Week 3: Philadelphia Eagles @ Arizona Cardinals

 

Ale116 segue l’NFL e i Philadelphia Eagles da quasi vent’anni, la sua passione per gli Eagles è nata seguendo le gesta di Randall Cunnigham ma soprattutto di Reggie White , del quale si professa profondo ammiratore. Il suo più grande sogno? Che domande?!? Andera a Philly per seguire dal vivo i suoi beniamini.

Ale, ha risposto per noi ad alcune domande e a lui va il nostro più sentito ringraziamento per la disponibilità e la professionalità con la quale ha collaborato con noi.

 

D.: Visto il risultato delle prime due partite. Da questa prossima sfida contro i Cardinals, in generale,  cosa ti aspetti ?

R.: I Cardinals nonostante la preseason poco entusiasmante sono riusciti a mascherare le carenze nel lato offensivo del campo, e la difesa ha sfoggiato due prestazioni maiuscole in regular season. Gli Eagles hanno mostrato luci e ombre, ma sicuramente si sono visti una grinta e un modo di lottare fino all’ultimo che nella stagione precedente erano mancati.

Le trincee avranno un ruolo fondamentale, come sempre. Mi aspetto che i Cardinals attacchino Vick come e’ stato fatto con ottimi risultati dai Browns, sfruttando anche le numerose assenze nella Offensive Line degli Eagles. Dal lato opposto credo che il tema della partita sara’, oltre a pressare Kolb, rompere il timing dell’at­tacco con una press coverage feroce. Date queste premesse mi aspetto una partita combattuta, assoluta­mente aperta a qualsiasi risultato, e che dipenderà molto anche dalle prestazioni dei due quarterback. 

 

D.: Sappiamo che alla difesa Eagles piace pressare tanto il box, portando in blitz a volte anche tutti i LB e una S. Credi che questo atteggiamento pagherà contro una linea non irresistibile come quella dei Cardi­nals? Oppure credi che possa rivelarsi un’arma a doppio taglio vista la rapidità di Ryan Williams e la ten­denza di Kolb a liberarsi subito del pallone con lanci corti sui TE/Slot Receivers?

La difesa di Philadelphia negli ultimi anni ha subito una enorme trasformazione. I blitz packages di Jim John­son sono ormai ricordi lontani. Castillo, ex allenatore di linea offensiva, sta in qualche modo imparando il ruolo di defensive coordinator, e si appoggia molto sui piu’ esperti coach dei vari reparti. L’anno scorso gli Eagles hanno ottenuto 50 sack senza praticamente blitzare: il primo sack di un uomo non di linea e’ arrivato alla nona giornata: questo la dice lunga sul tipo di cambiamento avvenuto negli schemi difensivi. Que­st’anno, nei primi due incontri si e’ visto qualche blitz in più, ma ormai il grosso del peso della passrush e’ sulla linea, che ha elementi validissimi e una rotazione consistente. In due partite sono stati registrati solo 4 sack, ma la pressione sui QB avversari è stata costante. Le tendenze di Kolb sono note a Philadelphia: ama i passaggi rapidi e si appoggia spesso sui TE e sul flat. Blitzare troppo con questo tipo di QB e’ sempre peri­coloso; penso che, dato il successo ottenuto contro Baltimora, si ripeteranno spesso le marcature a uomo sui TE da parte di Kendricks o Allen e una press coverage dei CB sui WR di Arizona. In definitiva credo che gli Ea­gles non utilizzeranno un heavy blitz package, lasceranno la passrush in gran parte alla D-line, senza rinun­ciare a qualche sortita di tanto in tanto da parte dei linebackers o delle secondarie.

 

D.: Quale pensi sia l’impatto della sfida fra un DE esperto come Babin ed un rookie di belle speranze come Massie?

R.: Babin è in forma. Penso che i Cardinals studieranno delle contromisure per evitare ai nostri DE di rushare Kolb troppo velocemente. I trucchi sono i soliti: screen pass, draw, aiuti da parte di halfback, fullback, tight end. Sicuramente per Massie sarà una prova difficile, ma nello stesso tempo dovrà provare a sfruttare la fe­rocia di Babin a proprio favore, e per far questo gli servirà un ottimo gioco di gambe e una buona dose di agilità. Non credo che il duello sarà così decisivo, perchè la pressione arrivera’ da tutta la defensive line; mi aspetto una grossa penetrazione anche dai DT.

 

D.: Qual è il reparto di cui ti fidi ad occhi chiusi? Quale invece quello che non ti fa dormire sonni tran­quilli? C’è un giocatore dei Cardinals che vorresti al posto di qualcuno della tua squadra?

R.: La difesa sta giocando ad alti livelli. La linea difensiva, in particolare, ha dimostrato di essere dominante. 10 giocatori in rotazione che possono entrare e cambiare la partita. L’anno scorso ci sono stati molti pro­blemi sulla run defense, quest’anno appare molto migliorata anche questa parte del gioco. Quello che mi preoccupa maggiormente, invece, sono gli special teams. I punt return e i kick return, finora, sono stati to­talmente assenti e non hanno mai aiutato l’attacco a partire da posizioni vantaggiose. Per quel che riguarda i cards che vorrei portare a Philadelphia, ci sono piu’ indiziati. Dockett e Campbell sono due grandi giocatori, non li porterei a Phila semplicemente perchè il ruolo è gia ottimamente coperto. Fitzgerald sarebbe indub­biamente l’indiziato numero uno, un primo ricevitore di talento immenso che agli Eagles di fatto manca, vi­sto che considero Maclin e Jackson due secondi ricevitori. Se potessi prenderei anche un paio di innesti per la difesa: Wilson, grande giocatore, da affiancare ad Allen, e Daryl Washington da far giocare sulla weakside così da completare un terzetto di linebackers che sarebbe il migliore in decenni.

 

D.: Quale sarà l’impatto che Michael Vick potrà avere su questa partita?

R.: L’impatto di Vick, nel bene o nel male, sarà decisivo per gli Eagles. Dopo aver subìto 6 intercetti ha sem­pre guidato l’attacco a vittorie di un punto all’ultimo minuto. Se limitasse i turnover, potrebbe decisamente far pendere l’ago della bilancia dal lato di Philadelphia, in caso contrario probabilmente la difesa degli Ea­gles sarebbe chiamata ad altri straordinari per sperare di salvare la partita. Vick non avrà vita facile, la pressione di Arizona sarà asfissiante, e credo che dovrà provare a rilasciare la palla più velocemente per evi­tare di essere colpito ad ogni snap.

 

D.: Qualche rimpianto di aver lasciato partire Kolb? Alla fine Rodgers-Cromartie non si è rivelato così de­cisivo come in Arizona.

R.: Rimpianti per Kolb? No. Forse nel 2011 avere Kolb come rimpiazzo di Vick al posto di Vince Young avrebbe portato qualche beneficio e magari con una sola vittoria in più anche ai playoff, però andando a sommare i giocatori avuti in cambio di Kevin, posso ritenermi comunque molto soddisfatto. Oltre a Rodgers Cromartie, infatti, sono stati selezionati Vinny Curry e Brandon Boykin, uno dei quali e’ gia’ nickel corner ti­tolare e sembra promettere un futuro da protagonista. Parlando di Rodgers Cromartie, ha passato un anno a soffrire nel ruolo di nickel, e da quando è stato ceduto Asante Samuel ai Falcons sembra rinato. E’ stato di gran lunga il miglior Eagle della preseason, e ha iniziato la stagione con 2 intercetti e in generale 2 presta­zioni convincenti. E’ presto per dire che quest’anno abbia fatto il salto di qualità, ma da quello che si è visto finora sembra proprio così.

 

D.: Pronostico secco per la partita?

R.: Se proprio devo, Eagles, ma non mi stupirei se vincessero i Cardinals. Quello che penso è che gli Eagles si trovino nel luogo sbagliato al momento sbagliato per affrontare Arizona: una squadra in piena ascesa nell’inferno di Glendale.