Giugno 1987 – Marzo 1988
La stagione si chiude in agrodolce: una sconfitta e una vittoria, entrambe pesanti.
La penultima della stagione è il festival dei fumble, addirittura 9! 42 punti a zero, Mob di servizio è un’attenuante, il team sembra avere la testa in un altro campo; gli avversari e il football sfrecciano da tutte le parti, scie di punti come il vapore dei jet nel cielo terso. Un’altra giornata da prendere a lezione e poi dimenticare.
Il 7 giugno si gioca il dentro-fuori, la bella per rimanere in serie A1. Le Aquile di Ferrara, sponsor Champion, sono arrivati a Roma fiduciosi, memori della partita precedente contro i bluargento.
E’ la partita delle linee, grande grinta grande spinta. E’ anche una delle partite del capitano Loprencipe, che è il segnapunti della giornata, con 2 TD chiusi direttamente di corsa e un pass buono per Devin Smith. Il n.14 ha regalato al “suoi” Gladiatori un’altra giornata da ricordare: la salvezza e la permanenza nel massimo campionato di football nazionale. Tra i compagni, tutti in gran spolvero, si è notato il prezioso e oscuro lavoro di Tron (gran bloccatore) e di Gramigna sulla linea.
Nel piccolo colosseo del football i giovani Gladiatori hanno fatto il loro lavoro: hanno giocato e si sono divertiti. Una domenica diversa rispetto alla moltitudine dei coetanei.
Non rimane che seguire i playoff degli altri e la trasferta in Finlandia della nazionale.
E’ buffo, la stampa si occupa del football domestico più per il “colore” che per gli aspetti agonistici e, agli inizi dell’88, gira per le redazioni una “brevissima”: i Gladiatori hanno “tagliato” un oriundo, tale Di Domenico, rispedito negli USA per scarso adattamento e (pare) cattivo comportamento.
E chi se lo ricorda?
Nel pantano, ad esser buoni, dell’impraticabile Ponterosso di Ancona si apre la stagione regolare. Per i “puristi” e gli “storici” del football è l’occasione per chiudere gli occhi e trovarsi ai bordi di un campo innevato del Michigan negli anni Venti o Trenta… Fango, sudore, nuvole di fiato… Fantasie.
Nell’aria di quella risaia (siamo in Italia, babe) vola il lancio del Capitano, vola ancora e arriva nelle mani di Bobby Davis, che vola e vola ancora sul filo dell’acquitrino fino alla zona punti. L’americano, il neo acquisto dei Gladiatori, sfreccerà ancora e ancora: per 93 e 90 yard, sempre in touchdown, dalle mani del Capitano e dopo un intercetto. Chi l’ha visto? Certamente è sfuggito ai radar della difesa dei Dolphins. Prima giornata, 6 a 26 per gli ospiti.
Al Gerini, il sabato successivo, arrivano i Doves Bologna rafforzati dagli ex-Grizzlies Volante e Caccamo. Per le favorite Colombe non sarà una gita a Roma: Fenuccio intercetta e Mazzetti “sacca”, il nuovo americano Antonio Brinkley apre il pallottoliere.
La partita finirà 12 a 13 per i Doves, con i padroni di casa che falliranno una trasformazione alla mano.
La partita della terza giornata, giocata al Lunetta Gamberini di Bologna contro i Towers, è segnata dalle volate di Bobby Davis, anche se il folletto americano impiegherà due quarti di gioco per raccogliere punti. L‘incontro si chiude 12 – 8 a favore dei Gladiatori. La stagione è ancora lunga e ci saranno altre sorprese.