R.I.P. Junior Seau
Una terribile notizia scuote la NFL pochi giorni dopo uno dei più turbolenti Draft degli ultimi anni. Junior Seau è stato trovato morto nella sua casa di Oceanside in California. La sua compagna, tornata a casa dalla palestra alle 9.30 circa del mattino, lo ha trovato sdraiato sul suo letto morto, colpito in pieno petto da un colpo di una pistola trovata in prossimità del corpo. Nonostante non siano stati trovati biglietti d’addio, la polizia è abbastanza sicura che si tratti di suicidio.
Ad alcune ore dal terribile evento, ci sono voci contrastanti riguardanti la serenità dell’ex LB. Alcuni sostengono che Seau fosse apparentemente tranquillo e la notizia li ha colpiti come un fulmine a ciel sereno, altri, come il suo amico ed ex FB Lorenzo Neal, sostengono che Seau non fosse mai riuscito ad abituarsi alla vita lontana dai campi. Queste voci troverebbero conferma in alcuni episodi del passato recente, il ritiro del 2006 dopo tre stagioni a Miami ricche di infortuni, rimangiato quattro giorni dopo e anche lo strano incidente automobilistico avuto nell’ottobre 2010, quando l’ex LB cadde con la sua auto in un precipizio. Qualche voce, già allora, descrisse questo incidente come un tentativo di suicidio fallito. Le modalità del suicidio ricordano sinistramente quelle di un altro grande campione del passato, la ex SS dei Chicago Bears Dave Duerson, che circa un anno fa si sparò al petto, tuttavia in quel caso Duerson avvertì i propri cari con degli sms.
Junior Seau è stato senza ombra di dubbio uno dei più grandi LB della storia del football, quinta scelta assoluta dei Chargers nel 1990, ha giocato per 20 stagioni, 13 delle quali con San Diego, 3 con Miami e 4 con New England. Conosciuto per le sue strabilianti capacità atletiche, alle quali univa un’intelligenza per il gioco e una leadership assolutamente uniche, è stato convocato 12 volte al Pro-Bowl e 6 volte è stato eletto All-Pro. Pur essendo fondamentalmente un WILL, nel corso della sua lunga carriera ha giocato in tutte le posizioni previste per un linebacker, sia nelle formazioni 4-3 che in quelle 3-4 e il suo rendimento è sempre stato straordinario. Seau ha trascinato i Chargers al Superbowl XXIX dove però non ha potuto nulla contro i 49ers e ci è tornato con i Patriots quattro anni fa, ancora sconfitto questa volta dai Giants. Seau era rispettato e ammirato dagli avversari e amato dai fan e dai suoi compagni di squadra per i quali era una vera e propria guida, ma nello stesso tempo anche un compagno di avventura e di scherzi goliardici.
Junior Seau lascia tre figli avuti dalla ex moglie Gina e anche la sua fondazione creata nel 1992, una struttura ben conosciuta a San Diego per aver recuperato da droghe, alcol e violenza molti ragazzi disagiati.
Seau verrà sicuramente inserito nella Hall of Fame nel 2015, ovvero al primo anno di eleggibilità. Così come è successo con il suo ritiro dalle competizioni, anche la sua morte lascerà un vuoto difficilmente colmabile, non solo per i tifosi dei Chargers ma per tutti gli amanti di questo sport.
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Addio junior, per sempre nei nostri cuori!