[Draft 2013] Damontre Moore
Damontre Moore (Round 3, Pick 19, Overall 81)
Caratteristiche fisiche.
Altezza: 1,93 m
Peso: 113 kg
Combine.
40 yd dash: 4,95 sec
Bench press: 12 ripetizioni
Vert jump: 90,17 cm (4° tra tutti i DL)
Broad jump: 3.1 m (4° tra tutti i DL)
Nato 21 anni fa a DeSoto, sobborgo di Dallas, risiede proprio nella città dei nostri acerrimi rivali (no, non lo so se fa il tifo per loro). Togliamoci subito il dente. Non è un angioletto, ma ha un carattere un po’ “biricchino” che nel 2011 lo ha fatto finire in manette per possesso di marijuana. Soprattutto non devono ingannare le ottime prestazioni sul vertical jump e broad jump perché le rimamenti prove della combine sono state disastrose. Qualche analista lo dava addirittura da Top 5 prima della suddetta rovinosa combine.
DaMonster – questo il nome di battaglia datogli dai suoi compagni – ha giocato DE nell’ultima stagione quando Texas A&M ha deciso di optare per una difesa 4-3 in sostituzione della 3-4 dove Moore giocava da LB. Ha inizialmente sostituito Von Miller, scelto al draft 2011 dai Broncos, mettendo a segno ottimi numeri (72 tackles, 17.5 tackles for loss, 8.5 sacks). In seguito al suo avanzamento sulla DL i risultati sono stati chiari. Nel 2012, infatti, mette su: 85 tackles, 21 tackles for loss e 12.5 sacks. Proprio per quanto riguarda i sacks, la sua specialità in pass-rush è il penetrare tramite vie centrali più che lateralmente.
Molto attento sul campo, bravissimo nell’individuare la giusta tempistica dello snap, dotato di grandi capacità di lettura ed intelligenza tattica, è il classico giocatore che sul campo da sempre il 100 %.
C’è molto da lavorare sul piano tecnico e fisico; pensiamo alla scarsa velocità dimostrata alla combine che lo porterebbe a prendere una legnata subito dopo lo snap con tanti cari saluti al tentativo sack. Altro difetto è il subire spesso la superiorità fisica degli avversari, soprattutto quando incontra OT “in carne”.
Molto legato agli Aggies ha dichiarato:
“Oggi è, nello stesso tempo, un momento triste e felice. È stato sempre il mio sogno giocare in NFL, ma ho amato il tempo passato a rappresentare il 12° uomo e quello con i miei compagni di squadra. Ovunque andrò, sarò sempre un Aggie nel cuore.”
Legame viscerale confermato anche dal suo coach Kevin Sumlin:
“Non potrei essere più felice per Damontre che insegue i suoi sogni professionali nella NFL. È stato un grande rappresentante della Texas A&M, come studente e giocatore, e so che continuerà ad essere legato all’Università in tutto quello che farà in futuro.”
Tornando a NY, troviamo Tom Coughlin che, laconico e schietto come al solito, dichiara:
“Un gran bel giocatore. Ha alcuni problemi, ma penso che, durante la settimana, li dovremo affrontare in termini di preparazione e di mentalità. Ma, a soli 20 anni, è giovane.”
Analoghe parole vengono da Jerry Reese che applaude il giocatore e la sua grande caparbietà in campo. Il GM aggiunge che Moore potrà imparare molto con Robert Nunn (allenatore della linea difensiva) e, soprattutto nel primo periodo, negli Special Teams.
Gli Special Teams, appunto. Sarà difficile vedere Moore in campo da subito, molto probabilmente sarà messo a lavorare duramente e si farà le ossa negli Special Teams.
Poi il prossimo anno si vedrà.