Week 2: Fresno State, una “sconfitta incoraggiante”.
Seconda settimana di College Football che ha decisamente mantenuto aspettative e pronostici per le università della West Coast californiana. Cinque le vittorie maturate (Cardinal, Golden Bears, Trojans, Bruins, Aztecs) e due le sconfitte, con gli Spartans di San José State che hanno perso un altro “derby statale” (stavolta al “Rose Bowl” contro UCLA) ma facendo decisamente meglio rispetto al “massacro” di week 1 @ Stanford, ed i Bulldogs di Fresno State che invece hanno ceduto in Nebraska contro però la n° 10 del ranking, restando in partita fino a poco più di due minuti dal termine e disputando una buona gara, specie in attacco, nell’ambito di un incontro reso entusiasmante dai tanti big-plays prodotti, ma purtroppo anche concessi, dalla squadra di coach Pat Hill.
Infatti, dinanzi agli oltre 85mila presenti sugli spalti del Memorial Stadium di Lincoln, Fresno State è stata assoluta protagonista in un match sì perso (42-29) di fronte ad una delle favorite di Big Ten, ma addirittura condotto fino a metà del terzo quarto (20-14) dopo aver chiuso in vantaggio anche il primo tempo (17-14), nel quale peraltro avrebbe potuto mettere a referto più punti, se solo avesse sfruttato alcune situazioni di gioco davvero favorevoli (come ad esempio quando, già avanti 14-7, il safety Derron Smith ritornava un intercetto fino alle 25 avversarie ma veniva colpito duro dal lato cieco perdendo di nuovo immediatamente il possesso). Eppure complessivamente i Bulldogs hanno prodotto più yards dei Cornhuskers: ben 444 yards (190 su corsa) contro la rinomata difesa di Nebraska, ma hanno subìto troppi big-plays da Taylor Martinez e co., dovendosi alla fine arrendere.
Il sophomore QB Derek Carr ha avuto la prima grande prestazione della carriera: 20/41 per 254 yards, con 1 td-pass da 26 yards e un altro TD su corsa (3 yards) “da urlo”. Nel primo quarto, sul punteggio in parità (7-7) e dopo che Fresno St. era già andata avanti una volta, grazie ad un punt return da 67 yards riportato in TD dal WR Devon Wylie, il fratellino di David prendeva il proscenio quando, al termine di un ottimo drive condotto (nel quale lanciava 4 completi lunghi), “decollava” letteralmente sopra la testa di due difensori avversari protratti in tackle ed estendeva proteso il braccio destro, nella cui mano teneva il pallone, facendolo passare all’interno dell’area di endzone delimitata dal piloncino sinistro, mentre in tuffo usciva dal campo. Un’azione spettacolare, votata nella top ten NCAA delle più belle giocate del sabato e decisamente da vedere e rivedere (la potete gustare all’inizio del filmato di highlights del’incontro proposto sotto – BTN). Ma la sua eccellente serata non è finita lì, perché nell’ultimo quarto, sotto 20-28, è stato artefice di un paio di lanci di notevole caratura, come quello da 55 yards per il WR A.J. Johnson che ha aperto la strada al susseguente td-pass col quale pescava sul back end dell’endzone l’altro WR Josh Harper con un lancio di oltre 30 yards. Peccato solo che il suo lancio successivo per la 2-point convertion (che sarebbe valsa un nuovo pari) non veniva ricevuto.
L’altro grande protagonista dell’incontro è stato Taylor Martinez, l’ormai famoso running-QB di Nebraska ribattezzato “T-Magic”. Una sua corsa da 57 yards apriva la strada all’immediato pareggio iniziale del match, da lui stesso messo a referto con un 1-yard rush TD (il suo primo di giornata). Nel secondo quarto, un’altra sua corsa da 37 yards, alla quale faceva seguito immediatamente un passaggio da 42 yards per lo speedster RS freshman Kenny Bell, erano le giocate determinanti per il 1-yard TD del nuovo pareggio (14-14) siglato dal potente RB Rex Burkhead con un salto over-the-line. Poi nel secondo tempo lanciava un td-pass da 16 yards per il liberissimo Quincy Enunwa che valeva il primo vantaggio dei padroni di casa (21-20) ed infine, a poco più di due minuti dalla conclusione di un match ancora in bilico (35-29), un’altra sua corsa da 46 yards off-tackle sulla sideline di sinistra e fino in fondo chiudeva la contesa regalando la W alla squadra di coach Pelini. Senza quest’ultima azione, Fresno State avrebbe avuto probabilmente un’ultima incredibile chance.
L’offensive line di Fresno State si è comportata molto bene, sia nell’aprire varchi per le corse dell’eccellente RB Robbie Rouse (169 yards in 36 portate), sia in pass-protection non concedendo neppure un sack a Jared Crick e compagni. Tutto ciò nonostante l’assenza del C Richard Helepiko, infortunatosi in week 1 contro California e la perdita del RG Matt Hunt che ha dovuto lasciare presto il terreno di gioco a causa di un infortunio alla caviglia.
La difesa invece ha concesso troppe giocate “spacca partita”, come il kickoff return da touchdown di 100 yards del true freshman RB Ameer Abdullah nell’azione immediatamente seguente al “quasi” pareggio di Carr e che ha dato il primo cospicuo vantaggio agli Huskers (35-26). Solita prestazione di sostanza del DT Logan Harrell che ha tra l’altro stoppato Martinez su un cruciale 4&1 nel corso del primo tempo e del CB L.J. Jones che ha avuto un intercetto (è il secondo dopo quello contro Cal) e 2 break-up pass. Peccato che la secondaria abbia appreso, poco prima del match, che l’infortunio del safety Phillip Thomas è purtroppo un season-ending.
La season dei Bulldogs, nonostante la partenza 0-2, non finisce ovviamente qui. Dopo l’opener casalingo di oggi contro North Dakota e la trasferta ad Idaho, saranno di scena al Bulldog Stadium (primi di ottobre) nientemeno che Ole Miss Rebels (prima sfida di sempre ad un college SEC) e Boise State Broncos (per uno degli show down della ESPN). Poi inizieranno le sfide “vere” per la supremazia nella WAC (soprattutto quelle contro Utah State, @ Nevada e @ Hawaii), quelle sì gare da non perdere assolutamente.
Le altre partite:
Stanford @ Duke 44-14
Andrew Luck lancia 20/28 per 290 yards e 4 td-pass, ma con 1 intercetto riportato in endzone nel primo tempo (con palla deviata nell’ambito di un contatto sul WR Owusu). Dopo il pick-six però, 5 possessi dei Cardinal tutti terminati in TD. La offensive line deve ancora amalgamarsi, Luck a subìto più colpi nella gara di Durham (2 sacks) che in tutta la scorsa stagione. La difesa titolare non ha ancora subìto un touchdown. Oggi importante road-test a Tucson contro gli Arizona Wildcats, prima “vera” sfida dell’anno e debutto di Pac-12.
San José State @ UCLA 17-27
I Bruins continuano a non convincere, ma almeno vincono la prima gara dell’anno. Ottima prestazione del RB Derrick Coleman che corre 135 yards in 14 portate, tutte nel secondo tempo, e realizza il TD da 24 yards a 3:35 dalla fine che segna di fatto il successo di UCLA. La difesa concede un po’ troppo alle corse di SJSU (il senior Brandon Rutley corre un TD da 65 yards). Oggi arrivano a Pasadena i Texas Longhorns (n. 24 del ranking).
Utah @ USC 14-23
Un FG bloccato dal tackle Matt Kalil a tempo praticamente scaduto (sul 14-17) e riportato fino in touchdown (68 yards) dal CB Torin Harris, permette ai Trojans di vincere l’opener di Pac-12 contro gli Utes. Gara tirata come ci si attendeva. Il rientrante RB Marc Tyler corre 24 volte per 113 yards con 1 TD, il WR Robert Woods riceve 8 palloni per 102 yards. Matt Barkley lancia 20/32 per 264 yards, con 1 td-pass (TE Xavier Grimble) e 1 intercetto.
California @ Colorado 36-33 OT
Golden Bears che vincono in Colorado all’overtime, grazie all’ottima prestazione del QB mancino Zach Maynard (18/35 per 243 yards, con 4 td-pass e 1 intercetto) e del suo “fratellastro” WR Keenan Allen (6 ricezioni per 104 yards, compreso il 5 yards rec. TD che decide la gara all’OT). La difesa dei Bears concede però davvero tanto ai Buffaloes. Il QB Hansen lancia 28/49 per 474 yards e 3 td-pass, 2 dei quali per il WR Paul Richardson (da 66 e 78 yards rispettivamente) che con 11 ricezioni per 284 yards è premiato anche Offensive Player of the Week di Pac-12. Il kicker Giorgio Tavecchio si vede bloccato il primo PAT di giornata: e così diventano 3 in due partite…
San Diego State @ Army 23-20
A Wes Point il RB Ronnie Hillman corre 17 volte per 117 yards con 2 touchdowns (da 16 e 20 yards) e SDSU vince contro Army. Il QB Ryan Lindley è solo 8/18 per 146 yards con 1 td-pass da 68 yards per il WR Colin Lockett sul primo lancio della gara. I Black Knights corrono per ben 403 yards (Trent Steelman 21 volte per 157 yards con 3 TD), ma commettono anche 8 fumbles, 3 dei quali recuperati dagli Aztecs. A 2:48 dalla fine (già 23-20), Army raggiunge la 25 yard line avversaria, ma stavolta la 3-3-5 defense di San Diego State, che ha sofferto molto nel corso della partita ma resta comunque una delle migliori contro la triple-option, tiene bene con 1 pass-breakup, 1 sack, 1 FF e 1 incompleto che sanciscono l’importante vittoria (2-0). Oggi al Qualcomm è di scena WSU.
Wow! Grande Angelo 🙂