerate le lacune offensive aeree palesate drammaticamente scorsa regular. McCoy sarà fisso dentro al backfield arancio-marrone prossima season, e non ha al momento obiettivi abbastanza performanti per produrre del gran pass game. Massaquoi, Robiskie, Stuckey e Cribbs hanno messo insieme poco meno di 1500 yard e 6 miseri TD in quattro. Green darebbe quella profondità, quella verticalità e quella fisicità, che al Cleveland Browns Stadium non vedono da troppo tempo.
7) San Francisco 49ers (QB-CB-OLB-S) – Prince Amukamara, CB, Nebraska
Ancora una piazza rovente per quanto riguarda la soluzione QB, anche se il nuovo HC Jim Harbaugh pare voglia dare ancora fiducia ad Alex Smith (almeno è quello che dichiara pubblicante). Il quadro da questo punto di vista è ancora incerto. Ciò premesso, i 49ers hanno un disperato bisogno di trovare qualità nelle secondarie, soprattutto in CB e S spot, e Amukamara è assolutamente l’uomo che fa per loro. La sua paurosa fisicità e il suo eccelso atletismo potrebbero essere impiegati con successo in entrambi gli spot, anche se come LCB potrebbe più produttivamente integrarsi coi compagni delle prime due linee in fase di run stop support nel sistema difensivo 3-4 impiegato dai ‘Niners.
8 ) Tennessee Titans (QB-OL-LB) – Blaine Gabbert, QB, Missouri
Si chiude ufficialmente la fallimentare “stagione Young” a Nashville. Credo che i Titans si butteranno a capofitto sul miglior QB di questo draft senza troppo pensarci. E’ vero, Gabbert, che a Missouri ha giocato sempre in un sistema offensivo che lo posizionava come fulcro di una esasperata shotgun formation, non ha una formazione didattica pro-style per nulla convincente, ma alla Combine ha saputo mostrare una tecnica già matura che, miscelata ad una buonissima presenza fisico-altetica e a degli intangibili di prim’ordine, ha convinto tutti circa l’adattabilità potenziale del ragazzo al sistema superiore.
9) Dallas Cowboys (S-DE-OT-OL) – Cameron Jordan, 3-4DE, California
3-4 ideal prospect Defensive End, Jordan è il player adatto a restituire equilibrio e sostanza al gioco di trincea Boys. S. Bowen e J. Hatcher sono in FA, e a questo punto serve un ragazzo dal potenziale distruttivo (impiegato tra l’altro già in 3-4 DE spot dai Golden Bears) da innestare urgentemente accanto a Ratliff. Credo che qui ci sia davvero poco da ragionare. Tutti i mock da me consultati danno il furente DE da California proprio a Dallas. I Cowboys hanno anche la priorità di risistemare la linea offensiva e la secondaria (FS e SS in primis), ma credo non vi siano in questi ruoli atleti capaci di sfondare in top 10 pick.
10) Washington Redskins (QB-WR-OT-DT) – Cameron Newton, QB, Auburn
Ormai è chiaro che McNabb sarà tagliato o tradato, e fatto fuori Gabbert all’ottava, l’Heisman Trophy Winner 2010 non potrà essere bypassato vista la mancanza di un regista efficace ed efficiente nel roster dei Redskins. In realtà, come dicevo poco sopra, Cam ha condotto una Combine non proprio all’altezza delle aspettative maturate nelle settimane precedenti ai workouts. Sebbene abbia sbalordito gli scouts con le sue performance atletiche (tra le altre uno strabiliante broad jump da 10’6”!!!), gli esercizi più tecnici, quelli cioè relativi alla dimostrazione delle abilità primarie di un pass-QB Pro-styler, sono andati come peggio non si poteva. Nonostante tutte le perplessità che il ragazzo si trascinerà dietro da qui al 28 di Aprile, reputo plausibile la scelta del Tiger alla decima assoluta.
11) Houston Texans (CB-S-DT-DE-OL) – Robert Quinn, DE, UNC
A Houston si punterà tra 1° e 2° round tutto sulla difesa, la stessa che si è piazzata 30esima per total yards e punti concessi agli avversari per tutta la trascorsa regular. A questo punto una buonissima soluzione potrebbe essere quella di rinforzare con la prima chiamata la secondaria: se questa fosse l’idea prima di Rick Smith e Wade Phillips, allora Jimmy Smith, CB da Colorado (che tanto bene ha fatto alla Combine), rappresenterebbe più di una semplice ipotesi. Ma credo che con la splendida acquisizione scorso draft di Kareem Jackson, e con una seconda brillante stagione condotta da Glover Quin, si possa pensare a tonificare l’aggressività della nuova 3-4D Houston con una stella assoluta come Quinn da sistemare all’occasione come DE “puro” o come rush-OLB in posizione speculare a M.Williams.
12) Minnesota Vikings (QB-S-OT-OL-DE) – Cabe Carimi, OT, Wisconsin
Sorpresa. Si fa tanto parlare di Anthony Castonzo come il miglior T della classe ’11, ma è modesto parere di chi scrive, che Cabe Carimi da Wisconsin (forse il prospetto più underrated dell’intero draft), per completezza fisica, tecnica e tattica, rappresenti quanto di meglio vi sia per spot. Deciso e costante in pass protection, violento e preciso in block-to-run. Purtroppo per un guaio fisico non ha potuto prendere parte al Senior Bowl prima e alla Combine dopo, e questo certamente lo ha parecchio penalizzato nel classico up & down dentro i ranking pre-draft, ma lo voglio comunque pensare come primo OT selezionato contro tutti i pronostici. A Minneapolis hanno un disperato bisogno di fare un upgrade importante alla O-line, e il Badger sarebbe l’uomo giusto da piazzare in RT da subito.
13) Detroit Lions (CB-LB-OL-S) – Akeem Ayers, OLB, UCLA
Il taglio di Julian Peterson dal roster dei Lions ha aperto la porta ad una operazione draft mirata a riordinare il LB’s Corp forse già con la 13esima assoluta. Il possente LB da UCLA è player robusto da sciogliere in SAM position che ha anche nelle sue corde una buona capacità di penetrazione del backfield per cercare la zampata sul QB. Con D. Levy andrebbe a formare una coppia su cui costruire una proiezione futura convincente. La CB’s need è anche per Detroit primaria. L’ipotesi che si passi su Ayers per acquisire il già citato Smith non è quindi da escludersi. Tutto sta nei movimenti in Free Agency che i Lions opereranno nei prossimi giorni (lockout permettendo). Restate sintonizzati.
14) St.Louis Rams (WR-OLB-OT-DE-S) – Julio Jones, WR, Alabama
Si potrebbe definirlo “la stella della Combine” per come ha saputo stupire tutti gli scouts e gli osservatori con le sue performance atletiche. Il 6’3”/220 lb. WR da Alabama è il ricevitore che manca a Bradford per esplodere compiutamente. La crescita di B.Gibson e D.Amendola, e le aspettative importanti che il coaching staff riversa sullo sviluppo di M. Gilyard come flanker/slot receiver dai grandi potenziali numeri, non bastano per ritenere fortemente incisivo l’attacco aereo Rams. La posizione sarà ricoperta con il più fisico ed atletico WR della classe 2011.
15) Miami Dolphins (RB-QB-OL-TE) – Mark Ingram, RB, Alabama
Con C.Henne ancora in sella (ma stiamo a vedere cosa accade ancora), Miami ha l’esigenza di guardare ad un work-horse HB per tornare a correre l’ovale con buon successo e, al contempo, per scrollare dalle spalle del tanto criticato QB un po’ di quella pressione che spesso lo ha mandato nel panico durante la stagione ’10. R.Williams è agli sgoccioli della carriera, e R.Brown pare non rientri più nei piani di Sparano. Al nuovo OC proveniente da Cleveland, Brian Daboll, sarà data l’opportunità di lavorare partendo proprio da un più solido running plane capace di produrre una vera alternativa alle corse liberate dalla classica wildcat formation targata Phins. L’Heisman Trophy Winner ’10 ha le caratteristiche fisiche e tecniche esatte per rivoluzionare il modo di condurre il gioco downfield di Miami.
16) Jacksonville Jaguars (DE-S-CB-LB-QB) – Ryan Kerrigan, DE/OLB, Purdue
A Jacksonville ci sono un mucchio di priorità tutte concentrate sulla squadra difensiva a cui si deve dar risposta. Le secondarie hanno bisogno di un restyling completo soprattutto nel profondissimo, e non sarà facile passare qui sul solito Jimmy Smith. Ma i soli 11 sacks prodotti dagli End “maculati” scorsa stagione, certificano della povertà in qualità e costanza del pass-rush-stage che non può essere facilmente evasa. Il 6’4”/268 lb. DE da Purdue ha dimostrato di essere un rushatore fenomenale al College (12,5 sacks nel 2010; ben 31,5 in total stats carrer Ncaa) e potrebbe essere qui la misura giusta per dare quel dinamismo e quella prepotenza che tanto manca sul bordo esterno del front-4 Jags. Molti analisti lo vedono fit ideale come rush-OLB da 3-4D (spesso l’ho visto paragonato a Clay Matthews) , e non hanno in effetti tutti i torti, ma con qualche libbra in più credo che il ragazzo possa essere il DE perfetto da affiancare a T.Knighton sull’estremo destro. Col 2° giro (49esima assoluta) si provvederà a riordinare il comparto secondario cercando una Safety o un Cornerback.
17) New England Patriots (DE-OL-WR-OLB-RB)- J.J.Watt, 3-4DE, Wisconsin
Ecco il mio gioiello. Mostro di 6’6” per 292 libbre, il junior J.J.Watt è il 3-4 DE più solido della classe ’11 per quanto mi riguarda. I suoi 2 anni a Winsconsin testimoniano di un player in via di sviluppo dal futuro radioso (sempre per il sottoscritto, sarà Pro Bowler nel giro di due/tre anni. Garantito). New England ha dimostrato anche quest’anno di essere una franchigia ipercompetitiva e non pare avere urgenze allarmistiche in roster. Con ben quattro scelte in canna tra 1° e 2° round (17esima da Oakland; 28esima; 33esima e 60esima), i Patriots possono pensare di dare profondità a più reparti senza la fretta di cercare lo start player “salvagente”. La linea difensiva a 3 deve essere comunque rinforzata anche in proiezione futura, e a questo punto Watt potrebbe essere l’erede ideale di G.Warren giunto alla sua 11esima stagione NFL.
18) San Diego Chargers (DE-OLB-OT-CB-WR) – Adrian Clayborn, 3-4DE, Iowa
I Bolts devono assolutamente sistemare qualche trave intermedia che sorregga l’impalcatura esterna della aggressiva 3-4D. Nonostante tutte le critiche e le perplessità circa S.Merriman e L.English (tra infortuni e cali di rendimento clamorosi), la difesa Chargers non sembra aver poi perso molto dello smalto di un tempo. I 47 sacks globali, che la posizionano nella seconda piazza per specialità insieme a Packers e Raiders, testimoniano di una pass rush comunque prepotente e ancora capace di produrre grandi numeri. A questo punto A San Diego potrebbero comunque pensare ad Aldon Smith, DE/OLB da Missouri, ma credo che la posizione di 3-4DE abbia la precedenza, considerata anche l’età di J.Cesaire. Clayborn, che ha già dichiarato a margine della Combine di auspicare un suo impiego proprio come 3-4DE al piano superiore, nonostante un’ultima stagione ad Iowa non all’altezza delle aspettative, ha comunque tutti i mezzi fisici e tecnici per essere un top D-line man NFL dall’impatto immediato (caratteraccio permettendo).
19) New York Giants (OT-LB-CB-RB) – Anthony Castonzo, OT, Boston College
A NY sponda Red&Blue, la need in OT spot è di quelle importantissime per due motivi: il primo è che K.McKenzie giocherà la sua 11eisma stagione pro all’età di 32 anni; la seconda è che D.Diehl è una G naturale più che un T. Per queste ragioni uno tra Solder, Smith, o appunto, Castonzo, sarà scelto con la 19esima chiamata dai Giants. Personalmente reputo i su citati ragazzi migliori dell’Offensive Tackle da Boston College, ma Anthony pare avere un maggiore appeal su scouts e osservatori. Sono costretto mio malgrado ad adeguarmi e piazzare qui l’Eagle.
20) Tampa Bay Buccaneers (DE-LB-OL-RB) – Aldon Smith, DE/OLB, Missouri
Con lo scorso draft i Buccaneers hanno cominciato un processo di rinnovamento del comparto difensivo partente dal consolidamento del 4-front con le acquisizioni di G.McCoy (1° round pick, 3° assoluto) e B.Price (2° round pick, 35esimo assoluto). Adesso è il momento di pensare a irrobustire il limite esterno della D-line con un uomo capace di caricare in maniera veemente le tasche avversarie. Smith, che potrebbe anche essere un buon progetto di 3-4 OLB (anche se io lo vedo esclusivamente come 4-3DE) ha tutti i mezzi, soprattutto fisici (ancora fortemente carente circa alcuni aspetti prettamente tecnici), per essere rushatore dal felice futuro professionistico. Onestamente non stravedo per questo ragazzo, o meglio, non credo in un suo immediato impatto al piano superiore (l’esperienza Pierre-Paul insegna). Ma a Tampa Bay la need è di quelle fondamentali, il ragazzo in questione si porta dietro un gran upside, e per questo lo vedo qui alla 20esima.
21) Kansas City Chiefs (DT-OT-OL-OLB) – Nate Solder, OT, Colorado
Nel mio primissimo progetto di mock avevo dato ai Chiefs il DT da Baylor Phil Taylor (poi lasciato forse colpevolmente cadere giù al 2° giro), ma i carati mostrati da Solder alla Combine, poi messi in relazione con i buoni sviluppi osservati scorsa stagione dalla difesa KC, alla fine mi hanno convinto che il ragazzo da Colorado possa essere l’uomo giusto a questo punto. La OL ha bisogno di qualità soprattutto in RT e nel mezzo (RG e C). In linea teorica anche uno tra M.Pouncey e S.Wisniewski potrebbe fare al caso dei Chiefs qui. Entrambi hanno mostrato buonissime cose quest’anno rispettivamente a Florida e a Penn State (nonché alla Combine), ma credo che alla fine si sceglierà di blindare il bordo esterno della linea offensiva con Solder o con Tyron Smith da USC. Io voto per il primo. Prevedo il rinforzo in DL chiamato al secondo giorno del draft.
22) Indianapolis Colts (OT-DT-S) – Corey Liuget, DT, Illinois
Come sopra ma al rovescio. I Colts hanno mostrato per tutta scorsa season l’inaspettata scarsa attitudine a proteggere l’ormai 35enne Manning. Nel mio previsionale progetto iniziale avevo qui infatti sistemato il sopra citato Tackle da USC. Contestualmente ai problemi relativi alla pass protection però, si è osservato un forte handicap nel mezzo della D-line che deve essere immediatamente colmato anche con un 1° round pick. Difficile la scelta a questo punto. Personalmente prenderei al volo Liuget che mi pare il DT ideale per il 4-front Indy, per poi cercare l’uomo di linea offensiva al secondo round. Ma, come per Kansas City, entrambe le porte restano aperte per il primo giro.
23) Philadelphia Eagles (OL-OLB-CB) – Jimmy Smith, CB, Colorado
Forse l’ho posizionato davvero troppo in basso questo fenomeno paranormale, ma a parte i Jaguars, e analizzando appresso le need primarie delle franchigie intermedie fino alla 23, non ho trovato tra queste l’urgenza di scegliere un CB nonostante le qualità fantastiche del ragazzo da Colorado. A Philadelphia, dove in CB spot hanno una voragine profonda e buia, si potrebbe quindi festeggiare. In realtà dopo la Combine le quotazioni del “bufalo” sono parecchio salite, e non è debole l’ipotesi che con un ultimo colpo di coda possa finire a Houston o a Detroit, quindi poco fuori la top 10. Scenario più che credibile. Vediamo cosa succede.
24) New Orleans Saints (OLB-DT-DE-S) – Stephan Paea, DT, Oregon State
Qualcuno si innamorerà di questo ragazzo tanto da chiamarlo il 28 di Aprile. Garantito. Molti mock lo danno fuori dal primo round (forse perché manca dell’altezza ideale per essere un top DL-man al piano superiore), ma personalmente lo reputo uno dei primissimi DT “puri” della classe, e per questo lo vedo selezionato qui alla 24. A New Orleans potrebbero pensare finalmente a dare un compagno di reparto veramente performante a Sedrick Ellis e trincerare così il cuore della DL in maniera fantastica. I Santi hanno molte altre priorità e tutte in difesa, ma in DE e OLB spot a questo punto non c’è nessuno che possa fare al caso del DC Gregg Williams e della sua 4-3D. Immagino il rinforzo in End position al 2° round.
25) Seattle Seahawks (QB-OT-S-DL) – Tyron Smith, OT, USC
Anche a Seattle hanno la necessità di upgradare la linea difensiva in maniera decisa, ma di defensive interior lineman di sostanza questo draft ne ha parecchi da proporre, anche per il secondo giorno di chiamate. Per i Seahawks sarà quindi difficile passare su Smith. Dopo aver chiamato scorso anno con la 6a assoluta R.Okung per blindare il lato sinistro della OL, adesso si provvederà a completare la solidificazione della barricata offensiva con un altro ragazzo dal potenziale disarmante da sistemare in RT al posto di S.Locklear. Pick più che solido quindi, considerato anche il grande upside che il suo nome ha visto in queste ultimissime settimane (molti mock lo danno come primo OT scelto addirittura poco fuori la top 10 position).
26) Baltimore Ravens (CB-WR-OT-S) – Brandon Harris, CB, Miami
Per John Harbaugh e company c’è miseria di personale di talento nel backside difensivo. E. Reed è alla chiusura di una carriera inarrivabile, e in FS spot la lacuna comincia ad assumere le sembianze di una cronica falla. Purtroppo per Baltimore in questa posizione non si scruta alcun player che valga la pena selezionare con la 26esima assoluta. Allora si provvederà credo a puntellare il CB’s Corp con il migliore ragazzo disponibile a questo punto. Altra need importante è quella in WR spot. D.Mason è alla sua 15 stagione NFL, T.J.Houshmandzadeh verosimilmente non verrà riconfermato (dichiarazioni del suo HC di settimana scorsa), D.Stallworth è stato poco più che una comparsa. Per questo Baltimore potrebbe pensare anche al WR Torrey Smith da Maryland qui, anche se alla fine credo andranno al rinforzo delle secondarie con il CB degli Hurricanes che, per doti fisiche e atletiche, bene si adatta al modo di pensare la posizione del DC Chuck Pagano e del Secondary Coach Teryl Austin.
27) Atlanta Falcons (OL-OLB-WR-DE-TE) – Torrey Smith, WR, Maryland
Strade plurime e tutte aperte per i Falcons. In linea di principio, esclusa la chiamata per un DE con i migliori ormai fuori dal piatto, Atlanta potrebbe battere due piste alternative. La prima è quella che li porterebbe ad un OT da sistemare al posto di S. Baker e sigillare così il lato forte in protezione di M.Ryan. La seconda, ed è quella che qui ipotizzo come buona, è quella che li condurrebbe verso un ricevitore capace di dare aria a R.Withe come secondo wideout del WR’s pack, e garantire così un miglioramento importante del pass game Falcons anche in previsione di un ritiro non lontano del fenomenale T.Gonzales. Se davvero Torrey Smith dovesse cadere fino a qui, non vedo come Atlanta possa decidere di passare la mano e scegliere di seguire la strada OT.
28) New England Patriots (OL-WR-OLB-RB) – Justin Houston, OLB, Georgia
Rieccoli. Ancora un pick atto a rinverdire il comparto difensivo. I quattro OLB in roster ai Patriots insieme hanno messo a stats soltanto 12 sacks totali nella stagione 2010. Houston è un mostro di hybrid DE/OLB dalla produttività assurda, che potrebbe impiantarsi nel LB’s Corp per garantire maggiore impeto alla fase di pass rush della 3-4D New England. Con il buon J.Cunningham andrebbe a costituire la coppia del futuro in outside position. Pick solidissimo che va a ricoprire una need fondamentale per i Pats.
29) Chicago Bears (OT-WR-DT-OL-CB)– Derek Sherrod, OT, Mississippi St.
Andato T.Harris, i Bears avrebbero un disperato bisogno di trovare un 3-technique DT da piazzare accanto ad A.Adams. Motivo più che valido per non scartare l’ipotesi di chiamata con questa 29esima per Phil Taylor, DT da Baylor, o per Muhammad Wilkerson, DT da Temple, entrambi players dal grande upside che potrebbero facilmente sfondare il tetto del 1° giro. Ciò nonostante, i gravissimi problemi palesati dalla OL nel proteggere uno dei QB più talentuosi della Lega, mi porta a credere che Chicago fiuterà un OT o una G al 1° round. Per quanto riguarda l’interno di linea offensiva, a questo punto sarebbero sempre disponibili M.Pouncey da Florida, S.Wisniewski da Penn State, e Danny Watkins da Baylor, tutte ottime opzioni. Alla fine però credo che l’idea della saldatura del bordo della OL prevarrà nella mente del GM Jerry Angelo e del HC Lovie Smith, e Derek Sherrod (ragazzo fortemente underrated) a questo punto è il top Tackle selezionabile.
30) New York Jets (DE-NT-OLB-WR-S) – Cameron Heyward, 3-4DE, OSU
Certamente i Jets si muoveranno per acquisire un uomo di D-line con la loro prima scelta, vista la mancanza di credibili opzioni in OLB spot qui in fondo. Si considereranno due alternative puntate rispettivamente ad un 3-4DE o a un NT. Se si riterrà primaria quest’ultima soluzione, il nome sarà uno solo, quello del già citato Phil Taylor, DT da Baylor, che con le sue 335 libbre è, insieme forse al solo Jerrell Powe da Mississippi, il Nose Tackle prototipo del draft ’11. Sono però portato a pensare che la prima prospettiva alla fine prenderà sempre maggiore corpo, e allora Cam Heyward potrebbe essere credibile qui. T.Price ha ormai i suoi 35 anni suonati, S.Ellis 33, V.Gholston è in regime di FA dopo 3 anni di nulla cosmico. La ricerca di un 5-technique DE diventa quindi obbligatoria, e il Buckeye sarebbe perfetto per il sistema difensivo Jets.
31) Pittsburgh Steelers (OT-OL-CB-DE-S) – Mike Pouncey, C/G, Florida
Per gli Steelers considero tre scenari diversi: la 31esima chiamata sarà spesa alternativamente per un CB, un OT o una G. Aaron Williams, CB da Texas, sarebbe ancora su piazza, ma nonostante le immense qualità fisiche che bene si accorderebbero con la maniera di fare difesa B&G, il ragazzo non mi è assolutamente piaciuto nella conduzione di alcuni esercizi alla Combine (soprattutto durante i position drills) e la considerazione che avevo di lui è parecchio calata. Molti mock continuano a spararlo al rialzo, ma personalmente lo vedo cadere addirittura giù al 2° giro (ma forse sono un pazzo). L’obiettivo OT, con Sherrod già fatto fuori da Chicago, è da scartare. A questo punto ci si tufferà a testa bassa sul gemello del Pro Bowler Center giallo-nero, Mike Pouncey. Questa, e qui parlo da tifoso Steelers, sarebbe la migliore delle ipotesi per Pittsburgh. Preghiamo.
32) Green Bay Packers (OT-OL-DE-RB) – Stefan Wisniewski, C/G, Penn State
Ed eccoci in casa dei Campioni del Mondo. Need importante quella del 3-4DE per una D-line che con R.Pickett e C.Jenkins in netta fase calante ha bisogno di una intensa rinfrescata. Ma non c’è molta carne al fuoco per i Packers qui. Per questo credo mireranno a prendere il meglio che il draft a questo punto avrà da offrire, cercando di colmare lacune diverse soprattutto in attacco. La OL molto probabilmente perderà la RG, D.Colledge (ora in FA), e alle spalle di S.Wells e J.Sitton non c’è abbastanza profondità per pensare di stare sereni in caso qualcuno incorresse in pesanti infortuni (e le teste di formaggio ne sanno qualcosa si infortuni).
Wisniewski è un ragazzo brillante dalle qualità poliedriche, che può ben figurare da subito in RG o in C position (meglio come Guardia) dentro la O-line Packs.
ROUND 2
33) New England Patriots (WR-OL-RB) – Jonathan Baldwin, WR, Pittsburgh
34) Buffalo Bills (QB-OT-CB) – Jake Locker, QB, Washington
35) Cincinnati Bengals (OL-RB-DT) – Danny Watkins, G, Baylor
36) Denver Broncos (DE-OLB-DT-TE)– Phil Taylor, DT, Baylor
37) Cleveland Browns (DE-LB-RB) – Martez Wilson, LB, Illinois
38) Arizona Cardinals (QB-OT-OL) – Benjamin Ijalana, G/T, Villanova
39) Tennessee Titans (OL-LB) – Quan Sturdivant, LB, UNC
40) Dallas Cowboys (S-OL-OT)- Marcus Cannon, G/T, TCU
41) Washington Redskins (WR-OT-DT) – Leonard Hankerson, WR, Miami
42) Houston Texans (CB-S-DT-OL) – Muhammad Wilkerson, DT, Temple
43) Minnesota Vikings (QB-S-OL-DE) – Ryan Mallett, QB, Arkansas
44) Detroit Lions (CB-OL-S) – Aaron Williams, CB, Texas
45) San Francisco 49ers (QB-OLB-S) – Christian Ponder, QB, Florida St.
46) Denver Broncos (OLB-DE-TE) – Kyle Rudolph, TE, Notre Dame
47) St.Louis Rams (OLB-OT-DE-S) – Bruce Carter, OLB, UNC
48) Oakland Raiders (OL-OT-CB-QB) – John Moffitt, C/G, Wisconsin
49) Jacksonville Jaguars (S-CB-LB-QB) – Rahim Moore, FS, UCLA
50) San Diego Chargers (OLB-OT-CB-WR) – Titus Young, WR, Boise St.
51) Tampa Bay Buccaneers (LB-OL-RB) – Mikel Leshoure, RB, Illinois
52) New York Giants (LB-CB-RB) – Greg Jones, LB, Florida St.
53) Indianapolis Colts (OT-S) – Jason Pinkston, G/T, Pittsburgh
54) Philadelphia Eagles (OL-OLB) – Mason Foster, OLB, Washington
55) Kansas City Chiefs (DT-OT-OLB) – Jerrell Powe, DT, Mississippi
56) New Orleans Saints (OLB-DE-S) – Allen Bailey, DE, Miami
57) Seattle Seahawks (QB-S-DT-DE) – Marvin Austin, DT, UNC
58) Baltimore Ravens (WR-OT-S) – Vincent Brown, WR, San Diego St.
59) Atlanta Falcons (OL-OLB- DE-TE) – Luke Stocker, TE, Tennessee
60) New England Patriots (OL- RB) – Ryan Williams, RB, Virginia Tech
61) San Diego Chargers (OLB-OT-CB) – Jabaal Sheard, OLB, Pittsburgh
62) Chicago Bears (WR-DT-OL-CB) – Jurrell Casey, DT, USC
63) Pittsburgh Steelers (OT-CB-DE-S) – Curtis Brown, CB, Texas
64) Green Bay Packers (OT-DE-RB) – Christian Ballard, 3-4DE, Iowa
Gran bel articolo Emi. Complimenti !!
grazie Dà!!
Mitico Emi!!!!
grazie Lorenzone!!!
oh io commento poco ma vi leggo tantissimo, non sparite eh ???!!