2013 NFL Draft: RB

Correva l’anno 1963, quindi ben 50 anni fa, quando si svolse l’ultimo draft senza un RB selezionato al primo round. Le strisce sono fatte per interrompersi prima o poi, e le indicazioni sono che questo potrebbe essere l’anno buono.
Non che manchino squadre alla ricerca di un solido portatore di palla – Cincinnati e St.Louis le prime che vengono in mente – ma la NFL non è più quella dei nostri padri e in una pass-happy league il ruolo del RB sta divenendo sempre più marginale.
Un altro fattore è il recente successo di corridori selezionati nei round inferiori o addirittura non draftati(Arian Foster su tutti) e in un draft senza una vera superstar nel ruolo ma pieno di un promettente gruppo di prospetti, il sospetto che difficilmente una prima scelta verrà spesa per un runner si fa sempre più concreto.

Fino a poco tempo fa Eddie Lacy veniva considerato il ‘leading rusher’ del gruppo ma un mediocre workout lo ha fatto calare nelle preferenze. Lacy attribuisce la povera performance al poco tempo avuto a disposizione una volta tornato in salute da un infortunio e ora sta agli esperti capire se il vero Lacy è quello visto a questo workout piuttosto che il potente e rapido back visto in azione durante la stagione nel backfield di Alabama.

A giovarsi di questo calo potrebbero essere Jonathan Franklin e Giovani Bernard. Entrambi i giocatori possiedono elusività e morbide mani per ricevere. Il RB da UCLA possiede accelerazione e esplosività, mentre il talento di North Carolina ha grande visione ed eccelle nei tagli.

Rimanendo ai RB con buone mani, altri 2 nomi sono quelli di Stepfan Taylor e Joseph Randle. Il giocatore da Stanford dalla doppia personalità(giochino: cercate con google ‘kulabafi’) ha un fisico compatto che gli permette di primeggiare anche come bloccatore. Randle, oltre che solido come ricevitore, può vantare di non aver mai perso un pallone in 251 tocchi ad Oklahoma nel 2011.

Una dei più affidabili back è sicuramente Montee Ball. In 4 anni di carriera a Wisconsin a portato palla 983 volte e segnato 39 TD totali(record in fbs). come Eddie Lacy eccelle soprattutto fra i tackle, e la speranza è che non abbia esaurito tutto il suo serbatoio.

Lacy è probabillmente il più fisico dei RB in questo draft, Ma Le’Veon Bell da Michigan non è da meno. Non particolarmente veloce, Bell le sue yards le conquista soprattutto all’interno ed è comunque dotato di un’agilità sorprendente per un uomo della sua taglia.

Sull’altro fronte abbiamo Kenjon Barner, il piccolo grande uomo da Oregon, velocissimo ed elusivo e che può essere un fattore anche come ritornatore.

Un’altro portatore di palla ‘undersized’ è Andre Ellington che può diventare pericolosissimo una volta conquistato il campo aperto.

Veloce, ma più compatto e con un invidiabile basso centro di gravità, è anche Christine Michael da Texas A&M che senza una lunga lista di infortuni avrebbe potuto ambire ai più alti round.

E a proposito di infortuni, non si può non parlare di Marcus Lattimore, probabilmente il RB più dotato se non fosse per 2 brutali fratture subite ai collaterali anteriori di entrambe le ginocchia. L’ex Gamecock di South Carolina si sta allenando con grande caparbietà per dimostrare a tutti che può tornare ai livelli di prima dei gravi infortuni. La storia(e la medicina moderna) lo aiuta, visti i casi positivi di Willis McGahee e Frank Gore(e non dimenticando Adrian Peterson).

Un’altro sotto osservazione medica sarà Knile Davis, la cui produttività è calata vistosamente dopo una lunga sequenza di infortuni. Probabilmente non verrà tenuto in considerazione se non negli ultimi giri, mentre miglior fortuna potrebbe averne il suo sostituto ad Arkansas Dennis Johnson, un interessante terzo-down back e ritornatore.

Altri interessanti prospetti sono l’elusivo e agile Mike Gillislee da Florida e il piccolo e compatto Jawan Jamison le quali comparazioni con Ray Rice si sprecano anche in virtù della stessa univeristà di provenienza.(Rutgers).

Qualche interessante presa potrebbe provenire da qualche college poco conosciuto come Kerwyn Williams da Utah State e Robbie Rouse da Fresno State, ma il vero super sleeper alla posizione è senz’altro Miguel Maysonet che pur proveniente da Stony Brook, college di livello FCS, si è meritato un invito alla Combine.

Il mio personale sleeper è George Wynn da Cincinnati che ha giocato soprattutto negli special team ma si è messo in luce lo scorso anno facendo intravvedere doti che sono ancora pienamente da esplorare.

Sul fronte FB, da segnalare soprattutto Kyle Juszczyk, nome difficile da pronunciare ma grandi qualità sia come ricevitore che come bloccatore.