2011 Steelers Roster Analysis, Needs and Projection Picks (Part III): Defensive Lineman
Alla luce di quanto analizzato nelle precedenti disamine circa le prime necessità da saturare nel roster 2011 in sede di draft, è adesso più che opportuno focalizzare l’attenzione sulla situazione della nostra trincea difensiva “30”-front al fine di saggiarne la futuribile resistenza.
Unit Analysis: Defensive Lineman
Da anni ci si pone il problema dell’età avanzata dei D-lineman B&G, e questi hanno sempre e comunque risposto presente con saldezza e tenacia sfornando prestazioni inenarrabili stagione dopo stagione come se su di loro il tempo decidesse di non infierire. Come già ricordato, Gli Steelers hanno chiuso la regular 2010 prendendo la testa del ranking come 1° difesa contro le corse e per total yards concesse. L’anno precedente, nonostante la fallimentare stagione ‘09, gli 11 di difesa si sono piazzati nella stessa categoria al 3° posto dietro Packers e Vikings. Nella gloriosa stagione 2008, quella che ha portato Pittsburgh al Super Bowl XLIII vinto a scapito degli Arizona Cardinals, la difesa B&G è stata la prima assoluta per total yards, 1a contro le corse, 2a contro i passaggi (soltanto 237.2 yards per game, e 13.9 miseri punti concessi per partita). E le stagioni immediatamente antecedenti non registrano numeri molto diversi.
Detto questo, è però constatazione incontrovertibile quella che afferma come l’invecchiamento medio dei nostri mastini di linea difensiva si sia ormai parecchio alzato. I Nose Tackle Casey Hampton (33) e Chris Hoke (34), e ancora i DE Aaron Smith (34), Brett Keisel (32), e Nick Eason (30), hanno tutti superato la soglia dei 30 anni, e se questo finora non pare aver inficiato le performance dei nostri eroi sul campo, dall’altra questa verità ci costringe a navigare a vista su un orizzonte che al momento non mostra terra ferma nelle vicinanze.
Need Analysis: Defensive Lineman
Defensive End
La questione è venuta in essere in maniera dolorosa quando già durante la stagione 2009 la nostra “Chiglia”in RDE, Aaron Smith (35enne alla sua 12esima stagione a Pittsburgh), si è infortunato nel corso della partita di regular contro i Lions (week 5) riportando la lacerazione dei muscoli deputati alla rotazione e alla flessione del polso destro. Questo grave incidente lo ha escluso dal resto della stagione. Dopo aver disputato l’anno appresso (season 2010) le quattro partite di preseason dimostrando il pieno recupero dell’articolazione, ancora un pesantissimo infortunio occorsogli durante week 7 (contro i Dolphins), questa volta al tricipite femorale laterale della gamba destra. Risultato: di nuovo out per tutta season. Questo ha contribuito in maniera pesante a destabilizzare le meccaniche interne al reparto, anche perchè la leadership messa in campo dal nostro immenso #91 non è propria a molti dei nostri D-Lineman. Fortunatamente per noi Evander “Ziggy” “AK-47” Hood, DE alla sua seconda stagione in maglia B&G (1° round pick 2009, 32esima assoluta), si è dimostrato all’altezza presidiando la posizione con risultati straordinari. Riassumendo dunque, nelle ultime due stagioni Smith ha giocato soltanto 12 partite, e considerato che sarà un 37enne FA nel 2012, il nostro front office potrebbe già adesso pensare a scovare un “3-4”DE in vista del draft ’11 da far crescere alle spalle dei super vecchietti su citati.
Approfondendo l’analisi, Hood ha decisamente preso la starter position in RDE (con Smith che verosimilmente gli farà da backup almeno per i prossimi due anni, sempre che ridiscuta le sue onerose condizioni economiche oggi segnate a 4,5 milioni di dollari), e Brett “Kaiser” Keisel (per gli amici “The Beard”), 32enne alla sua nona stagione in B&G, si occuperà invece di cementare il LDE spot come sempre.
Non male quindi, peccato che nell’intenso sistema di rotazione degli uomini di linea applicata da Dick Lebeau, potrebbe mancare almeno l’uomo in LDE, supponendo che il FA Nick Eason non verrà rifirmato (come credo). Hai detto niente. E il problema si fa più corposo se si guarda alla NT position.
Nose Tackle
Il 5 volte Pro Bowler starter NT, Casey “Big Snack” Hampton, ha ormai i suoi 33anni suonati, e ha condotto la sua decima stagione in maglia Steelers con prestazioni spesso imbarazzanti. Tra alti e bassi ha assestato soltanto 10 tackle total solo nel 2010: la seconda più bassa registrazione per categoria dalla stagione 2004, quando, infortunato, nelle sue sole 6 partite disputate, riuscì a piazzare la miseria di 8 placcaggi. Casey non appare quindi così dominate come un tempo, e dietro di lui, il buon Chris Hoke, 35enne Free Agent, non pare più rientrare nei piani di Colbert e verosimilmente (sicuramente aggiungo io) non verrà riconfermato. L’alternativa unica, guardando al roster attuale, porta ad affidare il delicato ruolo ad un undrafted free agent ’09, Steve McLendon, Hybrid NT/DE di 6’4” per 280 libbre da Troy, che, passato dalla practice squad all’inserimento attivo in roster nel settembre scorso, ha fatto 7 apparizioni giocando un numero di play a dir poco ridicolo.
La voragine in NT spot appare più che profonda. Caricare la posizione con un ragazzo da inserire immediatamente nel processo di rotazione in DL (considerando che Hampton non è più certo un 3-down-player dal grande fiato), dovrebbe essere operazione primaria dunque.
Projection Picks: Defensive Lineman
Defensive End
Sia in Defensive End che in Nose Tackle position ci sono giocatori di grande caratura da poter scegliere tra 1° e 3° round.
In assoluto il mio nome per la 31esima è Muhammad Wilkerson da Temple (Ht. 6’4”/ Wt. 315). Player versatile, che può ricoprire con uguale rendimento sia la posizione di DE che quella di NT. Con un mix di agilità e forza disarmante, Wilkerson è player dotato di un grande motore che sa sviluppare una buonissima mobilità sia quando questa lo porta alla penetrazione del backfield, che quando lo traina all’incrocio con l’HB-route avversaria (mostra una grande transizione orizzontale in rapporto alle misure). Run Stuffer deciso, duro, che sa trovare bene la run-lane e distruggere il ballcarrier con un hard hit incredibile. Buona la tecnica di base. Buoni intangibili. Insomma, il D-lineman da presentare tra gli allori all’Heinz Field.
Muhammad Wilkerson Highlights
Altro uomo da 1° giro potrebbe essere Cameron Heyward, 5-technique prototype DE da Ohio State (Ht. 6’5”/ Wt. 295). Complessivamente un prospetto che integra eccellente forza, energia e resistenza, ma per converso non pare possedere un atletismo da elite (incerta la sua mobilità, troppo meccanico e rigido il cambio di direzione). Spesso inconsistente dentro la singola partita. Prone Injury Player.
Dato per scontato che uno dei mie giocatori preferiti per spot, Adrian Clayborn da Iowa (Ht. 6’3”/ Wt. 281), non sarà sul piatto alla 31esima, si dovrebbe scalare al 2° round per chiamare il nostro “3-4 DE” alternativo ai su ricordati. A questo punto il 6’2” per 309 libbre Marvin Austin da UNC (che però potrebbe essere nome buono anche per un eventuale 1° giro), Christian Ballard da Iowa (Ht. 6’3”/ Wt. 283), e Allen Bailey da Miami (Ht. 6’3”/ Wt. 284), potrebbero essere prospetti interessanti da prendere in seria considerazione con la 63esima assoluta. Ma a questo punto il mio giocatore sarebbe senza ombra di dubbio Jarvis Jenkins da Clemson (Ht. 6’4”/ Wt. 310), poiché, proprio come Muhammad Wilkerson, ha una versatilità immaginifica che bene lo incastonerebbe in seno alla linea difensiva Pittsburgh (DE a circa 300 libbre; NT a circa 320 libbre).
Jarvis Jenkins Highlights
http://www.youtube.com/watch?v=bV0wC2rXo-w&feature=related
Scivolando invece al 3° round, le uniche soluzioni in DE spot sono quelle che portano a Lawrence Guy da Arizona State (Ht. 6’5”/Wt. 305), o, azzardando un attimo, a Jurrell Casey da USC (Ht. 6’1”/Wt. 300), che però è forse troppo undersize per occupare la LDE position in un “30”-front (potrebbe giocare in NT spot con qualche libbra addizionale, ma è comunque un natural 3-Gap UT, quindi non proprio il fit player da B&G).
Per un eventuale 4-round-player, si potrebbero invece seguire le tracce di Pernell McPhee da Mississippi State (Ht. 6’3”/ Wt. 278) o di Drake Nevis da LSU (Ht. 6’1”/ Wt. 294). Segnalo infine uno Sleeper che di nome fa Karl Klug da Iowa (Ht. 6’3”/ Wt. 275). Un ragazzo fortemente underrated che mi ricorda molto il nostro Keisel. Da tenere d’occhio.
Nose Tackle
In “pure” Nose Tackle position invece, un nome solo su tutti, quello di Phil Taylor da Baylor (Ht. 6’3”/ Wt. 334), che ha già fatto visita agli Steelers settimana scorsa. Space Eater mostruoso, corazzato di formidabile potenza sulla parte alta del corpo e correlata ad una più che buona energia delle gambe, Taylor sarebbe il fit ideale per giocare al centro della D-line B&G. Le sue quotazioni però sono in ascesa e potrebbe essere out-board per noi, ma una porta per lui resta comunque ben aperta.
Phil Taylor Highlights
http://www.youtube.com/watch?v=ezk5xKe_vHg&feature=related
Potrebbe sembrare temerario, ma personalmente una chance la darei, sempre in chiave 1° round, ad un giocatore per cui stravedo (ed è forse questo che mi spinge a prefigurarlo in B&G), tale Stephan Paea da Oregon State (Ht.6’1″/ Wt. 303). “Perfect fit 4-3 UT”, potrebbe affascinare anche in prospettiva NT position con una decina di libbre in più (che può benissimo supportare). Ma ci si dovrebbe lavorare su troppo per convertirlo in un DL-man da front-3. La mia è quindi più una provocazione che una previsione di scelta.
Al 2° round progetti intriganti di “pure” NT sono Kenrick Ellis da Hampton (Ht. 6’5″/ Wt. 346) e Jerrell Powe da Mississippi (Ht.6’2″/ Wt. 335). Entrambi, per qualità fisiche e tecniche, potrebbero fare al caso nostro.
Kenrick Ellis Highlights
Tra 3° e 4° giro si potrebbe invece raccogliere per strada uno tra Ian Williams da Notre Dame (Ht. 6’1″/ Wt. 330) e, con qualche libbra in più, Sione Fua da Stanford (Ht. 6’1″/ Wt. 308).
In conclusione. Un player da integrare alla D-Line Steelers 2011 è assolutamente necessario. Gli attuali sei componenti, considerando le incertezze relative alla piena ripresa di Smith (sopratutto alla sua tenuta futura), e alla consistenza ancora tutta da vagliare di Steve McLendon e Rà’Shon Harris, non fanno dormire certo tranquilli i fans B&G. E se a questo si aggiungono le probabili (quasi certe) partenze di Hoke e Eason, ecco che l’insonnia potrebbe patologicamente cronicizzarsi.
*A seguire, Secondary Needs and Depth.