L’ULTIMO DEI NEURONI (BLU)
Togliamoci subito il pensiero: di tutto quel che ci hanno fischiato a favore non c’era nulla di vero, tutte bubbole, siamo stati smascherati, Sandy l’aveva creato Coughlin con un ventilatore nella speranza, vedendo le nostre ultime prestazioni, di ottenere indulgenza dagli dèi, da Goodell e da una crew arbitrale commossa fino all’eccesso. Purtroppo il complotto non è bastato e noi tifosi dei Giants ci vergogniamo davanti a coloro che, malgrado la vittoria, ci stanno fustigando da tre giorni sulla pubblica piazza. Cercheremo di rimediare, perderemo le prossime partite per recuperare un po’ di credibilità e ora, prima della disamina consueta, un attimo di pazienza che sto indossando il cilicio. A noi disonesti capita di doverlo fare.
Bene, ora passiamo a dire qualcosa di significativo sulla partita.
Non siamo mai entrati in campo, tranne quelle rare occasioni in cui la difesa ci ha tenuti in gioco (sì, sì… vi sento… pure gli arbitri, va bene? Adesso basta però).
Bravi gli Steelers, concreti in ogni fase. Vittoria meritata.
Uff, pensavo che scrivere di una sconfitta fosse faticoso, ma tenere allo stesso tempo a distanza con una sedia un branco di lupi assetati del tuo sangue, è davvero dura.
1) Da tre domeniche il nostro attacco è alla stregua di un mucchio di pulcini bagnati e pigolanti. Non c’è gioco che funzioni, dalle corse alle palle in aria. Quelle che prima erano strategie conservative ma che spesso funzionavano, ora sono sul banco degli imputati. E soprattutto non esiste una via di mezzo, insomma, o si va di corse per vie centrali, o si lancia sul profondo; sembra che Gilbraide confidi nella sorte quando il classico non funziona. Neanche Cruz e Nicks possono farci granché perché…
2) … la cosa più evidente è il periodo di forma pessima di Eli. Gli si può imputare tutto, dalla mancanza di leadership al non essere un cuor di leone, ma quando mette la palla in aria è uno dei pochi chirurghi di chiara fama in circolazione e i nostri WR pregano ogni giorno che il buon dio del football glielo mantenga sano. Ma non è così da un mese scarso. Impreciso, catatonico, poco reattivo nei cambi di inerzia e, soprattutto, non in grado di generarli, lui che con due lanci di fila ti apre il campo e svolta una partita. I segnali c’erano da giorni e di mio non posso che sperare che il momento passi e lui torni a essere quel che è per la fine della stagione regolare, quella che segna sempre le sorti della nostra division.
3) Questa volta il monumento a Times Square sarà dedicato al Gigante Ignoto. Non mi viene in mente un nome, zero… E se pure Tynes sbaglia un FG, vuol dire che proprio non è giornata (e poi, sono l’unico che continua a preoccuparsi di avere il kicker a tre calci tentati, dalla sua miglior stagione, solo a metà di quella attuale? Lasciate che ve lo dica: non è un bel segno).
4) Che poi anche gli special team hanno deluso. Produttivi e adrenalinici nelle partite precedenti, da compitino e sbiaditi contro gli Steelers. Wilson e Randle hanno corricchiato e per come è andata la partita c’è già da essere felici che non siano state fatte stupidaggini.
5) Difesa. Da un po’, pur con tutte le magagne che si porta dietro, ci tiene a galla nelle partite. Mi fa brutto spararle addosso e quindi mi asterrò. In fondo non è che abbia concesso chissà cosa, e basta guardare le statistiche di Big Ben per capirlo (anche se Haley che limato molto i giochi degli Steelers) e in fondo 349 yds totali ci stanno pure. Inoltre anche questa volta possiamo mettere nel carniere un buon numero di sack, peccato però che siano stati abbastanza inutili e fini a se stessi. A differenza della partita con Dallas le nostre secondarie non sono state massacrate, nessun giocatore avversario ha passato le 100 yds anche se molti hanno ricevuto la palla, ma nelle secondarie va ricercata la colpa del gioco che di fatto ha spezzato la partita a favore di Pitts, cioè il TD di Wallace coi nostri CB e S che si scontravano fra loro pestandosi i piedi. Se un giocatore attraversa il campo in orizzontale, intoccato, e poi va in fondo, intoccato, qualcosa di sbagliato c’è. Sto ancora cercando di rimuovere tutto quel che avevo sentito nel prepartita sugli Steelers infortunati nel ruolo di RB. Be’, che dire, Redman è bastato e avanzato e con ogni probabilità da qui a fine carriera farà una prestazione del genere soltanto a “Madden 2012”; non pensavo che l’avrei mai detto, ma l’assenza di Blackburn s’è fatta sentire ogni oltre logica e funesta previsione, e qua veniamo alla nota più dolente…
6) … Mike Herzlich. L’assenza di Blackburn si sperava sarebbe stata meno problematica di come si è poi constatato. Il ragazzone di Boston College aveva la sua grande occasione dopo averla sprecata lo scorso anno. Ero fra quelli che pensava che un anno in più ci avrebbe regalato un bel LB in grado di fare la sua parte all’occorrenza, ma così non è stato. Parliamo di numeri: quando il RB della squadra avversaria corre per quasi 150 yds e in buona parte tutte al centro, se il tuo MLB porta a casa la miseria di otto tackle, c’è qualcosa che non va. Sempre in ritardo sui placcaggi, fuori posizione quando doveva coprire in campo aperto e, soprattutto, dai replay si vedeva chiaramente come abboccasse quasi sempre alle finte di Big Ben così che, all’arrivo di Redman, lui era immancabilmente altrove a bisticciare con gli uomini della OL. Negli ST è sempre stato ottimo, ma dopo due anni deve cominciare a mostrare qualcosa in più altrimenti prevedo una fine alla Greg Jones.
7) I corsi e ricorsi storici cominciano a diventare fastidiosi. Da qualche stagione amiamo arrivare al giro di boa con un rotondo 6-2, per poi naufragare nella seconda parte. E poiché la strada verso i playoff non è sempre lastricata d’oro e in discesa, sarà bene che il coaching staff provveda quanto prima a recuperare la forma e la convinzione; da questo punto di vista ho fiducia perché già in passato Coughlin & C. hanno spesso dimostrato di riuscirci, ed è una buona notizia.
8) La seconda buona notizia della giornata è che tutte le concorrenti di division hanno lasciato le ossa sul campo. Non è che sia granché consolatoria come considerazione, ma di questi tempi ci si deve attaccare a tutto per restare a galla.
9) Steelers. Dopo le vicissitudini iniziali, gli Acciaieri hanno ripreso il loro consueto ritmo. È sempre una squadra completa in ogni reparto, capace di fare il suo gioco anche malgrado le assenze. Sarà una contender, non ci piove, e quando rientrerà Polamalu…
10) No, non avete improvvisi problemi alla vista, quindi potete godervi la foto dell’articolo. L’ho scelta di proposito in b/n (è più o meno del ’33), perché sullo sfondo gli arbitri che già allora stavano tramando si confondono meglio.
Aspetto con ansia il bye, mai come quest’anno bisognosi del turno di riposo. Mancano ancora sette partite: nel mucchio incontreremo Packers, Saints, Ravens, Falcons…
Ma dove diavolo ho messo la vodka?
“10) No, non avete improvvisi problemi alla vista, quindi potete godervi la foto dell’articolo. L’ho scelta di proposito in b/n (è più o meno del ’33), perché sullo sfondo gli arbitri che già allora stavano tramando si confondono meglio.”…trovata geniale!!!ahahaha 😉
Una cosa su Herzlich la devo dire. Mi dispiace davvero per il ragazzo…con tutto quello che ha passato durante la sua permanenza agli Eagles mi pareva avesse già ampiamente saldato il suo debito con la fortuna e con la vita. Evidentemente non è così al momento. Spero vivamente in una sua immediata fioritura tra i Pro.
Non mollare Mark!!!!