Aprile/Giugno 1983

La tecnica del football che si gioca adesso in Italia è sicuramente migliorata, così come i metodi di preparazione, grazie anche all’arrivo di qualche valido e giovane coach, che si è affiancato ai volenterosi sergenti della NATO (non dimentichiamo che sono stati davvero importanti nella fase “primi passi”); questa nuova frontiera ha aperto la strada ad alcuni altri giovani americani provenienti da qualche college USA con un discreto programma di football. Inoltre, un paio di sponsor-amici di buon livello e alcune grandi aziende attirate dalla novità, hanno iniziato a buttar soldi nel meccanismo. Ci saranno dei colpi in avanti, alcuni giocatori si convinceranno ben presto di essere pronti per un camp NFL (e qui, viene il bello: lo ribadiranno per anni e anni, anche dopo l’età dello sviluppo…); alcuni presidenti (di cosa?) si porranno praticamente alla pari con i “colleghi” che pagano lo stipendio al buon Rozelle.

Ci saranno anche tantissimi appassionati che si divertiranno alla grande con Il Gioco senza far tanta confusione…

I Gladiatori sono dunque fuori dai giochi AIFA e cercano di mantenere il testimone, disputando qualche incontro nelle situazioni le più diverse. Ci ricorda Marcello Rodi.

Ricordo bene quei lunghi mesi “sabbatici”; si guardava con un po’ d’invidia gli altri giocare nell’AIFA e ci si chiedeva quale delitto avessimo mai commesso per essere stati emarginati dal mondo del football in quel modo, quasi come appestati. Nessuno di noi aveva comunque avuto il benché minimo pentimento; quelle poche amichevoli o tornei che ci trovavamo a giocare erano momenti di grande gioia e aggregazione tra noi “paria” dei Gladiatori”.

Domenica 15 maggio 1983 i Gladiatori vanno al Palasport di Genova a disputare il torneo “Coppa Città di Genova – trofeo Coca-Cola”, un quadrangolare raccontato dalla stampa dell’epoca con tanta buona volontà e una dose massiccia di fantasia (…non era disponibile nessuna prova televisiva).

Titoli roboanti come “ARRIVANO I MARZIANI DEL FOOTBALL USA” ( IL LAVORO); didascalie buone per terrorizzare i genitori dei giocatori: “Appassionante scontro tra i giganti ferrati del Foot-Ball ieri al Palasport…” ( sempre da “IL LAVORO” di lunedì 16 maggio 1983).

Una cosa è certa, il football incuriosisce e, spesso, appassiona; il pubblico del Palasport è stato davvero numeroso, rumoroso, festoso…Però, ‘sti americani… (pensierino genovese).