Week 6: a critical review.

La sesta giornata di college football è andata in archivio con 2 vittorie e 4 sconfitte per gli atenei californiani di FBS. Stanford (5-0, 3-0 Pac12) e UCLA (3-3, 2-1 Pac12) hanno vinto i match casalinghi valevoli per la terza sfida stagionale di Pac-12 rispettivamente contro Colorado e Washington State. Hanno invece perso tutte le underdog: California (3-2, 0-2 Pac12) ad Eugene contro Oregon (4-1, 2-0 Pac12), San Diego State (3-2, 0-1 MWC) nel debutto di Mountain West Conference al Qualcomm Stadium contro TCU (4-2, 2-0 MWC), Fresno State (2-4, 1-0 WAC) contro Boise State (5-0) e San José State (2-4, 1-1 WAC) nello Utah contro Brigham Young (4-2).

Le partite

Colorado @ Stanford  7-48

Cambiano alcuni protagonisti ma non il risultato per i Cardinal, che liquidano agevolmente la pratica Buffaloes.Andrew Luck gioca una gara impressionante, lanciando 26/33 per 370 yards, con 3 td-pass e 1 int., quest’ultimo causato da un drop “rimbalzante” del WR Chris Owusu.. Fantastica partita, da QB NFL-ready per Luck sotto lo sguardo attento di decine di scouts e di alcuni ex grandi di Stanford, tra i quali il vicepresidente dei Denver Broncos John Elway, accorso proprio dal Colorado per vederlo ancora una volta in azione: grande presenza nel pocket, eccellente decision-making, perfezione rasentata e tocco morbido sui lanci. La sua quasi irreale mobilità (senza nulla togliere alla superba offensive line dei Cardinal) non concede sacks agli avversari, nonostante i Buffaloes abbiano una delle migliori pass-rush del paese (17 sacks in 5 gare). Per due volte manda in touchdown il fullback Ryan Hewitt, mentre il terzo “premiato” è l’amico roommate WR Griff Whalen autore di un’ottima partita (4 ricezioni per92 yards, compreso il 30-yard rec. TD). Luck guida l’attacco di Stanford come solo i grandi pro-style quarterback sanno fare e conduce i suoi altre tre volte in touchdown, concretizzati dalle 1-yard run dei RBs Stepfan Taylor, Jeremy Stewart e Tyler Gaffney.

Per la seconda volta consecutiva Stanford inizia con un big-play difensivo, quando il senior LB Max Bergen blocca un field-goal e lo riporta in touchdown con una corsa da 75 yards. Nel complesso la defense gioca una buonissima gara, lasciando appena 60 yards alla rushing offense di Colorado (addirittura -1 alla fine del primo tempo..). Ottime in particolare le prestazioni dei safeties Delano Howell (6 tackles e 2 break-up pass) e Michael Thomas (5 tackles, ½ sack e 1 intercetto) quest’ultimo artefice del primo intercetto dell’anno per i Cardinal. Invece, il fin qui impeccabile K Jordan Williamson sbaglia uno dei 7 PAT e manca l’unico tentativo di FG (da47 yards) dell’assolato pomeriggio; avercene però di freshman kicker così…

Sabato notte Cardinal di scena a Pullman contro Washington State.

 

Washington State @ UCLA  25-28

I Bruins vincono una gara cruciale nel cammino di Pac-12 (South Division) a Pasadena contro i Cougars, recuperando 8 punti nell’ultimo periodo. Redemption game per il QB Kevin Prince (8/13 per 173 yards, 2 td-pass e 1 int.) entrato in campo nel secondo quarto a sostituire l’infortunato Richard Brehaut (frattura al perone). Subito un intercetto che rievoca brutti ricordi per il fischiato Prince (ebbe 3 intercetti in 7 lanci contro Texas), che però nel 4° quarto è artefice della rimonta UCLA, con 2 passaggi vincenti rispettivamente per i wideouts Josh Smith e Shaquelle Evans, il secondo dei quali a circa 3 minuti e mezzo dal termine. Importanti anche le 3 ricezioni da 120 yards del WR Nelson Rosario, che trasforma altresì la 2-point convertion susseguente all’ultimo TD, ricevendo un lancio di Prince. La rushing offense (170 yards) resta ancora sotto la media stagionale (199 yards) ma produce comunque, grazie a Johnathan Franklin (110 yards in 12 portate) e Derrick Coleman che corre due 1-yard touchdowns nel primo tempo. Debutto come kicker del walk-on (ex soccer manager) Tyler Gonzalez, che ha trovato spazio anche a causa dei tanti infortuni (2 PAT trasformati nel corso del primo tempo).  

L’altra protagonista di serata è la defense di UCLA, che concede ancora tanto agli avversari, specie sui terzi downs, ma è brava nel contenere Washington State in redzone situation, dove consente un solo TD ai Cougars a fronte di cinque presenze entro le proprie 20-yard (4 FG del kicker Andrew Furney). Menzione d’onore per il cornerback Andrew Abbott, che piazza l’intercetto decisivo a metà campo (sideline di destra) su una situazione di 3°&5 a circa due minuti dalla conclusione.

Sabato prossimo bye per UCLA, attesa giovedì 20 ottobre dalla trasferta di Tucson controla deludente Arizona(che ha appena licenziato l’HC Mike Stoops).

 

California @ Oregon  15-43

Prevedibile sconfitta di Cal in Oregon contro i campioni in carica di Pac-12. Eppure, nonostante le proporzioni del risultato finale, i Golden Bears chiudono addirittura in vantaggio (15-14) il primo tempo della gara, giocato a tratti sotto una pioggia torrenziale, grazie a tre FG del “nostro” Giorgio Tavecchio (l’ultimo da 54 yards, record personale) e ad una bella connessione da 12 yards della coppia “fraterna” QB Zach Maynard (20/41 per 218 yards e 1 td-pass) – WR Keenan Allen (9 ric. per 170 yards e TD), un true sophomore che è già tra i primi wideouts della NCAA e di cui risentiremo parlare. Ma la nuova spread-offense di coach Tedford non concretizza abbastanza. La difesa di Clancy Pendergast invece è tanto efficace al centro, sia contro le corse, sia in pressione sulla tasca avversaria (non è un caso l’intercetto di D.J. Campbell nel finale del 2° quarto), quanto vulnerabile all’esterno, dove la zone-read dei Ducks va a nozze, con LaMichael James (239 yards in 30 portate e TD) che legge lo spostamento interno del DE di turno e colpisce girando l’angolo, con due corse da circa 50 yards (una a sinistra e una a destra), la prima delle quali fino in fondo. L’altro TD del primo tempo per Oregon lo mette a segno il true freshman De’Anthony Thomas, che buca sempre sulla sinistra la difesa Bears con una reverse da17 yards. Il folletto di Los Angeles, “Black Mamba” se preferite, gioca da wide receiver (flanker) e colpisce nel terzo quarto altre due volte la sempre più sospetta secondaria di California, con due ricezioni da TD, da 23 e21 yards rispettivamente, una sull’estrema sinistra l’altra sulla destra, sfruttando i lanci di un preciso Darron Thomas (13/25 per198 yards, 3 td-pass e 1 int.).

Il passing game di Oregon ha permesso nel frattempo un allargamento delle maglie al centro, dove (tra i due TD di De. Thomas) buca il RB Kenjon Barner con una corsa in TD da 68 yards. Ad inizio ultimo quarto, con il risultato già sepolto e la “sfiga” sotto forma di una linea laterale inavvertitamente calpestata (James si stava involando per l’ennesima volta in endzone..), LaMicheal James è vittima di un brutto infortunio al gomito destro (slogatura e non frattura si saprà poi) dopo che cade a terra sommerso da compagni e avversari in seguito ad un tentativo di corsa centrale dalla 3-yard line di Cal, dov’era ripreso il gioco. Le immagini sono raccapriccianti, ma per fortuna il danno causato dovrebbe tenerlo fuori solo per qualche partita e non per la stagione come si poteva temere. Il miglior running back della NCAA (terza gara consecutiva oltre le200 yards!!) esce tra i cori di incoraggiamento e gli applausi dei propri tifosi, rimasti diversi minuti con le mani sul volto o sulla testa a mo’ di disperazione. Il punteggio frattanto viene arrotondato dal 3° td-pass di Darron Thomas per il WR Tuinei.

Sabato prossimo avversario di spessore per i Ducks, dato che ad Eugene arrivano gli Arizona State Sun Devils per quello che potrebbe essere un anticipo del primo Pac-12 Championship, Stanford permettendo. California invece sarà impegnata stanotte (ancora anticipo al giovedì) nel derby dell’AT&T Park (San Francisco) contro USC.  

 

TCU @ San Diego State  27-14

Seconda sconfitta consecutiva e grande occasione persa dagli Aztecs che cedono al Qualcomm Stadium agli Horned Frogs, una squadra work in progress quest’anno per ammissione dello stesso HC Gary Patterson, ma pur sempre detentrice del Rose Bowl. La defense di TCU, che veniva dalla clamorosa sconfitta in overtime (33-40) a Forth Worth contro SMU, è artefice della vittoria: blocca le corse di SDSU (Hillman tenuto ad appena 55 yards in 20 portate) e controlla il profondo (il QB Ryan Lindley completa solo 15/41 – 36% – per 201 yards, con 2 td-pass e 3 intercetti). All’intervallo TCU è avanti 17-0, poi 20-0 a metà del 3° quarto. Tra fine terzo ed inizio quarto periodo, San Diego State rientra in partita grazie a due td-pass di Lindley, rispettivamente per il TE Escobar e per il FB Chad Young. Ma un rush TD del RB Matthew Tucker a 5.23 dal termine manda i titoli di coda. L’altro RB Ed Wesley produce 146 yards in 24 portate. In totale gli Aztecs concedono 234 yards via terra. Il QB Casey Pachall è 14/22 per 212 yards, con 2 td-pass e 2 int. Partita comunque segnata da tanti turnovers (4 per parte).

Al secondo possesso del match, SDSU arriva sino alle 14 TCU ma non riesce a concretizzare in quattro tentativi e si ritrova sotto 10-0 alla fine del primo quarto (td-pass di Pachall per Antoine Hicks da 39 yards). Nel secondo periodo succede di tutto: sul primo possesso San Diego State arriva al 1st & goal dalla 3-yard line ma Ronnie Hillman viene forzato al fumble, recuperato in endzone dagli Horned Frogs. Poi due intercetti di fila, prima per Pachall (Leon McFadden) e poi per Lindley (errore però da spartire con il WR Dylan Denso). Quindi TCU sul 17-0, con una nuova connessione di Pachall (31 yards) con l’altro WR Josh Bryce. Gli Aztecs riescono a restare in gara grazie ad un altro intercetto (Larry Parker) su un successivo tentativo di Pachall direttamente in endzone. All’halftime TCU ha convertito 7/8 terzi down, SDSU solo 2/8 terzi down. Alla fine saranno 10/16 per i Frogs e 7/18 per gli Aztecs. In difesa, va segnalato invece che per la prima volta quest’anno SDSU non parte con la 3-3-5 cara a coach Long, bensì con una sorta di 3-4-4, aggiungendo un LB (il sophomore Vaness Harris).

Al primo possesso delle ripresa Lindley viene intercettato per la seconda volta, ma la difesa degli Aztecs limita TCU al FG del 20-0. Quindi i due drive da touchdown che riportano SDSU in partita. Dopo aver forzato ancora al punt TCU (risultato sul 20-14), San Diego State ha la sua grande occasione, ma purtroppo un altro lancio da metà campo di Lindley viene intercettato sulle 32 dal CB Jason Verrett e nel drive successivo TCU va ancora in TD per il poi definitivo 27-14.  

Stanotte trasferta cruciale di MWC per i ragazzi di coach Rocky Long attesi alla USAF Academy (Colorado) da Air Force.

 

Boise State @ Fresno State  57-7

Imbarazzante partita dei Bulldogs in diretta nazionale contro una delle migliori squadre del paese. I Broncos si “allenano” a Fresno e vincono la sesta gara di fila contro i Bulldogs, la quarta consecutiva segnando almeno 50 punti. Fresno State supera la propria metà campo solo all’8° possesso della partita, sul punteggio peraltro già di 30-0 per Boise State, grazie all’unico vero varco aperto dalla OL per una corsa del RB Robbie Rouse (10 portate, 72 yards) da 40 yards. Peccato che due azioni più tardi il QB Derek Carr (17/30 per 126 yards e 1 int.) viene forzato al fumble, sicché la palla torna immediatamente agli ospiti. Quello però è solo uno dei 4 turnovers forzati dai Broncos nel corso del match (2 fumbles, entrambi nella prima parte di gara, e 2 intercetti), ai quali si aggiunge pure 1 punt bloccato. Fin troppo facile il 37-0 del primo tempo. I Bulldogs di fatto non entrano mai in partita. L’unico TD di Fresno State lo realizza il WR Devon Wylie con un punt-return da 79 yards all’inizio dell’ultimo periodo, sul punteggio già di 50-0 e con i possessi successivi che vedono tante riserve in campo. Il QB Kellen Moore (23/31 per 254 yards e 3 td-pass) si riposa sulla sideline già da metà terzo quarto. A metà dell’ultimo, dopo aver sparato tra l’altro un missile da 60 yards direttamente in endzone per il WR Jalen Saunders che è inopinatamente droppato da quest’ultimo, lo segue anche un corrucciato Derek Carr, autore di una prova decisamente sotto il par alla sua prima in assoluto contro i Broncos. Belle comunque le immagini da adolescente in braccio al fratello David mostrate da ESPN America, l’ultima delle quali con l’altro ex-QB dei Bulldogs Trent Dilfer, anche lui prima scelta NFL (Tampa Bay, 6th overall 1994) e poi campione del mondo con i Baltimore Ravens (Superbowl 2001). E pensare che proprio di 10 anni fa è lo storico upset di Boise State contro l’allora quotata Fresno State di David Carr. Da quell’incontro, vinto sempre al Bulldog Stadium per 35-30, i Broncos hanno incamerato 116 W e appena 6 sconfitte ed il grande merito va ascritto al “genio” che li ha guidati prima come OC (2001-06) e poi come HC (2006-present): Chris Petersen.

Sabato prossimo Fresno State gioca una gara fondamentale di WAC contro Utah State.   

 

San José State @ BYU  16-29

San José State cede a Provo (Utah) contro Brigham Young. Costretti a rinunciare al loro miglior elemento (il senior RB Brandon Rutley, fermato da una distorsione alla caviglia patita nel finale della precedente vittoria a Fort Collins contro Colorado State), gli Spartans vengono limitati a 70 yardsin 26 portate nel running game, mentre il QB Matt Faulkner lancia 25/35 per 255 yards, ma anche 2 intercetti. La difesa, d’altro canto, continua a produrre takeaways (3, di cui 1 fumble recuperato e 2 intercetti) ma anche a farsi trovare sbilanciata in troppe occasioni. Il quarterback mancino dei Cougars, Riley Nelson (14/24 per 219 yards, 3 td-pass e 2 int.), sostituto dell’infortunato Jake Heaps, contribuisce in maniera decisiva alla meritata sconfitta (basta guardare le total yards prodotte – 423 vs 325 – dalle due squadre), la prima dopo due vittorie consecutive.

Venerdì 14 ottobre homecoming game a San José, con gli Spartans che ospitano i Warriors di Hawaii.