NFL – Promossi e bocciati week 6
PROMOSSI
Aaron Rodgers (QB, Packers): dev’essere stato umiliante per lui subire la rimonta degli sgangherati Colts, tanto da covare un sentimento di riscossa poi esploso con violenza a Houston contro i Texans, squadra fino a quel momento imbattuta e con una delle difese migliori della NFL. Rodgers non si limita semplicemente a condurre la squadra alla vittoria ma eguaglia addirittura il record di franchigia con 6 TD pass. Fenomeno.
Peyton Manning (QB, Broncos): ci ha messo 2 partite per rodare, poi si è visto il solito Peyton di sempre. Quattro partite consecutive con più di 300 yards lanciate, compresa la sfida divisionale contro i Chargers, in cui ha fatto registrare la più grande rimonta della sua carriera (da 0-24 a 35 a 24). Leader indiscusso.
Robert Griffin III (QB, Redskins): tanto per azzittire quanti, compreso il sottoscritto, avanzavano dubbi circa la rischiosità dei giochi di corsa per un QB, contro i Vikings corre per 138 yards e 2 TD, compresa una fantastica corsa di 76 yards finita in endzone avversaria. Gran coraggio e carattere il ragazzo, che a questo punto diventa il favorito numero 1 per il titolo di Offensive rookie of the year.
Russell Wilson (QB, Seahawks): a proposito di carattere dei QB rookie, ecco un’altra prestazione da rimarcare. Dopo alcune partite non convincenti Wilson tira fuori un secondo tempo quasi perfetto, lanciato missili precisissimi per i propri compagni che affondano la corazzata Patriots.
Ben Roethlisberger (QB, Steelers): menzione d’onore per aver superato il record di passaggi in carriera di Terry Bradshaw, ex QB dei gloriosi Steelers degli anni 70.
New York Giants: promossa in blocco, vista l’incredibile vittoria fuori casa ai danni dei quotatissimi 49ers. Eli Manning conferma quanto di buono ha fatto vedere nella post season dello scorso anno: in ciò è sicuramente aiutato da un linea offensiva (che nelle ultime 3 partite non ha mai concesso un sack) e dalle performance di un ritrovato Ahmad Bradshaw, che dopo aver corso 200 yards contro Cleveland, affronta una delle migliori difese contro le corse della NFL accumulando 116 yards e 1 TD. Si rivede anche il reparto difensivo di New York che soffoca l’attacco di San Francisco con innumerevoli tackles, 6 sacks e 3 intercetti.
Shonn Greene (RB, Jets): non che sia difficile correre contro la difesa dei Colts, ma è comunque da rimarcare l’impresa di questo giocatore che da troppo tempo non faceva più registrare numeri convincenti. 161 yards e 3 TD sono il suo bottino finale nell’importante vittoria dei Jets.
Difesa dei Seahawks: limitare l’attacco dei Patriots è un’impresa che non fa che confermare l’ottima qualità dell’intero reparto difensivo di Seattle.
Jacoby Jones (WR, Ravens): eguaglia il record NFL di ritorno su kickoff con annesso touchdown, correndo per ben 108 yards. I punti messi a segno di fatto hanno fatto la differenza nella vittoria di misura contro i Cowboys.
Joe Philbin contro Jeff Fisher: grazie all’ennesima buona brova di Tannehill (a proposito di QB rookie di carattere) coach Philbin si toglie la soddisfazione di battere la squadra guidata da Fisher, che in offseason aveva rifiutato di allenare i Dolphins per approdare ai Rams.
BOCCIATI
Philip Rivers (QB, Chargers): esce massacrato e fortemente ridimensionato dalla sfida contro Peyton Manning. Quando più conta, ossia nell’ultimo quarto, subisce eccessivamente la pressione della gara e comincia a lanciare intercetti che affossano le speranze di vittoria dei Chargers contro la diretta rivale divisionale.
Matt Schaub (QB, Texans): gioca la seconda brutta partita di fila. Contro i Packers non lancia nessun TD ma solo 2 intercetti, per un rating complessivo di 56.6. Non esattamente quello che ci si attende dal quaterback della squadra favorita per il titolo.
Alex Smith (QB, 49ers) e Matt Ryan (QB, Falcons): prima del week end erano ai vertici della classifica dei quarterback per rating. Entrambi però incappano in una giornata storta lanciando 3 intercetti a testa. Per Ryan rimane l’attenuante del solito ottimo drive conclusivo che permette ai Falcons, via kicker, di rimanere imbattuti.
Situazione QB in quel di Kansas City: con Cassel infortunato ha la sua chance Brady Quinn, che non partiva titolare in NFL dal lontano 1856 e infatti, come prevedibile, accumula numeri ridicoli. A questo punto è lecito interrogarsi sull’abilità del front office di effettuare scelte sensate. Per la cronaca, il GM è quello Scott Pioli che se ne andò via da New England perché “soffocato” da Belichick.
Difesa sulle corse dei Ravens. non era mai successo prima che i Ravens concedessero più di 200 yards contro le corse in 2 partite consecutive. E per giunta non era mai successo prima che in una singola partita ne concedessero 227. Si fa sentire la cessione ai Chargers del LB Jarrett Johnson e le pessime condizioni fisiche del LB Ray Lewis, che nel corso della gara contro i Cowboys subisce anche un brutto infortunio.
Difesa sulle corse dei Colts: diventa chiaro a tutti che per battere Indianapolis basta colpire a fondo la sua più grande debolezza: ossia la capacità di difendere le corse avversarie.
Philadelphia Eagles: delle colpe di Vick si è già disquisito nelle precedenti puntate. Aggiungiamoci le prestazioni penose della offensive line (in primis di Bell, sostituto dell’ottimo Peters visto l’anno scorso) e prendiamo in considerazione le prestazioni della difesa (che si è fatta rimontare 2 volte di fila negli istanti finali) e riusciamo a intuire come mai quello che doveva essere il dream team ha già subito 3 sconfitte. Per quanto riguarda la difesa dito puntato sul defensive coordinator Castillo, uno che ha sempre fatto il coach della linea d’attacco e lo scorso anno è stato messo ad occuparsi del reparto difensivo. Dai risultati ottenuti si capisce perché gli Eagles hanno deciso di metterlo alla porta.
Jason Garrett (Head Coach Cowboys): secondo down sulle 33 di Baltimore a 20 secondi circa dalla fine. Ci si aspetta uno spike o un immediato time out, invece il tempo scorre e il TO arriva solo a 6 secondi dalla fine, quando non si può far altro che dare al kicker la possibilità di calciare da 51 yards. Il fatto che Bailey spari il calcio fuori dai pali aggrava la situazione di Garrett, che tra l’altro non è nuovo a gestire malamente i finali di gara.
INFORTUNI IMPORTANTI
Ray Lewis (ILB, Ravens): il 37enne capitano dei Ravens sembrava indistruttibile, ma anche per lui pare sia arrivato il capolinea, visto che un infortunio al tricipite lo mette fuori combattimento per il resto della stagione. Chi scrive, pur non essendo tifoso dei Ravens, è profondamente rammaricato per questo infortunio poiché considera Lewis il più grande difensore mai visto su un campo da football, per capacità tecniche e doti motivazionali fuori dal comune.
I Ravens escono fortemente ridimensionati dalla vittoria contro Dallas, visto che anche il CB Ladarius Webb finisce in Injury Reserve.
Fine stagione anche per DJ Smith (ILB, Packers) e Tim Jamison (DE, Texans).
Vista la linea offensiva dei Cardinals, nessuno si stupisce della botta rimediata dal QB Kolb nella sfida contro i Bills, che l’ha costretto all’uscita dal campo. Per lui si prevedono diverse settimane di stop.
Qualche turno in infermeria toccherà anche a Murray, runningback dei Cowboys.
POWER RANKING
TOP 5
- Falcons
- Texans
- Giants
- 49ers
- Packers
BOTTOM 5
28. Titans
29. Jaguars
30. Raiders
31. Browns
32. Chiefs
Articolo di Davide_c
Foto da skysports.com
Grandissimo as usual ! Premetto che :
Ho votato RG 3 come ORotY su nfl.com !
Ho predetto Giants al SB contro i Ravens.
Capisco che Rivers si trovasse di fronte al suo idolo…ma non c’ è la voce IPNOTIZZATI nello score del frontone !
Ora una vera lagnanza da tifoso :
Dopo aver visto 4 partite + HLs della settimana mi chiedo :
Gli Intentional Groundings non li fischiano + a nessuno…visti un paio del frontone, di Rivers, 3 di Big Ben etcetc
Come hanno fatto i rigati a fischiarne 2 a Brady, che hanno girato la gara…ennesima gara persa per meno di 3 punti !